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NOS, ovvero il valore dello ius primae noctis....se qualcuno è disposto a pagarlo è a mio avviso giusto che lo faccia, cosi come è giusto scegliere diversamene.

Di fatto stiamo parlando di emozioni: da una parte l'inizio di una vita da parte di un oggetto rimasto per tanto tempo dormiente, dall'altro partecipare alla storia di un oggetto che "chissà quante ne ha viste"...

Tecnicamente lo "ius primae noctis" è una cosa diversa: è come se io avessi il diritto di provare per primo tutte le penne nuove comperate da un altro membro del forum.
Che sarebbe una cosa divertente, ma temo che lo ius primae noctis sia solo una leggenda...

maylota ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 20:57 Tecnicamente lo "ius primae noctis" è una cosa diversa: è come se io avessi il diritto di provare per primo tutte le penne nuove comperate da un altro membro del forum.
Che sarebbe una cosa divertente, ma temo che lo ius primae noctis sia solo una leggenda...

Si è solo una leggenda, come racconta meravigliosamente il Professor Barbero, però rimanendo nell'ambito della leggenda credo che il "diritto" toccherebbe a Sanpei, no?

Illomba ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:03

maylota ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 20:57 Tecnicamente lo "ius primae noctis" è una cosa diversa: è come se io avessi il diritto di provare per primo tutte le penne nuove comperate da un altro membro del forum.
Che sarebbe una cosa divertente, ma temo che lo ius primae noctis sia solo una leggenda...

Si è solo una leggenda, come racconta meravigliosamente il Professor Barbero, però rimanendo nell'ambito della leggenda credo che il "diritto" toccherebbe a Sanpei, no?

A quel punto dovrei sfidarlo a duello. Con esiti incerti ...
meglio l'usato sicuro

maylota ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:18

Illomba ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 21:03

Si è solo una leggenda, come racconta meravigliosamente il Professor Barbero, però rimanendo nell'ambito della leggenda credo che il "diritto" toccherebbe a Sanpei, no?

A quel punto dovrei sfidarlo a duello. Con esiti incerti ...
meglio l'usato sicuro

Che poi è quello che facevano spesso gli antichi Romani che non avevano certe fisime, preferivano vedove che magari avevano già figli almeno erano sicuri che fossero feconde. Essere primi non aveva rilevanza

Catone addirittura divorziò e prestò la moglie ad un amico che non riusciva ad avere figli e poi la riprese dopo il parto

Se invece dell'acronimo inglese N.O.S. (New Old Stock) utilizzassimo il meno modaiolo, ma più rispondente alla realtà, equivalente italiano, e cioè "fondi di magazzino" questi oggetti, che siano penne, orologi, chitarre etc., perderebbero molto del loro alone mistico e si rivelerebbero ai nostri occhi per ciò che sono realmente.
Il passare del tempo e gli agenti atmosferici (es. articoli esposti in vetrina al sole oppure giacenti in magazzini umidi) li intaccano in maniera anche peggiore ad un uso moderato affiancato da una corretta manutenzione.
Quando si compra un orologio N.O.S. la prima cosa da fare é una revisione completa: metterlo in carica con il lubrificante ormai completamente secco potrebbe seriamente danneggiarne gli ingranaggi.
Insomma una sessantenne può anche essere vergine, ma sempre sessantenne é...

Si, esiste una penna che comprerei anche NOS (in mancanza di altro) pagandola adeguatamente: la Delta Dolcevita a pistone, quella vera intendo, non le varie riedizioni da "operazione nostalgia". Ma in realtà è una penna che comprerei anche rotta, perché ho il suo creatore a due passi da dove abito, così magari ne approfitterei anche per farmi un regalo speciale (stile Francoiacc per intenderci).

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Lei sta parlando del Sig. Matrone, vero? Sa se è iscritto al forum e sotto quale nome? Avrei bisogno di contattarlo per la riparazione, guarda caso, proprio di una Dolce Vita a pistone (quella vera come dice lei). Ciò perchè purtroppo cadendo si è spezzata in due nel punto di giunzione tra il corpo e la sezione ed io come un cretino ( per non usare un termine più indicativo ma non idoneo al forum, la ho incollata da solo. La riparazione ha avuto esito positivo perchè la penna è perfettamente funzionante ( e scrive da dio), ma evidentemente è colata qualche goccia di colla all'interno della finestrella che, con il tempo, ha assorbito dell'inchiostro con un effetto estetico tale che mi dà fastidio guardarla (in realtà me ne è venuta una fissa!). Le sarei grato se potesse indicarmi come raggiungere il Sig. Matrone, sempre che si riferisse a lui. Grazie
Pierluigi

Credo tu possa rivolgerti direttamente a Leonardo Officina Italiana. Esponi il problema, risolveranno sicuramente.

Monet63 ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 20:17 Credo tu possa rivolgerti direttamente a Leonardo Officina Italiana. Esponi il problema, risolveranno sicuramente.

Grazie mille!

Bons ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 13:23 La verginità resta sempre un mito sopravvalutato e discriminante nella cultura cattolica.

Si ricerca l'illibatezza nella stilografica pur se la mano che ne trarrà piacere non lo è.

Persino la stilografica ha una verginità ora
Siamo delle cattive persone pretendiamo una penna vergine e la usiamo senza chiedergli il permesso

Illomba ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 20:48 NOS, ovvero il valore dello ius primae noctis....se qualcuno è disposto a pagarlo è a mio avviso giusto che lo faccia, cosi come è giusto scegliere diversamene.

Di fatto stiamo parlando di emozioni: da una parte l'inizio di una vita da parte di un oggetto rimasto per tanto tempo dormiente, dall'altro partecipare alla storia di un oggetto che "chissà quante ne ha viste"...

Ovviamente mai usare questo metro di giudizio sulle ragazze
è stranissimo considerare una penna come un essere vivente

Magica03 ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 21:14

Illomba ha scritto: ↑domenica 21 novembre 2021, 20:48
NOS, ovvero il valore dello ius primae noctis....se qualcuno è disposto a pagarlo è a mio avviso giusto che lo faccia, cosi come è giusto scegliere diversamene.

Di fatto stiamo parlando di emozioni: da una parte l'inizio di una vita da parte di un oggetto rimasto per tanto tempo dormiente, dall'altro partecipare alla storia di un oggetto che "chissà quante ne ha viste"...

Ovviamente mai usare questo metro di giudizio sulle ragazze
è stranissimo considerare una penna come un essere vivente

Stranissimo, è vero ma quante persone hai conosciuto con valore inferiore alla meno blasonata delle tue penne?

Illomba ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 22:19

Magica03 ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 21:14

Ovviamente mai usare questo metro di giudizio sulle ragazze
è stranissimo considerare una penna come un essere vivente

Stranissimo, è vero ma quante persone hai conosciuto con valore inferiore alla meno blasonata delle tue penne?

Dipende dalla categoria si parte dai falsi e arroganti a gente che mi fa venire i dubbi sul controllo qualità che fa madre natura

FinancialAdvisor ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 18:53 Se invece dell'acronimo inglese N.O.S. (New Old Stock)
utilizzassimo il meno modaiolo, ma più rispondente alla realtà,
equivalente italiano, e cioè "fondi di magazzino"

Domanda da utilizzatore, non collezionista, di stilografiche: il termine NOS si intende solo per gli acquisti da ex rivenditori e simili, o anche da collezionisti privati che, di fatto, hanno acquistato la penna per pura estetica senza mai inchiostrarla?

Grazie!

FinancialAdvisor ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 18:53 Se invece dell'acronimo inglese N.O.S. (New Old Stock)
utilizzassimo il meno modaiolo, ma più rispondente alla realtà,
equivalente italiano, e cioè "fondi di magazzino"

Insomma una sessantenne può anche essere vergine, ma sempre sessantenne é...

considerazioni corrette!

mi sembra che sia un pò come comprare un auto.

Nuova, a km 0, usata, molto usata, rottame. Con la differenza che una penna hai più probabilità di tenertela per sempre.

Io tra una stilografica km 0 e una nuova comprerei una nuova se volessi qualcosa dal valore simbolico. Altrimenti andrei sempre sull'usato.