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Pilot 912 con pennino Waverly

Recensioni, impressioni sull'uso, discussioni, sul più straordinario strumento di scrittura!
Maruska
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Messaggio da Maruska »

Calpurnio ha scritto: martedì 28 marzo 2023, 15:49
Maruska ha scritto: domenica 26 marzo 2023, 20:12 Buonasera a tutti.
Alla fine, tale era la curiosità che l'ho comprata.
Pennino carino, il tratto che rende è un <FM> che si può usare perpendicolarmente al foglio, anche se scrivere così per me è impossibile, giusto qualche secondo e la posizione di scrittura scende di grado. Usandolo quasi di piatto il tratto si allarga, ma non diventa un fude (e poi come si fa a scrivere di piatto? :lol: Per il mio modo di usare la stilografica con un'inclinazione di 42°circa scrive bene, come tutti i pennini che ho...
Se invece qualcuno ha necessità di usare la penna in perpendicolare sempre, questo Waverly sa farlo meglio di altri.
Posso inoltre affermare che il mio pennino in acciaio <M> della Pelikan 205, scrive meglio di questo Waverly, quindi per me non è stato un salto di qualità avere e usare questo pennino.
Mi sono tolta la curiosità, ho comunque una bella penna in più, ma non ho trovato l'eccellenza della scrittura, mi sono soltanto tolta uno sfizio.
Aggiungo che questo pennino, come gli altri Pilot che ho, non gradisce gli inchiostri troppo asciutti e va bene solo con gli inchiostri dal flusso abbondante.
Per i miei gusti: "niente di nuovo sotto il sole" :)
confermo parola per parola quanto scrive Maruska
anche io per sfizio e per curiosità ho da poco comprato una 912 Waverly.
avevo pensato ad una 743 da affiancare alla 823 che già ho, ma non volevo spendere troppo per uno sfizio quindi ho ripiegato per una 912

devo dire che da una parte sono sorpreso positivamente dalla Heritage 912 una penna bilanciata, corpo da 13 mm , molto bella esteticamente
dall'altra sono deluso dal pennino dal quale non ricevo le stesse sensazioni che ho letto nelle recensioni non posso dire che mi trovo male ma non ho nemmeno riscontri di eccellenza , come dice Maruska una penna in piu' di valore da aggiungere alla collezione ma non una penna "speciale"
Marco Chiari stacca ogni lettera quando scrive io invece scrivo molto "legato" e non ho trovato gli stessi riscontri che lui riferisce.
Ho scoperto in generale di non avere molto feeling con i Pilot , li trovo un po privi di personalità, anche con la 74 non c'è stato mai amore.
Tutto molto soggettivo ovviamente, stiamo parlando di un Brand Top ci mancherebbe.
Scusa Calpurnio, ma avevo perso il tuo commento.
Quando faccio una recensione, seppur minimale e sintetica come questa, ma che va controcorrente, mi aspetto di ricevere delle risposte che la contraddicono, come è successo, ma non posso scrivere cose che non penso, anche perché come sono caduta io in un pennino (non solo questo) super referenziato, ma che in realtà non è eccezionale, anche altri possono cadere e spendere malamente i loro soldi. Mi fa piacere invece leggere posizioni affiancate alla mia.
Grazie.

FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 11:51
Maruska ha scritto: martedì 28 marzo 2023, 11:30
Ti ringrazio 😊
Prego!

Data l'altissima stima di cui gode Pilot da parte mia, mi sono sempre chiesto come mai alcuni pennini non siano all'altezza della sua fama.
Sono arrivato alla conclusione che questo derivi dal fatto che essi non vengano utilizzati per ciò per cui sono stati progettati.

Ad esempio, l'ostico pennino Falcon, dei cui problemi di flusso si legge in moltissime recensioni,
e ai quali si cerca di porre rimedio con le soluzioni più fantasiose come cambiare l'alimentatore con uno in ebanite etc.,
in realtà non é un pennino flessibile, quindi é ovvio che qualora si pretenda un'ampia variazione di tratto esso vada in debito di inchiostro.
Come é chiaramente scritto sul sito Pilot, esso é fatto per essere morbidissimo dare l'impressione di scrivere con un pennello,
e dare variazioni di tratto scrivendo normalmente ma non é indicato per essere pressato.

E il Waverly? Il sito Pilot lo presenta così:
"Caratteri medi con pennino rivolto verso l'alto.
Facile da usare in qualsiasi stile di scrittura, indipendentemente dall'angolo di scrittura.
Per chi scrive corrispondenza o usa caratteri leggermente più grandi."
Nessuna menzione ad ampie variazioni di tratto al variare dell'inclinazione della penna.
Quindi se questo é quello che ci si aspetta, mi sembra scontato che si rimarrà delusi.
Con il Waverly mi aspettavo un pennino che non si impuntasse mai e che fosse un po' morbido, in effetti non si impunta, ma quello che più mi ha deluso è il fatto che il pennino è molto rigido e non così super scorrevole come ho letto, e quindi anche se è un pennino che scrive (non tutti i pennini scrivono) ne potevo fare a meno.
Non è una penna che venderei, anche perché la 912 è proprio bella, ma non è una penna che ricomprerei :)
OT: Riguardo al Falcon che non ho, leggere che non è flessibile, mi attira a comprarlo (non ora, magari più avanti) perché mi piacciono i pennini morbidi, ma non sopporto i rebbi che si allargano alla minima pressione.

Esme ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 13:40
Maruska ha scritto: lunedì 27 marzo 2023, 19:35 Ecco una piccola prova di scrittura
Io rimango sempre ammirata dalla sensibilità di voi a cui piace sperimentare pennini speciali.

Nel tuo scritto riesco forse a notare la differenza di tratto con la penna in verticale.
Tutto il resto per me è perfettamente uguale e senza variazione, anche tra le due penne! 😅🤭

Va beh, dai, mi consolo: almeno a questa scimmia sono immune. 🙂
ciao Esme, sì con la penna in perpendicolare al foglio, il Waverly si comporta meglio di altri, ma non scrivo mai con quella inclinazione, e quindi è una caratteristica inutile per me :)
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Pilot 912 con pennino Waverly

Messaggio da Esme »

Maruska ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 14:13 quindi è una caratteristica inutile per me :)
Beh, ho un pennino OB (mi è capitato, non l'ho cercato), e solo dopo un po' mi sono resa conto che lo stavo decisamente tenendo male, invertendo la variazione di tratto...😅
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Messaggio da FinancialAdvisor »

Maruska ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 14:09
FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 11:51

Prego!

Data l'altissima stima di cui gode Pilot da parte mia, mi sono sempre chiesto come mai alcuni pennini non siano all'altezza della sua fama.
Sono arrivato alla conclusione che questo derivi dal fatto che essi non vengano utilizzati per ciò per cui sono stati progettati.

Ad esempio, l'ostico pennino Falcon, dei cui problemi di flusso si legge in moltissime recensioni,
e ai quali si cerca di porre rimedio con le soluzioni più fantasiose come cambiare l'alimentatore con uno in ebanite etc.,
in realtà non é un pennino flessibile, quindi é ovvio che qualora si pretenda un'ampia variazione di tratto esso vada in debito di inchiostro.
Come é chiaramente scritto sul sito Pilot, esso é fatto per essere morbidissimo dare l'impressione di scrivere con un pennello,
e dare variazioni di tratto scrivendo normalmente ma non é indicato per essere pressato.

E il Waverly? Il sito Pilot lo presenta così:
"Caratteri medi con pennino rivolto verso l'alto.
Facile da usare in qualsiasi stile di scrittura, indipendentemente dall'angolo di scrittura.
Per chi scrive corrispondenza o usa caratteri leggermente più grandi."
Nessuna menzione ad ampie variazioni di tratto al variare dell'inclinazione della penna.
Quindi se questo é quello che ci si aspetta, mi sembra scontato che si rimarrà delusi.
Con il Waverly mi aspettavo un pennino che non si impuntasse mai e che fosse un po' morbido, in effetti non si impunta, ma quello che più mi ha deluso è il fatto che il pennino è molto rigido e non così super scorrevole come ho letto, e quindi anche se è un pennino che scrive (non tutti i pennini scrivono) ne potevo fare a meno.
Non è una penna che venderei, anche perché la 912 è proprio bella, ma non è una penna che ricomprerei :)
OT: Riguardo al Falcon che non ho, leggere che non è flessibile, mi attira a comprarlo (non ora, magari più avanti) perché mi piacciono i pennini morbidi, ma non sopporto i rebbi che si allargano alla minima pressione.
Se non sopporti i rebbi che si allargano alla minima pressione dovresti starne alla larga perché é proprio quello che fa.
Più che un pennino flessibile é un pennino elastico (a questo servono le porzioni di pennino tagliate ai lati):
poiché non siamo dei robot, la pressione che esercitiamo mentre scriviamo varia considerevolmente
e questa da sola é sufficiente ad assicurare la variazione del tratto.
Qualora pressato maggiormente mostra facilmente fenomeni di railroading.
Maruska
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Messaggio da Maruska »

FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 15:43
Maruska ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 14:09
Con il Waverly mi aspettavo un pennino che non si impuntasse mai e che fosse un po' morbido, in effetti non si impunta, ma quello che più mi ha deluso è il fatto che il pennino è molto rigido e non così super scorrevole come ho letto, e quindi anche se è un pennino che scrive (non tutti i pennini scrivono) ne potevo fare a meno.
Non è una penna che venderei, anche perché la 912 è proprio bella, ma non è una penna che ricomprerei :)
OT: Riguardo al Falcon che non ho, leggere che non è flessibile, mi attira a comprarlo (non ora, magari più avanti) perché mi piacciono i pennini morbidi, ma non sopporto i rebbi che si allargano alla minima pressione.
Se non sopporti i rebbi che si allargano alla minima pressione dovresti starne alla larga perché é proprio quello che fa.
Più che un pennino flessibile é un pennino elastico (a questo servono le porzioni di pennino tagliate ai lati):
poiché non siamo dei robot, la pressione che esercitiamo mentre scriviamo varia considerevolmente
e questa da sola é sufficiente ad assicurare la variazione del tratto.
Qualora pressato maggiormente mostra facilmente fenomeni di railroading.
Benissimo, grazie! Un buon risparmio allora :thumbup:
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Messaggio da Koten90 »

FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 11:51 Ad esempio, l'ostico pennino Falcon, dei cui problemi di flusso si legge in moltissime recensioni, e ai quali si cerca di porre rimedio con le soluzioni più fantasiose come cambiare l'alimentatore con uno in ebanite etc., in realtà non é un pennino flessibile, quindi é ovvio che qualora si pretenda un'ampia variazione di tratto esso vada in debito di inchiostro.
Come é chiaramente scritto sul sito Pilot, esso é fatto per essere morbidissimo dare l'impressione di scrivere con un pennello,
e dare variazioni di tratto scrivendo normalmente ma non é indicato per essere pressato.
Il fatto è che, se non usi l’inchiostro giusto, l’alimentatore originale non è sufficiente nemmeno per scrivere senza pressione. Le ho provate tutte prima di cambiargli alimentatore, ma non c’è stato verso di tenere una velocità minima naturale di scrittura. Per la calligrafia peggio ovviamente, anche andando piano.
Il pennino È un flessibile, con una morbidezza pazzesca e un’elasticità paragonabile ai migliori vintage (altro che Montblanc!), sole che l’alimentatore non gli sta dietro.
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Messaggio da FinancialAdvisor »

Koten90 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:36
FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 11:51 Ad esempio, l'ostico pennino Falcon, dei cui problemi di flusso si legge in moltissime recensioni, e ai quali si cerca di porre rimedio con le soluzioni più fantasiose come cambiare l'alimentatore con uno in ebanite etc., in realtà non é un pennino flessibile, quindi é ovvio che qualora si pretenda un'ampia variazione di tratto esso vada in debito di inchiostro.
Come é chiaramente scritto sul sito Pilot, esso é fatto per essere morbidissimo dare l'impressione di scrivere con un pennello,
e dare variazioni di tratto scrivendo normalmente ma non é indicato per essere pressato.
Il fatto è che, se non usi l’inchiostro giusto, l’alimentatore originale non è sufficiente nemmeno per scrivere senza pressione. Le ho provate tutte prima di cambiargli alimentatore, ma non c’è stato verso di tenere una velocità minima naturale di scrittura. Per la calligrafia peggio ovviamente, anche andando piano.
Il pennino È un flessibile, con una morbidezza pazzesca e un’elasticità paragonabile ai migliori vintage (altro che Montblanc!), sole che l’alimentatore non gli sta dietro.
Ovviamente l'accoppiamento migliore é con un inchiostro molto fluido (Iroshizuku).
Ho visto un video su YouTube in cui veniva sostituito l'alimentatore con uno in ebanite rossa,
e malgrado il recensore decantasse la risoluzione del problema,
io continuavo a vedere solo binari ad ogni pressione leggermente più accentuata.
Se la casa madre scrive esplicitamente sul sito: "Not suited to those who press down heavily"
perché insistere a definirlo un flessibile e cercare di fargli fare qualcosa per cui non é nato?

Secondo il mio parere, ed in base ad un'opinione pressoché unanime, il Montblanc Calligraphy é il migliore flessibile moderno.
A qualcuno può stare antipatico il marchio ma hanno fatto veramente centro (altro che Great Characters e Limited Editions).
Ho sia la 149 che la 146 e per me non hanno eguali nella produzione contemporanea.
Vanno da un tratto ExtraFine ad un DoubleBroad con facilità estrema
ed il loro umile alimentatore in ABS fornisce sempre la quantità di inchiostro necessaria.
A mio avviso, ma mi sembra di aver letto qualcuno sul Forum che aveva notato la stessa cosa,
la 149, per merito dei rebbi più lunghi, ha anche una certa elasticità che garantisce una certa variazione del tratto
durante la normale scrittura, senza che venga applicata alcuna pressione.
La 146, per via del minor effetto leva, é meno elastica e per arrivare ad un BB richiede un pò più pressione
(cosa non necessariamente negativa, magari qualcuno preferisce la maggior sensazione di controllo del tratto).
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Messaggio da JohnDT10 »

FinancialAdvisor ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 19:36
Koten90 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 18:36

Il fatto è che, se non usi l’inchiostro giusto, l’alimentatore originale non è sufficiente nemmeno per scrivere senza pressione. Le ho provate tutte prima di cambiargli alimentatore, ma non c’è stato verso di tenere una velocità minima naturale di scrittura. Per la calligrafia peggio ovviamente, anche andando piano.
Il pennino È un flessibile, con una morbidezza pazzesca e un’elasticità paragonabile ai migliori vintage (altro che Montblanc!), sole che l’alimentatore non gli sta dietro.
Ovviamente l'accoppiamento migliore é con un inchiostro molto fluido (Iroshizuku).
Ho visto un video su YouTube in cui veniva sostituito l'alimentatore con uno in ebanite rossa,
e malgrado il recensore decantasse la risoluzione del problema,
io continuavo a vedere solo binari ad ogni pressione leggermente più accentuata.
Se la casa madre scrive esplicitamente sul sito: "Not suited to those who press down heavily"
perché insistere a definirlo un flessibile e cercare di fargli fare qualcosa per cui non é nato?

Secondo il mio parere, ed in base ad un'opinione pressoché unanime, il Montblanc Calligraphy é il migliore flessibile moderno.
A qualcuno può stare antipatico il marchio ma hanno fatto veramente centro (altro che Great Characters e Limited Editions).
Ho sia la 149 che la 146 e per me non hanno eguali nella produzione contemporanea.
Vanno da un tratto ExtraFine ad un DoubleBroad con facilità estrema
ed il loro umile alimentatore in ABS fornisce sempre la quantità di inchiostro necessaria.
A mio avviso, ma mi sembra di aver letto qualcuno sul Forum che aveva notato la stessa cosa,
la 149, per merito dei rebbi più lunghi, ha anche una certa elasticità che garantisce una certa variazione del tratto
durante la normale scrittura, senza che venga applicata alcuna pressione.
La 146, per via del minor effetto leva, é meno elastica e per arrivare ad un BB richiede un pò più pressione
(cosa non necessariamente negativa, magari qualcuno preferisce la maggior sensazione di controllo del tratto).
"Not suited to those who press down heavily" signica pennino non adatto a chi scrive premendo molto, sottindendendo
proprio la flessibiltà e quindi il serio rischio di rovinare il pennino usandolo con troppa pressione!
Sono d'accordo con Koten90 nel dire che il Falcon E' un pennino flessibile!!
E sono d'accordo anche con lei sull'ottimo pennino della MB149... :wave:
Renato.
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Messaggio da FinancialAdvisor »

Quell'avvertimento non sottintende la flessibilità ma la morbidezza, che sono due cose diverse.
Mettiamoci d'accordo sulla terminologia:

Pennino elastico: molto molleggiato, durante la normale scrittura tende in base alla fisiologica variazione
di angolo e peso della mano a rilasciare più inchiostro e ad allargare leggermente il tratto.
Proprio per questa sua estrema morbidezza se pressato troppo potrebbe non riacquistare la forma originaria.

Pennino flessibile: occorre fare pressione per allargare i rebbi e creare variazioni di linea anche pronunciate.
Poiché offre una discreta resistenza accetta anche pressioni più importati e recupera facilmente la forma originaria
(ovviamente se provo ad accoltellarci la scrivania danneggio irreversibilmente anche questo!).

Come ho scritto il Pilot Falcon Nib é un pennino elastico e non flessibile, e questo fraintendimento
é la causa principale dell'insoddisfazione che genera poiché gli vengono richieste di prestazioni che non é nato per fornire.

Sia chiaro che non sto qui a difenderlo perché a me non é piaciuto e l'ho venduto quasi subito....
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Messaggio da Koten90 »

Sarà il caso che faccio un confronto diretto tra 149 e FA così da fugare i dubbi il più possibile.

Ad ogni modo, la tua terminologia mi pare fuorviante perché, malgrado Jowo chiami i suoi tagliati “Elastic”, restano dei pennini rigidi. L’elasticità di un pennino la si vede nella velocità di ritorno alla posizione originale: in fisica, tutti i materiali sono in regime di deformazione “elastica” fintanto che sono in grado di riassumere autonomamente la forma iniziale, per questo dico che la tua terminologia è fuorviante. Se la forza supera la soglia di snervamento si passa alla deformazione plastica (ovvero il materiale non tornerà più alla forma iniziale in autonomia).
Preferisco rifarmi a termini un po’ più specifici utilizzati anche da fufluns (per dirne uno) che in questi giorni sta confrontando direttamente 149 e 146 Calligraphy. (L’effetto leva nella 149 può aiutare a far divaricare i rebbi lunghi, ma non a far rientrare prima quelli più corti della 146)

Pennino morbido è quello che si allarga con pressione (più o meno intensa), ma ha una bassa elasticità e quindi i rebbi tornano in posizione lentamente.
Pennino flessibile ha un’elasticità più alta e quindi i rebbi tornano in posizione molto più in fretta
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Messaggio da FinancialAdvisor »

Koten90 ha scritto: domenica 2 aprile 2023, 23:28
Pennino morbido è quello che si allarga con pressione (più o meno intensa), ma ha una bassa elasticità e quindi i rebbi tornano in posizione lentamente.
Pennino flessibile ha un’elasticità più alta e quindi i rebbi tornano in posizione molto più in fretta
Che é esattamente quello che ho detto io...
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Messaggio da Koten90 »

No, tu hai distinto elastico da flessibile. È come dire che una fragola può essere rossa oppure matura.
Un flessibile deve necessariamente essere elastico (altrimenti è solo morbido), mentre un elastico può anche essere rigido (ovvero molleggiato = i rebbi si allontanano dall’alimentatore aumentando il flusso, ma senza divaricarsi e dare variazione di tratto)
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Messaggio da sansenri »

scusate ma non state andando un po' alla deriva parecchio in OT?... non vi seguo più... parlate del FA o del waverly??
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Messaggio da aferrarini »

Maruska ha scritto: domenica 26 marzo 2023, 20:12 Buonasera a tutti.
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Se invece qualcuno ha necessità di usare la penna in perpendicolare sempre, questo Waverly sa farlo meglio di altri.
Posso inoltre affermare che il mio pennino in acciaio <M> della Pelikan 205, scrive meglio di questo Waverly, quindi per me non è stato un salto di qualità avere e usare questo pennino.
Mi sono tolta la curiosità, ho comunque una bella penna in più, ma non ho trovato l'eccellenza della scrittura, mi sono soltanto tolta uno sfizio.
Aggiungo che questo pennino, come gli altri Pilot che ho, non gradisce gli inchiostri troppo asciutti e va bene solo con gli inchiostri dal flusso abbondante.
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Grazie della recensione, è una penna che avevo la mezza idea di acquistare in futuro proprio con questo pennino. Possedendo dei più modesti Wa di penbbs, che funzionano molto bene peraltro, ho anche un po' l'idea di cosa aspettarmi e la tua recensione conferma il mio dubbio: un ottimo pennino ma probabilmente non aggiunge niente ad una collezione. L'FA e il PO mi fanno forse più gola, per ragioni opposte tra loro.
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Messaggio da sansenri »

riprendo un attimo il discorso sul waverly (dopo che il 3d è stato trascinato per pagine a parlare del Falcon, senza farlo capire in chiaro e creando confusione a chi dovesse leggere), dato che di recente ho avuto occasione di provare il waverly, proprio su una 912 (se non vado errato).
Be' a me è sembrato molto bello.
Cerco di ri-inquadrarlo in quello che è: intanto non è un pennino a tratto medio (se non per i cultori di Pilot) per tutti gli altri è tranquillamente un fine, non un finissimo ovviamente, ma fine, con quella sua strana forma curva all'insù che lo rende estremamente scorrevole in tutte le situazioni (l'ho provato su una carta Clairefontaine, quindi ovvio che volasse abbastanza). Non è uno zoom, quindi non provate a variarne l'inclinazione, lui rimane tranquillamente un fine. Non è flessibile, inutile premerlo. Però non è nemmeno un chiodo. Tra quella sua peculiare scorrevolezza e la non estrema rigidezza non si può definirlo morbido (che in genere si intende altro) ma non so, mi vien quasi da dire setoso.
La sua scorrevolezza rimane relativa al tratto fine, per cui non è nemmeno un "burroso".
Quello da me provato aveva anche un flusso non eccessivamente trattenuto (né però abbondante, o non sarebbe un Pilot).
Io l'ho trovato estremamente piacevole da usare, considerate però che io amo anche gli M e i B europei, non sono fissato coi finissimi.
Non riesco a paragonarlo a un pennino Pelikan della M200 (ne ho diversi). L'M200 ha quel suo molleggio e flusso abbondante che lo rende differente (non migliore o peggiore).
Mi è piaciuto così tanto che l'ho segnato nella wish list. Probabilmente la futura 743 sarà con un FA o un SF, ma poi, dopo, un Waverly potrebbe starci, con calma.
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Messaggio da edis »

Enrico ha provato il mio WA :mrgreen: Confermo che è su una 912 e confermo anche tutto quello che ha scritto di questo pennino. La sera in cui lo avevo con me abbiamo anche discusso la sua idea di prendere il WA sulla 743 e a tal proposito solleverei qualche dubbio.
Come dice Enrico, il WA della 912 non è né Flex né elastico, ma è di sicuro un pennino "morbido". Nel testo scritto si vede chiaramente la variazione di tratto data non dall' inclinazione ma dal maggiore rilascio di inchiostro a seguito di leggera pressione e, osservando il pennino, si vedono proprio i rebbi che molleggiano leggerissimamente, quanto basta per variare il tratto. Oltre che ottenere un bel tratto, questa caratteristica del pennino #10 di Pilot si sente anche in fase di scrittura.
Ecco, a leggere le recensioni sul #15 di Pilot, mi domando quanto un WA #15 conservi questa stessa caratteristica di morbidezza. I pareri sono contrastanti, anche tra alcune recensioni che appaiono diametralmente opposte: c'è chi scrive che il WA è un chiodo, e mi domando a quale si riferiscano.
Io ho avuto la 912 con lo stub ed era davvero un chiodo, uno stub chirurgico. Ora ho la 743 con lo stub ed è piacevolmente morbido, proprio come il WA. Se però paragono il Fine Pilot #15 che ho sulla 823, è sicuramente meno morbido di un Fine Pilot #10.

Qualcuno ha preso dal Giappone o si è riportato dal Giappone una 743 col Waverly? :angel:
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