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Allora alla seziona gli verrà la broncopolmonite

No, non lo faccio mai, l'aria espulsa dai polmoni non è il massimo quanto a contaminazione, se devo asciugare uso una peretta di quelle che si usano per pulire i sensori delle macchine fotografiche, modificata con l'attacco cartuccia.

Phormula ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 18:50 No, non lo faccio mai, l'aria espulsa dai polmoni non è il massimo quanto a contaminazione, se devo asciugare uso una peretta di quelle che si usano per pulire i sensori delle macchine fotografiche, modificata con l'attacco cartuccia.

oooh finalmente!

Phormula ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 18:50 No, non lo faccio mai, l'aria espulsa dai polmoni non è il massimo quanto a contaminazione, se devo asciugare uso una peretta di quelle che si usano per pulire i sensori delle macchine fotografiche, modificata con l'attacco cartuccia.

Mi viene in mente la puntata di Breaking Bad della mosca, cioè? e se si contamina? Diventa una Jinhao di Petri? Non credo che qualche batterio possa ammuffire la stilo, sto solo chiedendo eh!

Quindi desumo che voi toccate le penne solamente con guanti di lattice sterilizzati e che caricate la penna in una stanza sterile tipo sala operatoria dove, naturalmente, conservate anche le boccette di inchiostro?

ricart ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 19:18 Quindi desumo che voi toccate le penne solamente con guanti di lattice sterilizzati e che caricate la penna in una stanza sterile tipo sala operatoria dove, naturalmente, conservate anche le boccette di inchiostro?

No, però le mani ce le ho sempre lavate e pulite. Diversa cosa è la saliva nel condotto dove c'è il pennino e ci passa l'inchiostro, insomma a me viene naturale non soffiare nella penna. Poi ognuno faccia come meglio crede.

trovo indispensabile questa siringa sia usata con acqua tiepida, sia usata con acqua e goccia di sapone piatti, sia usata solo per l'aria

forse sono un po maniacale ma non carico mai se non ho ben lavato (specialmente se inchiostri diversi) e quando in futuro le riprendo pulite gli do ancora una lavatina prima di ri-caricare

talvolta se so che devo usare inchiostro o penna un po "stitici" lavo con acqua e sapone piatti ma non risciacquo per bene in modo che rimanga un velo di sapone che "aiuta"

Peretta!
Con le penne a cartuccia/converter funziona perfettamente.
Comunque, se serve, non mi faccio problemi a soffiare.
Alla fine, la penna non è certo un oggetto sterile: la poggi sulla scrivania, la maneggi anche quando non hai le mani appena lavate, ...
Ci tengo all'igiene, ma non al punto di diventare maniacale

ricart ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 18:00 Soffio mettendo le labbra a c... di gallina ,non ho mai sputazzato dentro. Sto attento al tipo di sezione, per esempio la Carene espelle anche dal foro e non solo dal pennino e allora potrebbe essere un guaio. Recupero tutte le cartucce e le lavo sparando dentro con una siringa.

Anch'io utilizzo il tuo stesso metodo... per le cartucce, secondo me, è meglio "non spararci"...

ricart ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 19:18 Quindi desumo che voi toccate le penne solamente con guanti di lattice sterilizzati e che caricate la penna in una stanza sterile tipo sala operatoria dove, naturalmente, conservate anche le boccette di inchiostro?

Scusami ma devo sfatare un mito: la sala operatoria NON è sterile, è il campo operatorio (ovvero la zona di cute che si va ad incidere a seconda del tipo di intervento) a essere preparato in maniera sterile

Hai ragione, non sono un tecnico sanitario ne un chirurgo, era solo per dare un'idea di quelle che io ritengo, con tutto il rispetto per le convinzioni altrui e delle persone, delle "ossessioni"
cordialmente

Premesso che preferisco sistemi termoigrometrici statici* per la rimozione dell'acqua in eccesso, l'evoluzione della discussione mi sta facendo pensare alla famosa barzelletta del paziente con la gastroenterite che chiede al medico se può fare il bagno.


*Faccio asciugare all'aria.

Maruska ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 19:33

ricart ha scritto: ↑sabato 11 marzo 2023, 19:18 Quindi desumo che voi toccate le penne solamente con guanti di lattice sterilizzati e che caricate la penna in una stanza sterile tipo sala operatoria dove, naturalmente, conservate anche le boccette di inchiostro?

No, però le mani ce le ho sempre lavate e pulite. Diversa cosa è la saliva nel condotto dove c'è il pennino e ci passa l'inchiostro, insomma a me viene naturale non soffiare nella penna. Poi ognuno faccia come meglio crede.

Idem, anche perché quella penna la immergerò in un calamaio, dopo aver sciacquato il pennino all'esterno sotto un getto di acqua tiepida. Poi ognuno fa quello che vuole.

anch'io uso la siringa! (deformazione da laboratorio) sia per lavare le cartucce (acqua nella siringa, con ago! la sparo con forza nella cartuccia capovolta, ripetutamente finche non esce completamente pulita e la cartuccia torna bianca) sia per asciugare le cartucce (aria nella siringa, con ago, sparata a forza nel fondo della cartuccia, finche tutte le goccioline d'acqua non sono scomparse - tra l'altro questa è una tecnica tipica da laboratorio, che si usa per asciugare perfettamente - usando un sottile cannello che spara aria compressa - tutti i tipi di contenitori a bocca stretta - beute, provette, etc. - sia di vetro che di plastica...)

Le penne invece no, le lascio asciugare da se.