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Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 18:23
da fabiol
I miei portapenne sono a due posti, solitamente una penna vintage e una moderna.


Fabio

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 18:29
da geko
Maruska ha scritto: lunedì 6 febbraio 2023, 17:54 per me moderne, le poche esperienze con le vintage sono andate male, quindi moderne e possibilmente nuove
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Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 18:30
da EnVit
Io dico moderne anche perché non ho nessuna penna pre ‘70 :lol:

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 19:13
da maylota
A me le penne piacciono tutte e (purtroppo) le compero pure tutte e quelle che compero poi impazzisco se non riesco ad usarle con piacere.
La pura statistica mi dice che quelle prima degli anni 60 specie se di marchi di seconda o terza fascia, sono quelle che mi han dato meno soddisfazioni.

Poi ad ogni regola ce la sua eccezione: le Sheaffer flat top anni 20 (ma anche la Balance e le Eversharp Skyline) sono ai vertici delle mie penne preferite e che uso più volentieri.

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 19:29
da Esme
Ne stavo parlando ieri con il marito, mentre gli ricaricavo le sue.
Infatti lui è team "moderne e senza sbatti", giá il converter lo mette a disagio (ed ecco perché sono io l'addetta alla ricarica).
Io invece sono team "tutte, purché non siano delle rompine".

Non ho una linea temporale: ho una vecchietta che sicuramente ha più di 100 anni, carica a contagocce. Non perde un colpo ed è un carroarmato, la uso in modo piuttosto disinvolto.

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:07
da Pierre
Moderne.
Vanno sempre bene e io le uso per lavorare, quindi ho bisogno che corrano.
Ogni tanto qualche vintage, ma non riesco a usarle e le tratto come reliquie. Tanto più che non sono in grado di ripararle, quindi devo ricorrere a qualcuno del reparto tecnico per forza.

Lodevoli eccezioni una MB Monterosa (grazie Ottorino Maxpop e Peppepipes) una Pelikan 400 (ma dovrò farle lubrificare il meccanismo) e poi si vedrà in futuro :)

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:41
da Archipat
Ho sempre usato le moderne: nella mia borsa ho tre pilot (Justus, falcon e 912), due Pelikan (m805 e m400) e due MontBlanc calligraphy, la 149 e la 146. Poi ho diverse stilo con pennini stub ed italici, ma quella è un’altra storia.

Sono un bel po’, sicuramente troppe, ma del resto le uso tutte intensamente ogni giorno sfruttando le loro differenze di pennino, oltre che diversi inchiostri. Sono un vero malato degli appunti, da anni.

Il numero di penne nel mio astuccio parla chiaro. Come avrete capito, non sono certo un minimalista che si limita all’essenziale.

Vengo al punto. Fino a tre giorni fa pensavo di aver trovato i miei strumenti, tutti moderni, e non vedevo la necessità di una nuova penna.
Per strane storie del destino, sabato sono finito al pen show ed in un momento di vera debolezza ho comprato una Omas ottagonale con pennino extra Lucens EF, in celluloide screziata, con più di 70 anni di servizio.

La trovo bellissima, ma la cosa che mi ha lasciato senza parole è la precisione, morbidezza e fluidità nella scrittura. Poi premi e si allarga, molto, ed è leggera che nemmeno la senti in mano.

Tre giorni sono pochi per fare un bilancio, sono in pieno innamoramento, ma dopo ripetute sessioni di scrittura continuo ad avere la stessa espressione di Anton Ego davanti alla Ratatouille.

Fino pochi giorni fa ti avrei dato una risposta certa, probabilmente diversa da oggi. Vacillo,

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:43
da Godowsky1930
In giro quasi solo moderne , unica eccezione la Parker 75 a rigore pre anni 70, in studio moderne e vintage con preferenza per Doric e patrician e Conklin Endura Umberto

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:49
da lukogene
io (almeno in questo periodo) preferisco sempre le vintage

l'altro giorno agli scrutini mi sono portato dietro una Eversharp Skyline
(non che dovessi scriverci chissà cosa
ma avevo quella)

questione proprio di sentirmi a mio agio, ecco

ok, in classe no,
non esageriamo
ma quello è un ambiente al limite della sopravvivenza... ;-)

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:51
da Pierre
lukogene ha scritto: lunedì 6 febbraio 2023, 21:49 io (almeno in questo periodo) preferisco sempre le vintage

l'altro giorno agli scrutini mi sono portato dietro una Eversharp Skyline
(non che dovessi scriverci chissà cosa
ma avevo quella)

questione proprio di sentirmi a mio agio, ecco

ok, in classe no,
non esageriamo
ma quello è un ambiente al limite della sopravvivenza... ;-)
Ahi ahi ahi il professore agli scrutini con quello stiletto della Skyline! :mrgreen:

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 21:52
da lukogene
maylota ha scritto: lunedì 6 febbraio 2023, 19:13 A me le penne piacciono tutte e (purtroppo) le compero pure tutte e quelle che compero poi impazzisco se non riesco ad usarle con piacere.
La pura statistica mi dice che quelle prima degli anni 60 specie se di marchi di seconda o terza fascia, sono quelle che mi han dato meno soddisfazioni.

Poi ad ogni regola ce la sua eccezione: le Sheaffer flat top anni 20 (ma anche la Balance e le Eversharp Skyline) sono ai vertici delle mie penne preferite e che uso più volentieri.
Sheaffer Balance e Eversharp Skyline
anche fra le mie preferite, sì

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 22:23
da Mir70
In ufficio utilizzo penne moderne e vintage senza particolari problemi di scelta.

Fuori ufficio due : una moderna, solitamente una Sailor (1911 Profit Light o la semplice Compass) per scrivere o su miei moduli che presentano spazi ristretti o su carta del cliente che molto spesso non è di buona qualità , quindi una punta molto fine la preferisco , oppure TWSBI e via discorrendo; la seconda penna è vintage che può essere qualche W.E. a caso (Skyline, Doric o Oxford) o qualcuna di seconda fascia che apprezzo, usate comunque sempre per scrivere su mia carta. Se proprio voglio andare sul sicuro con una vintage opto per una penna di sicurezza , quindi pennino rientrante : posso fare il giro sulle montagne russe per poi scendere e firmare autografi senza il minimo problema di perdite di inchiostro o cose simili, partono a scrivere sempre e sono pure robuste costruttivamente . Sopperisco al fatto di non poter vedere il livello d'inchiostro semplicemente ricaricandole più spesso , anche quando non ce n'è davvero necessità.

Penna vintage o moderna

Inviato: lunedì 6 febbraio 2023, 23:41
da Cex71
Io possiedo decisamente più vintage, nei termini indicati nell’intervento iniziale, che moderne. Le uso indifferentemente, anche se mi piace di più scrivere con quelle più datate.
Mi affascinano i materiali, i sistemi di caricamento, soprattutto la storia che - forse solo nella mia immaginazione - possiedono, le parole (spesso straniere) che avranno scritto nella decina di anni di utilizzo.
Nella pratica come Alfredo viaggio anch’io con un portapenne da 6 e tendenzialmente 4 sono vecchiette.

Penna vintage o moderna

Inviato: martedì 7 febbraio 2023, 1:06
da mastrogigino
Per me, uso fuori casa significa principalmente "rischi", di smarrimento, di rotture, di furti... quindi più che una scelta tra vintage o moderne è una scelta tra "prezioso " (che non è necessariamente quantificabile in soldi) e "sacrificabile".
Quindi per uso "fuori casa" fino ad ora vanno in rotazione Platinum Plaisir, Aurora DuoCart, Parker 45, Lamy AlStar, Jinhao 992, Aurora Style .

In casa, mi godo quelle che non ho il coraggio di portar fuori ovvero:,Pelikan 140, Waterman 52, Pelikan M481, Waterman Preface/Ligne etc...

Penna vintage o moderna

Inviato: martedì 7 febbraio 2023, 7:14
da Koten90
Anche io, come mastrogigino, spesso non porto fuori casa le penne pregiate.

Per il lavoro posso scegliere tra 5 diverse Jinhao X159 (ho regalato la Jinhao 80 con pennino Naginata a una nuova adepta giusto ieri). Solo in vacanza, con molti patemi d’animo, porto un paio di penne (1 soft per scrivere e 1 flex per qualche prova calligrafica senza pretese per non perdere la mano).

Vintage ne ho poche per il solito timore di prendere una sòla online. Diciamo che dopo la prima vera vecchietta anni ‘30 ho soddisfatto la mia voglia di full flex vintage e di fascino descritto da Cex71
Cex71 ha scritto: lunedì 6 febbraio 2023, 23:41 soprattutto la storia che - forse solo nella mia immaginazione - possiedono, le parole (spesso straniere) che avranno scritto nella decina di anni di utilizzo.
Il mio interesse è prettamente funzionale per l’uso calligrafico e spesso le vintage sono piccoline e scomode per me, per quanto con pennini eccellenti. Certo che trovare un vero EF full flex non è facile…