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ah vero le spese di gestione della pratica.....

ma il dazio, su internet sai dove posso vedere quanto sia effettivamente per beni provenienti da taiwan?

in firma link alla guida

edit:
Comunque dovrebbe essere 3,7% (per stilografiche) di dazio e iva naturalmente al 22%... leggi la guida per capire se sarà applicato o meno alla tua spesa. Ci sono delle fasce in cui il dazio o l'iva non sono applicate.

http://goo.gl/z7HyzG

grazie mille ! gentilissimo e chiarissimo

Non vorrei sbagliare ma anche la Germania applica al prezzo di vendita , ad es sulla baia, l' IVA che li si chiama VAT e dovrebbe essere del 20%. Non c'è dogana , però.

Per gli acquisti da parte di privati all'interno dell'Unione Europea si applica la regola della libera circolazione delle merci.
Significa che il privato cittadino che acquista un oggetto in un qualsiasi paese dell'Unione Europea paga l'IVA (che in inglese si chiama VAT = Value Added Tax e in tedesco MwSt) nel paese in cui ha acquistato il bene ed è libero di portarselo o farselo consegnare ovunque in Europa senza dover pagare tasse aggiuntive, anche se la percentuale dell'IVA è diversa. L'unico obbligo è appunto un documento che attesti il pagamento dell'IVA al momento dell'acquisto, leggi una fattura o uno scontrino. Ci sono solo alcune eccezioni, ad esempio gli autoveicoli.
Per le aziende invece il discorso è diverso.

Chi volesse approfondire la normativa, può leggere qui.
http://en.wikipedia.org/wiki/European_U ... _added_tax

Grazie per le correzioni

per esempio... ulteriore quesito

sto facendo un ordine in un sito inglese e mi dice il prezzo finale, dove però c'è scritto excluding sales taxes... a questo prezzo devo aggiungere il vat inglese oppure quella italiana?

andreashox ha scritto:per esempio... ulteriore quesito

sto facendo un ordine in un sito inglese e mi dice il prezzo finale, dove però c'è scritto excluding sales taxes... a questo prezzo devo aggiungere il vat inglese oppure quella italiana?

Quella inglese che è del 20%.

Medicus ha scritto:

andreashox ha scritto:per esempio... ulteriore quesito

sto facendo un ordine in un sito inglese e mi dice il prezzo finale, dove però c'è scritto excluding sales taxes... a questo prezzo devo aggiungere il vat inglese oppure quella italiana?

Quella inglese che è del 20%.

Che in teoria dovrebbe essere già indicata (nel senso che all'interno dell'UE è pagata all'origine e non all'arrivo)

giobatta ha scritto: Che in teoria dovrebbe essere già indicata (nel senso che all'interno dell'UE è pagata all'origine e non all'arrivo)

Certamente.
Non sapendolo sia dal Giappone che dagli USA, ho dovuto sborsare, alle poste, un po' di soldini.
Dal Giappone solo per la Sailor Le Coule, mentre per le due 1911 ( qualche mese prima ) hanno adottato il sistema di scrivere sulla bolla un prezzo irrisorio, cosa che, sta scritto nel sito, non è più possibile .

Non penso che dal Giappone vi mettano un prezzo irrisorio. Io ho acquistato più volte e mi hanno sempre detto che loro, per legge , sono tenuti a dichiarare il valore effettivo di vendita della merce in quel paese. Il problema avviene poi , quando in Italia calcolano il cambio dello Yen con quello dell' Euro con dei prezzi che non corrispondono mai, poi mettono l' Iva, poi il dazio, poi la multa come se uno avesse rubato quei prodotti e poi altre cose varie. Alla fine ci guadagna sempre il carostato. Mentre dagli Usa ho trovato un negozio che mi ha spedito sempre penne ( almeno 2 in un pacchetto) e su ha sempre dichiarato il valore tra i 90 e 120 $. Alla fine me la sono sempre cavata con 29 € di tassa. Mentre una volta ho fatto acquisti in Cina e il signore invece di scrivere in Inglese ha scritto in Cinese. i è arriavata una richiesta dalla Dogana di esibire i documenti per i prodotti acquistati ( pensavano fossero prodotti vietati). Allora io gli ho inviato la fattura fatta su La Baia ( ma la fattura l'ho sviluppata io in Word) e quindi il valore dichiarato è diventato la metà e me la sono cavato con una tassa di soli 30- 40 €. Quindi bisogna stare molto attenti a dove si acquista e ormai dalle loro parti non si può dichiarare un valore inferiore a quello dell'oggetto. Rischiano seriamente. Comunque, nonostante tutto molte volte conviene ancora acquistare in quei paese ( anche se il dollaro ora vale meno e quindi c'è meno convenienza) ma intanto i prezzi sono sempre + bassi che da noi ( vale per le penne che io ho acquistato, ma anche per chitarre e strumenti musicali ed orologi i cui prezzi sono di circa il 40 % in meno).
Maurizio

A me è successo proprio cosi e poi lo ha scritto Engeika nel sito che da quella data in poi avrebbe dichiarato il valore reale, e non più un valore basso per evitare le tasse ai clienti ( scritto sempre da loro ).