DerAlte ha scritto:piccardi ha scritto:
Quanti ettolitri ci fate evaporare in una penna?
Il ragionamento di Ottorino è inappuntabile, quasi certamente è una fisima se utilizzare o meno l'acqua di rubinetto, eppure, per esperienza pratica, se lasciò asciugare una goccia d'acqua sull'auto appena lavata è molto probabile che rimanga la macchia.
Nicolò
Se l'acqua dell'acquedotto di casa tua è particolarmente calcarea, è sufficiente fare l'ultimo risciacquo, quello prima di riporre la penna, con acqua demineralizzata (quella del ferro da stiro, per esempio). Non si deve usare l'acqua di condensa di deumidificatori e condizionatori, però, perché pur essendo priva di calcare, ha una carica batterica molto alta.
Per il resto, concordo con Ottorino, spesso noi appassionati mettiamo in moto una falegnameria mentale.
Io ho sempre riposto le penne dopo averle sciacquate con acqua e lasciate asciugare senza cappuccio per un paio di giorni e sinora non ho avuto problemi. Se invece le ricarico supero con un inchiostro diverso, so che per subito sarà diluito. Infatti le mie recensioni di un inchiostro sono fatte considerando la terza ricarica, le prime due in molti casi non sono attendibili.
Spesso prima di ricaricare le penne a pistone, sciacquo il pennino sotto il rubinetto. Ho visto che è il posto dove complice l'asciugatura del pennino e la presenza di sporcizia come polvere di carta, si tendono a formare morchie, che preferisco lavare via per evitare di aspirarle nell'alimentatore quando carico la penna.
Un paio di volte l'anno do una pulita anche alle penne che sono in uso, semplice risciacquo sotto il rubinetto per quelle a cartuccia e ricarica e, per quelle a pistone, carico con acqua e uno-due giorni di "riposo" con la penna carica per rimuovere eventuali morchie.