edis ha scritto: ↑lunedì 12 settembre 2022, 21:40
Quali sono le vostre " sempre e comunque"?
Poche. Pochissime.
Le elenco in ordine di importanza.
1.- Aurora Talentum. Ultimamente le ho regalato un pennino F (in luogo del vecchio M). E' la penna in assoluto che è stata sempre con me, ovunque e comunque. Quando navigavo si è trovata a scrivere in ufficio, per strada, a poppetta del Libeccio in Oceano Indiano quando scrivevo il mio personale giornale di bordo, a Mumbai in un agosto tale che per avere un po' di sollievo avrei preferito fare una visitina all'inferno, in mille altre situazioni. Caricata sempre a inchiostro bruno (Waterman o talvolta Sheaffer, o in emergenza miscele), tranne pochissime eccezioni, diventò un prolungamento naturale. Ora, di tanto in tanto e solo per brevissimi periodi, le do tregua, ma solitamente è carica con il Campo Marzio Tabacco (sembrano fatti l'uno per l'altra) o, eventualmente, con altri bruni a me graditi (Pelikan 4001, Pelikan Edelstein Smoky Quartz, il - per me - recentissimo Oster Aussie Brown, qualche altro che non mi viene in mente). In tutti questi anni non un problema; comoda; docile; una vera e propria amica, tanto che (ridete tranquilli, non mi offendo) in certi momenti difficili della mia vita (dopo il bordo, una volta a terra, andai in pezzi) arrivai a parlarci e a farmi rispondere, ovviamente per iscritto.
2.- Amo le Pelikan a pistone; una cosa singolare per me, che preferisco cartuccia/converter. Tra esse un modello con cui sono letteralmente in fissa è la M200 (meno le M205, che pure posseggo, perché mi piacciono le finiture dorate). Tra le varie M200 ve n'è una in particolare, un po' scassata (è sbeccata sul pomello di carica, probabilmente a causa un tentativo maldestro di smontaggio), che ha tutta una storia allucinante dietro, scoperta per puro caso. Equipaggiata con un EF di eccellente fattura (fine per davvero e mooooooorbido) è spessissimo carica, la uso ovunque perché comoda, leggera, discreta e con una qualità di scrittura stratosferica (beh, è una M200...). E' al secondo posto solo perché esiste la mia Talentum ma, dato che sono un cretino, mi gongolo a tenerle affiancate, nello stesso, piccolo vassoietto con chiusura, nella speranza che abbiano fatto amicizia. Di solito beve Pelikan 4001 nero brillante, sa gestire benissimo anche le vecchie versioni catramose e soprattutto lo fa diventare uno dei neri più belli che abbia mai visto.
3.- TWSBI Eco bianca. E' la più recente, ma da quando ce l'ho è sempre stata carica con un rosso (solitamente Diamine Matador, talvolta Sheaffer red) ed equipaggiato con un pennino M. E' la mia penna rossa d'elezione, e se vado fuori viene via con me insieme alle altre due. Ha visto il serbatoio vuoto solo nella vetrina del negozio dove la comprai, poi mai più. Non l'ho mai lavata, solo una sciacquatina veloce sotto al rubinetto quella volta che non avevo il Matador e le caricai (poco) Sheaffer, tanto per sopravvivenza.
Ce ne sarebbero un altro paio, forse tre, ma dato che la domanda era su cosa "sempre e comunque", ho pensato bene di tralasciarle: d'altra parte, se al momento sono riposte, per quanto mi piacciano parecchio e vadano benissimo, non sono "sempre e comunque". Probabilmente sono ugualmente fuori tema e cercavi opinioni su altri aspetti, ma il punto è che per me "sempre e comunque" ha determinati presupposti.
