FountainPen.it Forum

Ciao e benvenuta!!
Complimenti per la Sailor che ti appassiona tanto.

Non voglio fare nessun tipo di pubblicità, ma devo dire che il Sig. Marco, de "La Casa della Stilografica" ha una pazienza che rasenta la santità!
Prendo informalmente contatto con il povero malcapitato e chiedo "informazioni" circa la penna più idonea alle mie esigenze.
Telefonicamente gli spiego come la utilizzo, (scrittura veloce, sotto stress, tensione della mano, ecc. ecc.).
Lui mi propone la Sailor Sapporo.
Chiedo informazioni sulla Delta Fusion 82 (che tra l'altro costa un pelino di più della Sapporo).
Con una onestà professionale difficile da trovare, mi suggerisce la Sailor, in quanto la Delta è leggermente più pesante della Sapporo.
Mi chiede a che pennino sarei interessata.
Mia risposta: "Uno che scrive? No. Boh, non so lo, Lei cosa mi consiglia?"
Gentilmente (e senza chiamare il 118) mi invia a mezzo e-mail un test di scrittura con i pennini della Sailor e i pennini della Delta, suggerendomi nuovamente la Sailor e indicandomi il pennino M o B.

Stante la disponibilità di tale commerciante, gli invio una mail in cui allego documentazione fotografica della mia attuale penna stilografica "da battaglia degli appunti" ... (la ormai diventata celeberrima, su questo forum, Winny The Pooh) con accanto un righello.
Il messaggio diceva: di dimensioni, la voglio uguale.
Non contenta (lì ho testato veramente la sua professionalità e la sua pazienza) gli invio addirittura un video di come scrive la mia Winny The Pooh, con il seguente messaggio: voglio che scorra così, ma che non scriva così grosso.

Mi contatta (immagino dopo aver smesso di rotolare dalle risate dopo aver visto la mia Winny) e mi fornisce le misure della Sailor Sapporo; praticamente identiche alla mia Winny.
A quanto pare, già dalla prima presa di contatto telefonica, prima ancora di aver visto la mia attuale penna, aveva già individuato quella più "calzante" per me.

Ora attendo di riceverla, poi (gli l'ho già anticipato), lo stresserò per la ricarica a converter!

Beh, è impossibile darti torto! Marco è un grande!
Comunque in genere le impressioni sui rivenditori, anche (ma non solo) per tenere in ordine gli argomenti per la comodità di consultazione dei futuri utenti, come da regolamento le pubblichiamo in altra sezione del Forum, quella intitolata "Vetrina e Mercatino", alla voce "Consigli ed esperienze per gli acquisti".
Come potrai vedere non sei la sola ad apprezzare Marco!

Se vuoi, puoi continuare a raccontare la tua esperienza qui:
viewtopic.php?f=48&t=2401

oppure qui:
viewtopic.php?f=17&t=1443

Attendiamo news!!

La cosa che volevo rilevare, e forse è sfuggita perché non l'ho evidenziata a dovere era che non ho scelto la Sailor Sapporo.

Semplicemente non avevo alternative, né ne ho date al poveretto che malauguratamente ha alzato il ricevitore quando ho chiesto informazioni, visto che gli ho inviato
- book fotografico della mia Winny
- e il video di come scrive!

Comunque grazie Alexander per la segnalazione di un topic apposito!

Fenice ha scritto:Semplicemente non avevo alternative, né ne ho date al poveretto che malauguratamente ha alzato il ricevitore quando ho chiesto informazioni

Fenice ha scritto:Comunque grazie Alexander per la segnalazione di un topic apposito!

Figurati!!

Ciao e benvenuta.

Mi sono divertito molto a leggere i tuoi post...
...magari mia moglie avesse la stessa passione.... Io le regalo le penne da esibire a lavoro, ma lei preferisce quelle in plastica con la pubblicità sopra!!!

salco70_ ha scritto:Ciao e benvenuta.

Mi sono divertito molto a leggere i tuoi post...
...magari mia moglie avesse la stessa passione.... Io le regalo le penne da esibire a lavoro, ma lei preferisce quelle in plastica con la pubblicità sopra!!!

Più che passione è "insanità mentale".
Mi sono iscritta a questo forum perché è l'unico luogo dove posso dire che mi piace da impazzire una penna senza che qualcuno chiami il 118 e mi faccia fare un T.S.O (trattamento sanitario obbligatorio).

Mio marito mi ha permesso di prendere la Sailor Sapporo solo perché non ho fatto storie quando lui ha voluto comperare il basso elettrico!
Ora mi piacerebbe tanto (magari per la laurea) una penna "particolare", che mi piace per i lineamenti che ha, per la raffinatezza della madreperla che contrasta con l'aggressività del nero dei bordi (sto parlando della Montegrappa dedicata a Muhammad Alì, esatto! Proprio quella che costa 1.800 euro!!)

Mi chiedo cosa potrà volere in cambio se mi desse l'ok per la Montegrappa!!!

Io non compero penne per sfoggiarle, anche perché dove lavoro io, se sfoggi anche una pilot da 1,5 euro ... è l'ultima volta che la vedi!
Nel mio mestiere le penne "vanno a ruba", nel senso che se qualche collega le lascia in giro ... si rubano, foss'anche dai reciproci giubbotti.

Tolgo l'alone di mistero sul mio lavoro ... sono l'unico vigile che è capace di uscire ... senza penna (perché non ho ancora trovato una sfera decente!)

Barbara mi sa! Che ti mando una stilo con l'inchiostro simpatico almeno sparisce la multa )

Un po' in ritardo ma ... benvenuta!

Fenice ha scritto:Grazie a tutti per il caloroso benvenuto, ma sopratutto grazie per il validissimo supporto tecnico ed emotivo nella scelta de "la mia stilografica per la vita".

La mia prima, vera stilografica seria, verrà ordinata appena il marito mi dissequestrerà la carta di credito (non prima del 21 gennaio).
Lo stesso non sa che ho già preso contatto per l'acquisto ... e che praticamente, ho già definito tutto:
Sailor Sapporo White - Pennino M.

Ma il marito non sa che ho già "puntato" anche la Delta Fusion 82 White (quindi la Delta sarà la 2° che acquisterò - e neanche questo sa).

Nel frattempo sto già velatamente comunicando il regalo che mi piacerebbe avere per la laurea (e qui faccio tempo ad andare in pensione, ma certo è un ottimo "sprono" a studiare, considerando la veneranda età e un figlio di 9 anni da seguire): Aurora Optima auroloide blu (che veramente vuole mio figlio) con pennino stub.

Quando entrerò in possesso della mia prima, vera, seria penna stilografica, non mancherò di darvi le mie impressioni, soprattutto considerando l'utilizzo che ne ho (esami "sotto pressione").

Grazie a tutti, Vi aggiornerò presto.

Barbara,
se tuo marito scopre questo Forum, la carta di credito non la dissequestra più !!!


Fabio62

Ciao "Pavese Fenice" Barbara e benvenuta nel forum anche da parte mia!

Fenice ha scritto:Ne voglio disperatamente una che sia "per sempre", la "stilografica della mia vita".

Bellissima battuta, ma l'ho già sentita altre volte!
Sono certo che incontrerai la stilografica dela Tua vita... finchè non ne incontrerai un'altra...e poi un'altra e così via!
In effetti sei già partita alla grande: Sapporo,Fusion 82, Optima... e sei solo all'inizio!
Attenta! La stilografica dà dipendenza; ma per fortuna non è dannosa per la salute! ( se non ingurgiti l'inchiostro)
Nello

Grazie per il benvenuto Nello, ma frequentando questo forum mi sono resa conto "cammino facendo" di quanto fossi ingenua appena arrivata!
Volevo la penna della mia vita e mi sono ritrovata ad avere penne diverse a seconda di "quello che ci devo fare".
La Sapporo l'ho presa e mi è stata sottratta dal figlio (di 9 anni) che tuttavia accetta di prestarmela quando vado a fare gli esami.
Ho avuto, per qualche giorno, l'Aurora 88, ma ora è in assistenza.
Lì è stato amore a prima impugnatura!
I miei appunti non li prendo più con la Winnie The Pooh ma con la Delta Blue Jay.
Ho "puntato" la Realo e la Falcon (anche se di quest'ultima mi spaventa "quello strano sistema di caricamento").

Un'altra certezza che è andata a farsi friggere (grazie a questo forum) è stata la scelta dell'inchiostro.
Ho sempre odiato gli inchiostri scuri.
Mi piace il blu (per scrivere il nero non mi piace e non mi piacerà mai) ma tendente al turchese.
Beh, dopo aver svuotato il conto e la riserva di pazienza di vari venditori ho comperato un bel po' di inchiostri, tutti sulla tonalità (più o meno accentuata) di cui sopra.
Risultato?
Mi sono innamorata del Bleu Nuit della Herbin che non ha niente a che vedere con i colori che ho comperato, e che mi è stato regalato da un amico!

"Una stilografica per sempre" non esiste.
Esiste la stilografica idonea a seconda del momento che vivi.
"L'inchiostro definitivo" è un'utopia, perché il colore rispecchia lo stato d'animo di una persona ed è giusto che cambi con essa.
Il mio stesso modo di scrivere cambia a seconda di "come mi sento".
La scrittura tende ad essere "arrotondata" e leggibilissima quando mi sento insicura ed ho bisogno di ordine mentale; diventa "corsivo inglese" - italico, insomma ... storto come la Torre di Pisa e inclinato verso destra quando "me vengono le botte de autostima!"

Cappero! Ho guardato le date! Ma io dov'ero primo gennaio?
Barbara,chiedo scusa per il ritardo si soli 7 mesi! (diciamo che mi sono svegliato solo ora dal letargo?)
Però è servito! Ho visto che ora hai le idee molto chiare!
(penna,pennino,inchiostro,calligrafia,carta...)
Riguardo alla Falcon... (se intendi la Parker Falcon) e se può "consolarti", siamo in due ad averla puntata!

Fenice ha scritto:Esiste la stilografica idonea a seconda del momento che vivi.

Sante parole! Per me (ma anche per tanti altri) la stilografica preferita è sempre quella riparata o rimessa insieme.
Insomma "la brutta anatroccola del momento" (in questo momento una omas 1930 gentleman)

In bocca al lupo per l'università!

Caro Nello, non intendo la Parker, intendo la Pilot Falcon
Le idee al momento sono chiare, ma ho imparato a tenere "la mente aperta" perché ... si cambia dentro e di conseguenza, si cambia anche fuori.
Il profumo che usavo da ragazza ora non mi dice più nulla.
L'ho cambiato e ne ho scelto uno più in linea ... alla mia età!

Ho scoperto una cosa strana: prendendo appunti mi sono accorta che un po' scrivevo "normale" (ammesso che in me ci sia qualcosa all'altezza di tale aggettivo) e un po' stenografavo.
Poiché non sono molto normale di mio, mezza parola la scrivevo in caratteri "normali" e l'altra metà in stenografia
Ho iniziato allora a rompere l'anima (e anche qualcosa di più in basso) a 3/4 di questo forum per sapere se esistevano penne stilografiche per stenografia, ovvero se nel moderno si potesse trovare qualcosa con il pennino talmente flessibile che mi permettesse la variazione di tratto.
Tra le "vintage" ci sono
- Waterman 52
- Omas anni 30
- Tabo.

Ma poiché non mi intendo di "antiquariato" e non ho l'occhio così "clinico" sulle penne vintage ... avevo puntato quella che, nel moderno, si potrebbe avvicinare ... la Pilot Falcon.
L'ho puntata, ma non mi avvicino non tanto per il prezzo ma per quell'astruso sistema di caricamento!!!

Pensa che quando sono andata a trovare Armando (Dabbene) gli ho chiesto come si caricava una penna a stantuffo.
Mi ha guardato come se lo stessi prendendo in giro, in realtà, dall'alto della mia ignoranza ... dicevo sul serio.
Senza scandalizzarsi più di tanto, mi ha fatto vedere come si fa.
La prima volta che l'ho fatto da sola è stata in vivavoce, al telefono con Rembrandt (Santo Rembrandt!!!)

A costo di sembrare scema ... preferisco chiedere umilmente assistenza guidata (modello corso per deficienti parte 1), prima di fare disastri e, per fortuna, in questo forum, nessuno ha mai disatteso i miei S.O.S.