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Visto l'ambiente di lavoro le consiglio una stilografica in rame (più igienica della plastica) con un pennino EF ed un inchiostro anti-feathering o molto asciutto (e.g., Montblanc blu-nero).

Una penna a sfera che ha un certo successo nei reparti ospedalieri è la Parker IM. Ha tre qualità: è di metallo, è a scatto e ha una clip che ben si adatta al taschino della divisa o del camice. Inoltre la sezione, non esile (come quella della Jotter) ma neppure sproporzionata, non affatica la mano se si scrive molto e si beneficia pure di un'impugnatura comoda. E i refill Parker si trovano ovunque.

Grazie a tutti, ho valutato ogni modello suggerito e credo proprio che la Parker IM sia il candidato ideale. Nel frattempo mi sono ricordata anche di una Aurora che avevo visto abbandonata in un cassetto a casa e credo possa essere una bella chicca vintage (era di mio padre, ma non usa più penne di questo tipo)

È un' ottima scelta.
Io comunque, una Fisher Spacepen - una qualunque, ce ne sono di ogni prezzo - me la porterei sempre dietro...

Vi facevo tutti più estremisti votati al credo della stilografica, invece sono l’unico che ha consigliato di usare una stilo con inchiostro che anti-spiumaggio
Tutti a consigliare penne a sfera e roller

Irishtales ha scritto: ↑sabato 30 aprile 2022, 18:05 È un' ottima scelta.
Io comunque, una Fisher Spacepen - una qualunque, ce ne sono di ogni prezzo - me la porterei sempre dietro...

Mi diletto in contaminazioni:un refill Fischer Spacepen in una Parker Jotter in metallo;
tanta resa e poca spesa !

non ho mi rinunciato ad avere una stilografica nel taschino del camice. (ora giro con una MB generation, per le firme, per lo più, o per scarabochiare schemi durante le riunioni e incontri scientifici: minimalista, elegante, sobria, scorrevolissima). sulla scrivania, una twsbi da tratto fine per sottolineare e commentare papers o documenti di lavoro. Un tempo, da giovane medico, molto prima della cartella elettronica, ho usato di tutto (stypen, pilot usa e getta a dozzine) per compilare cartelle e tutto ciò che non fosse su duplice copia....
Che dire, una biro qualsiasi va bene per scrivere al volo, magari a scatto, ma non perdere il gusto di scrivere con una stilografica, soprattutto le cose più importanti e che lasceranno traccia nel tempo. prenditi il tempo per riflettere, e scrivi solo ciò serve, in bella scrittura, e pensa che saranno in molti a leggerlo...

Io consiglierei una Retro Tornado: comoda e bellissima anche se non una piuma, ha un sistema di rotazione molto comodo da usare con una mano sola e refill di ottima qualità, compatibili anche con gli Schmidt roller mini (p8126, se non ricordo male).

Un'altra ottima opzione sono le summenzionate Parker Jotter, magari con il refill Gel che è una vera goduria.

Abbandona le penne a sfera.
Io le odio ferocemente. Sforzati di usare una stilo anche da poco, tipo una preppy, una Lamy o una Twsbi Eco.
Da 30€ si trovano senza problemi.
Se proprio devi vai di roller, io mi affido quasi esclusivamente a Stabilo, ma con quel budget anche Lamy ha roller di grande qualità, oppure potresti restare sulla Kaweco in versione roller, guarda che bellezza

Flashed ha scritto: ↑mercoledì 27 aprile 2022, 21:31 Scrivo cartelle tutti i giorni e non mi privo del piacere della stilografica. EF europeo, F giapponese per iniziare; quando inizierai a fregartene di quello che pensano gli altri leggendo quello che scrivi aumenterai di gradazione e passerai a colori più sgargianti ahahah

Per il “ho paura di dimenticarla” dipende solo da te. In reparto le stilografiche non le rubano perché hanno paura ad usarle in media!

Concordo in pieno, io attualmente uso una Pilot Capless pennino F caricata con blue-black perché, come tratto, mi permette di sfruttare al meglio l’agendina cartacea (Moleskine A6). Sui diari e sulle cartelle ho usato e uso soprattutto gli F delle mie Montblanc 149, con anche inchiostri come l’Irish Green di Montblanc (che tuttora utilizzo per le visite in LP dove non vi sono vincoli di colore dell’inchiostro, mentre nella documentazione ospedaliera bisognerebbe rimanere su nero o blu scuro). L’inizio fu, invece, con una Lamy Safari EF, che ti consiglio.