mastrogigino ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 22:53
Giusto per mostrare la differenza col passare degli anni:
"Manuale" dell'IPhone incluso nella confezione (IPhone Xr)
Contro manuale (incluso nella confezione) del Commodore 128 e relativa unitá disco (floppy drive 5" 1/4)...
(...)
Devo dire che, non su prodotti tipo iPhone, mi sono capitati un po' di volte dei manuali del primo tipo o anche meno che però avevano il link per scaricare il manuale vero; magari senza l'assembly per quella macchina (anche perché ormai se non è x86 è arm, o al massimo massimo risc v), ma con tutti i dettagli che servono.
Altre volte invece compri una macchina da cucire, te la porti a casa tutta contenta, leggi il manuale. rileggi il manuale. cerchi su internet il manuale. e poi torni in negozio e dici “sì, va bene, ma l'olio dove devo mettercelo?” (per chi non conosce le macchine da cucire: ci sono delle parti meccaniche che si riempiono di pelucchi ed è igenico pulirle alla fine di ogni progetto, durante la pulizia viene ovviamente via l'olio e ci sono due o tre punti dove serve riaggiungerne una goccia. dopodiché ad intervalli molto più lunghi sarebbe da aprire e pulire tutta: le istruzioni delle vecchie macchine avevano anche la seconda procedura, quelle un po' più recenti solo la prima, e suggerivano di portare la macchina al negozio per la seconda.)
Esme ha scritto: ↑sabato 27 maggio 2023, 23:30
Beh, ma un attimo!
Tutto ciò che è Mac si è sempre basato sul "tu non devi sapere nulla, solo struca il butun".
Adesso non li ho comodi sottomano per fare le foto, ma ho in giro vagamente recuperabili delle istruzioni di un Mac dei primissimi anni 90, ed erano decisamente più cicciotte (e nel software compreso nell'acquisto c'era un ambiente di programmazione, semplificato per essere adatto a tutti, ma c'era un ambiente di programmazione. (inserire nostalgia per HyperCard qui))
Oreo ha scritto: ↑domenica 28 maggio 2023, 18:21
Senza andare troppo lontano, prima nei computer potevi sostituire tutti i componenti, adesso è tutto saldato.
Ed è un peccato. Non c'è più la filosofia della riparazione (termine improprio) ma della sostituzione.
C'è da dire a loro discolpa che le schede coi componenti saldati consumano MOLTO di più di quelle totalmente integrate, oltre a non poter funzionare altrettanto velocemente; e onestamente di solito non sono le parti integrate a rompersi.
Sulle vecchie schede la tipica cosa che andava cambiata dopo un po' erano i condensatori elettrolitici. Che ci sono ancora e continuano ad essere da cambiare
Altri danni tipici sono quelli da fulmine o altri incidenti elettrici: lì il fatto che i componenti siano facili da saldare non basta, di solito vengono danneggiate anche le piste sulla scheda. Ed è vero, su computer molto vecchi forse riuscivi a ricrearle saldandoci dei fili, ma facendolo si rovinano tutta una serie di caratteristiche che fan sì che un computer moderno non funzionerebbe più (coi segnali ad alta frequenza ci son problemi di interferenza con le tracce attorno, tra le altre cose).
E mi rendo conto ora che sto rispondendo all'obiezione sbagliata, tu dicevi le schede di espansione, tipo sostituire solo la scheda video, anziché dover cambiare tutta la motherboard, non le componenti grosse facili da dissaldare e sostituire, rispetto a quelle più minaturizzate (andiamo, chi è che ha la passione per ripararsi le cose e non ha un saldatore o due in casa?

).
Ma valgono discorsi simili: se la scheda video è nello stesso package del processore può comunicare più in fretta, consumare meno corrente, occupare meno spazio, *e* ci sono meno cose che si possono rompere che non avere la scheda separata.