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In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 18:37
da sansenri
in una penna a stantuffo è sì preferibile avere una finestra per vedere l'inchiostro, ma non al punto da diventare un aspetto che condizioni un acquisto.
Non tutte le penne che si possiedono devono per forza avere medesime caratteristiche, altrimenti sai che noia.
Se una penna è bella, scrive bene, è desiderabile, l'assenza della finestra non è un ostacolo insormontabile, anzi può non contare per nulla.
Dipende poi anche dalle situazioni, ma anche in una occasione critica in cui finire l'inchiostro potrebbe causare problemi reali (una riunione di lavoro) non è la finestra che ti salva... è avere una penna carica di scorta!

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 18:52
da Maruska
RisottoPensa ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 18:31
Maruska ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 18:30 ricarico la penna a stantuffo prima di uscire
Prevenire è meglio che curare , e poi , a cosa serve la finestra per ispezionare l'inchiostro se la penna è sempre caricata al massimo quando serve? :lol:
Esatto :D

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 19:02
da Roland
RisottoPensa ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 18:31 Prevenire è meglio che curare , e poi , a cosa serve la finestra per ispezionare l'inchiostro se la penna è sempre caricata al massimo quando serve? :lol:
Beh io carico la penna una volta ogni due settimane (l'inchiostro basta per l'uso che ne faccio normalmente.).
Quindi sì uso la finestrella per vedere se ho consumato troppo e mi tocca ricaricare prima del dovuto. :lol:

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 20:55
da Esme
Io sapevo che serviva per vedere l'inchiostro sciacquettare ipnoticamente quando ti metti a fare "pennino giù, pennino su".
Soprattutto quando stai facendo qualcosa di noioso... 🤭

Ho poche pistone, non ne sono una patita, ma se pistone deve essere, allora la finestra (o chi per essa) ci deve essere, soprattutto per controllarne il caricamento.

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 21:24
da sansenri
Esme ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 20:55 Io sapevo che serviva per vedere l'inchiostro sciacquettare ipnoticamente quando ti metti a fare "pennino giù, pennino su".
Soprattutto quando stai facendo qualcosa di noioso... 🤭
Non condivido, quelle son le demonstrator! :D

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 22:58
da Esme
Concordo se demonstrator a contagocce. 😁

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 23:08
da RisottoPensa
Esme ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 22:58 Concordo se demonstrator a contagocce. 😁

E qui arriva un'altra domanda epica :

In un contagocce, contiamo davvero le gocce di inchisotro che vanno dentro? :mrgreen:

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: sabato 19 agosto 2023, 23:44
da stanzarichi
Ho sempre, forse inconsciamente, preferito penne a pistone con finestrella per valutare l’inchiostro residuo. Tuttavia, almeno per le 149, mi rendo conto che ormai percepisco la differenza di peso tra peso a pieno, mezzo pieno e vuoto.

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 0:11
da sansenri
RisottoPensa ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 23:08 E qui arriva un'altra domanda epica :

In un contagocce, contiamo davvero le gocce di inchisotro che vanno dentro? :mrgreen:
no :) , ti do comunque una risposta seria, il contagocce si chiama così perché è nato prima e per il preciso scopo di contare le gocce (in vari ambiti scientifici, medico, farmaceutico, chimico, etc.) poi si è pensato che potesse essere usato anche per riempire il fusto di una penna con l'inchiostro.
In realtà una penna a contagocce va riempita fino a livello massimo possibile prima dell'inizio della filettatura interna del fusto (se superi quel livello, quando avviti la penna, l'inchiostro oltre la filettatura risale nel conduttore e sprizza fuori dal pennino! infatti, quando si riempie una penna a contagocce, la si riempie come menzionato sopra, poi si avvita la sezione sul fusto fino a circa metà della filettatura, poi la si capovolge con il pennino all'ingiù sulla boccetta di inchiostro e si finisce di avvitare. In questo modo l'inchiostro viene spinto nel conduttore e l'eccesso gocciola nella boccetta. La penna è pronta a scrivere (perché l'alimentatore ora è già bagnato di inchiostro, mentre in una penna a pistone questo procedimento non serve, quando la riempi il pennino va nell'inchiostro e l'alimentatore si bagna mentre aspiri).

Esme ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 22:58 Concordo se demonstrator a contagocce. 😁
claro che sì.
Esperienza diretta alcuni anni fa, una Ranga demo, appena arrivata e carica in eyedropper di Edelstein Sapphire, la porto in ufficio, la uso in riunione.
Riunione interna, per definizione barbosa. L'inchiostro sciaborda piacevolmente nella penna, mentre inconsciamente la dondolo da punta a fondello in puro stile Giuliacci. La guardo assorto. Ad un certo punto non sento più parlare, sollevo lo sguardo, stanno tutti guardando la penna! :shock:

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 0:39
da Esme
🤭
Solo a figurarmi la scena sono andata in cimbali. 🙂

Ps: mi viene il dubbio che "in cimbali" non abbia lo stesso significato dappertutto. Qui si usa per significare "imbambolato".

RisottoPensa ha scritto: sabato 19 agosto 2023, 23:08 In un contagocce, contiamo davvero le gocce di inchisotro che vanno dentro? :mrgreen:
Io ho tratti da Monk: ovviamente le conto, anche se uso le siringhe... ma poi non mi ricordo mai quante ce ne vanno. 🙃

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 1:01
da sansenri
Anch'io in genere uso la siringa. Nelle eyedropper spesso ci vanno due-tre ml di inchiostro in alcune anche di più, per cui se conti le gocce non finisci più :)

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 8:43
da Koten90
Finestrella sempre, da guardare con penna in orizzontale per avere facilmente la percentuale di riempimento. Come altri, non mi è mai capitato di dover aspettare per vedere la trasparenza, nonostante io usi quasi soltanto colori scuri (e spesso aggiunga del nero per scurire i colori più brillanti).

Quanto alle demonstrator, mi dispiace che le Vacuum filler siano prodotte solo così. Una TWSBI VAC700 o una Pilot 823 con la sola finestrella mi piacerebbero molto di più.

Non sono grande amante del pistone, trovo che non aggiunga molta capienza di serbatoio rispetto a cartucce Pilot (circa 1ml) o Waterman lunghe (circa 1,3ml). Se poi arrivano converter giganti da 1,5ml come nella Jinhao 9019……

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 9:45
da Silvia1974
Mi aggiungo ai fans della finestrella. Tra i vantaggi che porta, c’è anche individuare facilmente una penna scarica, tra quelle riposte, disponibile per provare un nuovo inchiostro :)

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 13:04
da Roland
@koten90 : è vero che tradizionalmente le penne a pistone moderne i. e. quelle prodotte dagli anni 70 in poi abbiano un serbatoio relativamente piccolo se paragonate alle cartucce giganti quali Parker, vecchie sheaffer, Waterman o pelikan. Ma ci sono le eccezioni, le montblanc 146 avevano fino a qualche anno fa avevano 1. 5 ml di capienza (più grande delle cartucce Parker che sono le più capienti in assoluto) oppure alcuni modelli della Leonardo anche loro hanno 1. 5ml di capienza. Quindi il vantaggio sopra le cartucce esiste eccome non solo sul lato capienza ma anche in termini di €/ml e nella scelta arbitraria del calamaio d'inchiostro. Poi se si va sul vintage tedesco trovi penne a pistone con capienza di 2 ml e più (e siamo quasi al limite con la capienza di un eyedropper). Tutto questo papiro per dire che le stilografiche a pistone uno loro perché tecnologico ce l'hanno eccome.

In una penna a stantuffo , ha veramente senso preferire una finestra per vedere l'inchiostro?

Inviato: domenica 20 agosto 2023, 13:17
da Hologon
Per me che la finestrella ci sia o non ci sia non ha nessuna importanza: sento dal peso se è carica o meno, ho sempre almeno un paio di penne con me e trovo che nella stragrande maggioranza dei casi la finestrella peggiori l’estetica del fusto.