FountainPen.it Forum

Phormula ha scritto:Interessante, mi ero sempre chiesto come nelle stilografiche rientranti veniva assicurata la protezione contro i trafilamenti accidentali di inchiostro, la tua foto mi ha dato la risposta. Concordo pienamente con le osservazioni sul pennino placcato oro.

cioè cosa intenderesti? spiegati che mi hai incuriosito

Beh, in una biro con il meccanismo a scatto la punta è sempre aperta, così come lo è nelle Bic cristal con il cappuccio più recenti. L'eventualità che una biro possa trafilare inchiostro dalla punta è possibile, ma per fortuna, abbastanza rara. In una penna stilografica è un evento che ha una possibilità maggiore di verificarsi, soprattutto se la penna è stata sottoposta a shock durante il trasporto, quindi è necessario che il tappo faccia tenuta, in maniera da non rovinare quel che sta attorno alla penna, e permetterti di pulirla e pulirti le dita quando succede. Mi chiedevo come venisse assicurata la tenuta nelle penne stilografiche con il meccanismo a scatto, e le tue immagini mi hanno dato la risposta, grazie!

Ciao! Innanzitutto mi complimento per la recensione; poi vorrei chiederti, a distanza di anni, se hai avuto problemi e se le tue impressioni sono cambiate. Grazie

Per la miseria, è bellissima! Altro che la Capless!

recensione ottima, la penna è interessante... ci faccio un pensiero...

Visto che la recensione è d'annata e che il recensore, non avendo più scritto post dal 2013, potrebbe non rispondere, mi permetto di consigliare a chi fosse interessato di non acquistare la penna on-line, se prima non gli è capitato di toccarne una con mano.

In particolare possono risultare sgradite le seguenti due caratteristiche:

1. Il meccanismo di apertura a rotazione richiede l'utilizzo di n° 2 mani. Per chi fosse normodotato non ne restano libere per altre attività.
2. La penna è grossa e pesante come un mattone. Shrek e Hulk apprezzano questa caratteristica, altri meno.

Da fortunato possessore concordo con Michele.
Penna bella ma poco sfruttabile.
Aggiungo anche che il meccanismo di chiusura richiede un minimo di accortezza.
Se si gira troppo si svita la sezione.
La vedo più come una penna da scrivania, ciò non toglie che mi piaccia e sporadicamente la usi.

zoniale ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 9:24

1. Il meccanismo di apertura a rotazione richiede l'utilizzo di n° 2 mani. Per chi fosse normodotato non ne restano libere per altre attività.

Purtroppo e' cosi': l'insufficente numero di arti superiori riduce le nostre capacita' di interazione col mondo.
Ma, gia' dai (bei) tempi della Bic, ho aggirato questa umana limitazione estraendo il cappuccio coi denti , per non far nulla con la mano sinistra nell'ottavo di secondo richiesto dall'operazione . Ma vuoi mettere la sensazione di liberta' che da' l'avere una mano libera?
Addentare una Dialog 3 per estrarne il pennino e' fattibile? Il materiale con cui e' prodotta garantisce una tenuta adeguata all'operazione?

Bons ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 10:07 Addentare una Dialog 3 per estrarne il pennino e' fattibile? Il materiale con cui e' prodotta garantisce una tenuta adeguata all'operazione?

Fai tu. Il diametro della penna è quello di un Calippo. Ecco, magari evita di farlo in pubblico.

zoniale ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 9:24 [...]
[*]La penna è grossa e pesante come un mattone. Shrek e Hulk apprezzano questa caratteristica, altri meno.[/list]

Ecco, mi sa che è bella ma la lascio dov'è...
Taglia mani misura bimbo.

zoniale ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 10:40

Bons ha scritto: ↑giovedì 6 dicembre 2018, 10:07 Addentare una Dialog 3 per estrarne il pennino e' fattibile? Il materiale con cui e' prodotta garantisce una tenuta adeguata all'operazione?

Fai tu. Il diametro della penna è quello di un Calippo. Ecco, magari evita di farlo in pubblico.

Siete assolutamente mitici

Comunque concordo con la limitazione oggettiva del fatto che necessita degli unici due arti superiori di cui sono dotato per estrarre il pennino, chi mediamente considera una capless lo fa per la praticità di uso: tiro fuori la penna dalla tasca premo il pulsante estraggo il pennino e scrivo su un blocco che ho nell'altra mano in una situazione non sempre confortevole magari stando in piedi. In questo tipico "use case" la Lamy non risolve perfettamente il problema richiedendo, al pari di altre stilografiche con cappuccio, l'uso di entrambe le mani esclusivamente per l'apertura.
Ciò detto la capless non la prenderei mai perchè la trovo brutta (assai), la Lamy si preferndo, se necessario(e di nascosto), l'apertura a denti

Rodelinda ha scritto: ↑mercoledì 5 dicembre 2018, 8:30 Per la miseria, è bellissima! Altro che la Capless!

Sull'estetica non mi pronuncio (a me piaceva moltissimo ma non più della Capless) .Sull'usabilità, avendola provata, invece si e concordo: altro che la Capless, che è una penna pratica ed usabilissima, questa è una delle penne più scomode che mi sia capitato di provare, proprio un'altra cosa...

Simone

Io vado controtendenza e dico che la trovo assai brutta. Sembra bombata, gonfia, grassa, oscenamente grassa.

Ma poi vogliamo parlare di cose serie? Il pennino retrattile? Santo cielo! Chi ha concepito questo obbrobrio per una stilografica?!


PS
Comunque complimenti al recensore, preciso e chiaro.

felix27 ha scritto: ↑martedì 4 dicembre 2018, 15:06 Ciao! Innanzitutto mi complimento per la recensione; poi vorrei chiederti, a distanza di anni, se hai avuto problemi e se le tue impressioni sono cambiate. Grazie

Ritorno dalla morte e ti rispondo
(viva le notifiche via mail)

A distanza di anni ti posso dire che la penna ovviamente la ho ancora ma la uso molto poco....solitamente cerco di dare un giro alle penne ed usarle un pò tutte ma spesso quando guardo la dialog mi dico che bella! la prendo in mano ma poi non la uso mai.
Pesa veramente molto ed il meccanismo di apertura a vite è effettivamente scomodo.

A mio parere è una penna da avere perchè unica ma poco poco utile per la scrittura quotidiana.
Ora nella mia scrivania c'è una lamy 2000 (di cui vorrei tanto fare una recensione perchè credo sia una delle migliori penne lamy da tutti i punti di vista)

Allora, posso dirvi che l'altro giorno in giro per negozi ho avuto la curiosità di tenerla in mano. L'avevo vista qui forum e me ne ero infatuata, una cosa mai accaduta prima con una stilografica "a scatto", o a pennino retrattile che dir si voglia.
Purtroppo devo dire che è la penna più scomoda che abbia mai tenuto in mano, con la sola eccezione della famigerata Aurora Thesi e di una Krone (che, come tutte le penne di questa Casa, ha uno scalino di quasi mezzo cm tra fusto e corpo scrittura che ti si conficca nella mano). Il meccanismo di emersione del pennino è intuitivo quanto la ricerca del bosone di Higgs e pratico quanto una capsula Soyuz.
Ha il diametro di un mattarello, e pesa un quintale. Impossibile usarla per scriverci senza rischiare il tunnel carpale. Per me è NO.