my take(s):
fdm e curved sono la stessa cosa: un pennino piegato, tipicamente senza iridio, con variazione di tratto tra orizzontali e verticali. puo' avere variazioni di tratto al variare dell'inclinazione con il foglio se la parte piegata non e' piatta ma leggermente curva (in genere si realizzano proprio cosi)
lo zoom e' una palletta che prevede (non solo consente) utilizzo upside-down, con variazione di tratto al variare dell'inclinazione con il foglio. non dovrebbe avere variazioni tra orizzontali e verticali, ma e' piu' facile disegnarlo che realizzarlo
l'architect blade (per bacass, naginata togi per sailor) e' uno zoom con variazione tra orizzontali e verticali
l'architect di base dovrebbe scrivere come un semplice stub girato, e quindi non necessariamente presentare variazioni di tratto al variare dell'inclinazione con il foglio. molti nibmeister producono pero' il blade. lo stub ovviamente non cambia tratto al variare dell'inclinazione, ma solo tra orizzontali e verticali
molti pensano al fdm con parte piegata molto lunga, quindi utile per tratti espressivi (disegni etc). non e' obbligatorio: in cina (!) si realizzano fude per la 601 che sono molto corti (il mio, 0.5-0.8mm) e di fatto scrivono come un architect (normale), l'opposto di uno stub. quello che perdono in versatilita' rispetto ad un blade (ho anche quello per la 601) in termini di variazioni di tratto con inclinazione, lo guadagnano in definizione del tratto, molto piu' precisa. per me, un fdm corto e' il modo piu' semplice di realizzare un pennino con il tratto rischiesto all'architect. YMMV