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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Ma perché nessuno grida allo scandalo?
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Ma perché nessuno grida allo scandalo?
Io credo però che qui ci siano delle collaborazioni, non copiature.
La MM è una derivazione molto molto vicina alla Delta the Journal che quando era in Delta fu disegnata proprio da Salvatore che nella azienda paterna era addetto alla sezione design.
La somiglianza è troppo vicina per non essere così, né vi potrebbe essere alcuna remora al fatto che poi in Leonardo sia uscita la MM, data la paternità del design del fondatore.
Una cosa che non è chiarissima è quale siano i rapporti con ASC. A guardare alcune penne soprattutto le versioni economiche di ASC sembrerebbe di vederci lo zampino di Leonardo. ASC ogni volta che qualcuno solleva la questione si affretta però a ribadire che no! le penne sono fatte in USA!
Va be', può anche darsi che invece vi siano degli accordi dai quali debba risultare che le ASC siano fatte negli USA (ma dove?).
Se ne era discusso anche su FPN ma non mi pare si sia cavato un ragno dal buco... (e giù tutti a dire, no le facciamo in USA... ma dove non si sa... forse in Bexley...) a me pare che Howard Levi si sia messo a fare altro, per se stesso, e che anzi alcune recenti Bexley (che ora fa parte anch'essa di ASC) un po' pacchiane (tipo la arco verde che è quasi un peccato specare quella celluloide per fare una penna così bruttina) non so perchè ma ho come la sensazione le faccia Leonardo anche quelle!!
ma forse deliro...
La MM è una derivazione molto molto vicina alla Delta the Journal che quando era in Delta fu disegnata proprio da Salvatore che nella azienda paterna era addetto alla sezione design.
La somiglianza è troppo vicina per non essere così, né vi potrebbe essere alcuna remora al fatto che poi in Leonardo sia uscita la MM, data la paternità del design del fondatore.
Una cosa che non è chiarissima è quale siano i rapporti con ASC. A guardare alcune penne soprattutto le versioni economiche di ASC sembrerebbe di vederci lo zampino di Leonardo. ASC ogni volta che qualcuno solleva la questione si affretta però a ribadire che no! le penne sono fatte in USA!
Va be', può anche darsi che invece vi siano degli accordi dai quali debba risultare che le ASC siano fatte negli USA (ma dove?).
Se ne era discusso anche su FPN ma non mi pare si sia cavato un ragno dal buco... (e giù tutti a dire, no le facciamo in USA... ma dove non si sa... forse in Bexley...) a me pare che Howard Levi si sia messo a fare altro, per se stesso, e che anzi alcune recenti Bexley (che ora fa parte anch'essa di ASC) un po' pacchiane (tipo la arco verde che è quasi un peccato specare quella celluloide per fare una penna così bruttina) non so perchè ma ho come la sensazione le faccia Leonardo anche quelle!!
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Ma perché nessuno grida allo scandalo?
Sono troppo ignorante per argomentare su questo ma che collaborino per creare quasi la stessa penna e venderla nello stesso mercato a quasi lo stesso prezzo lo trovo sciocco… magari sbaglio, il marketing non è il mio camposansenri ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 21:42 Io credo però che qui ci siano delle collaborazioni, non copiature.
La MM è una derivazione molto molto vicina alla Delta the Journal che quando era in Delta fu disegnata proprio da Salvatore che nella azienda paterna era addetto alla sezione design.
La somiglianza è troppo vicina per non essere così, né vi potrebbe essere alcuna remora al fatto che poi in Leonardo sia uscita la MM, data la paternità del design del fondatore.
Una cosa che non è chiarissima è quale siano i rapporti con ASC. A guardare alcune penne soprattutto le versioni economiche di ASC sembrerebbe di vederci lo zampino di Leonardo. ASC ogni volta che qualcuno solleva la questione si affretta però a ribadire che no! le penne sono fatte in USA!
Va be', può anche darsi che invece vi siano degli accordi dai quali debba risultare che le ASC siano fatte negli USA (ma dove?).
Se ne era discusso anche su FPN ma non mi pare si sia cavato un ragno dal buco... (e giù tutti a dire, no le facciamo in USA... ma dove non si sa... forse in Bexley...) a me pare che Howard Levi si sia messo a fare altro, per se stesso, e che anzi alcune recenti Bexley (che ora fa parte anch'essa di ASC) un po' pacchiane (tipo la arco verde che è quasi un peccato specare quella celluloide per fare una penna così bruttina) non so perchè ma ho come la sensazione le faccia Leonardo anche quelle!!
ma forse deliro...
EDIT Delta the journal >> momento magico ha senso e lo capisco perché una non c’è più e l’altra vuole esserne l’erede, ma ASC e MM insieme non lo capisco, in termini di collaborazione intendo, come concorrenza invece si
Fabio
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Ma perché nessuno grida allo scandalo?
Non è sciocco, è appunto come dicevo una collaborazione.
Se Leonardo concede ad un terzo i diritti di commercializzare sotto altro nome una penna disegnata da Leonardo, è evidente che si è fatta bene i suoi conti. Non è nulla di strano nel mercato anche di molte altre tipologie di merci.
Il produttore (Leonardo) sa capire quante penne simili ma a marchio diverso può lasciar vendere a un terzo senza subire concorrenza (ossia riduzione delle proprie vendite). Fintanto che riesce a mantenere questo equilibrio vende più penne in totale (le sue e quelle a marchio ASC), inoltre ha più controllo del mercato, è lui che le produce tutte...
(la concorrenza di Leonardo si conta sulle penne con non fa lui!)
Le mie precedenti erano speculazioni, sensazioni a pelle, che restano tali.
Se Leonardo concede ad un terzo i diritti di commercializzare sotto altro nome una penna disegnata da Leonardo, è evidente che si è fatta bene i suoi conti. Non è nulla di strano nel mercato anche di molte altre tipologie di merci.
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- antony2012
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Ma perché nessuno grida allo scandalo?
Io che le ho entrambe, posso dire che sono identici nell'aspetto, che la ASC è arrivata prima della MM (la mia è data 22/04, ma mi sembra fosse disponibile già nel periodo natalizio, forse anche prima), e che le differenze sono più che altro nelle funzionalità:
Il pistone della Leonardo è fatto meglio. Smontabile, ampio e capiente. Quello della ASC è meno capiente e, non so se è un difetto della mia (ma non credo), il meccanismo si ferma PRIMA di arrivare alla finestrella.
Il tappo a vite richiede circa un giro in più sulla ASC. Nella mia MM basta mezzo giro.
Sempre il tappo, nella ASC la punta è decorata con metallo dorato (forma a diamante) con inciso lo stemma della casa. Devo dire che è una scelta stilistica che mi piace un sacco.
Le clip non sono posizionate alla stessa altezza, ma questo è visibile dalle foto.
Nulla da dire sulle resine, bellissime entrambe e qualitativamente, nella mia ignoranza, identiche. Forse (e sottoscrivo forse) più leggera la Leo. Ho la Blue Glacier della ASC e la Tropical della MM
Sui pennini penso sia anche a fortuna, in quanto prodotti in serie da terzi: Entrambi F, la mia ASC è un pelo più stitica e gli avrebbe giovato un po' più di rodaggio, ma scrive lo stesso divinamente, senza impuntature, salti di tratto o false partenze. Ottimi entrambi.
Onestamente sono due penne che adoro. Verterei sulla Leonardo solo per il pistone oggettivamente migliore. Il resto va a gusto.
E personalmente, non mi da fastidio che ci siano più penne identiche, se queste sono entrambe di qualità. Non vedo perché dovrebbe, quando l'unica cosa che ottengo è solo una maggiore possibilità di scelta.
Il pistone della Leonardo è fatto meglio. Smontabile, ampio e capiente. Quello della ASC è meno capiente e, non so se è un difetto della mia (ma non credo), il meccanismo si ferma PRIMA di arrivare alla finestrella.
Il tappo a vite richiede circa un giro in più sulla ASC. Nella mia MM basta mezzo giro.
Sempre il tappo, nella ASC la punta è decorata con metallo dorato (forma a diamante) con inciso lo stemma della casa. Devo dire che è una scelta stilistica che mi piace un sacco.
Le clip non sono posizionate alla stessa altezza, ma questo è visibile dalle foto.
Nulla da dire sulle resine, bellissime entrambe e qualitativamente, nella mia ignoranza, identiche. Forse (e sottoscrivo forse) più leggera la Leo. Ho la Blue Glacier della ASC e la Tropical della MM
Sui pennini penso sia anche a fortuna, in quanto prodotti in serie da terzi: Entrambi F, la mia ASC è un pelo più stitica e gli avrebbe giovato un po' più di rodaggio, ma scrive lo stesso divinamente, senza impuntature, salti di tratto o false partenze. Ottimi entrambi.
Onestamente sono due penne che adoro. Verterei sulla Leonardo solo per il pistone oggettivamente migliore. Il resto va a gusto.
E personalmente, non mi da fastidio che ci siano più penne identiche, se queste sono entrambe di qualità. Non vedo perché dovrebbe, quando l'unica cosa che ottengo è solo una maggiore possibilità di scelta.
Dovrei scrivere qualcosa di brillante, ma fortunatamente non lo sono :D
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Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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Leonardo non produce più da diversi anni penne per ASC e ogni marchio associato.
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Ti riferisci alla Omas citata prima?
Quale modello in particolare?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Sarà come dici, io onestamente non vedo la convenienza per Leonardo. Mi spiego: se collaboro con un’azienda conosciuta che ha un bacino di potenziali clienti che mi interessa raggiungere e che non conoscono il mio prodotto allora collaboro per ampliare le vendite in tempi brevi, ma se collaboro con una azienda di nicchia meno conosciuta della mia allora non mi serve, investo i quattrini della collaborazione in pubblicità. Ripeto non sono un esperto di marketing quindi potrei avere un visione sbagliata della faccenda… forse è un bene che io non sia un imprenditore, avrei già chiuso i battentisansenri ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 23:01 Non è sciocco, è appunto come dicevo una collaborazione.
Se Leonardo concede ad un terzo i diritti di commercializzare sotto altro nome una penna disegnata da Leonardo, è evidente che si è fatta bene i suoi conti. Non è nulla di strano nel mercato anche di molte altre tipologie di merci.
Il produttore (Leonardo) sa capire quante penne simili ma a marchio diverso può lasciar vendere a un terzo senza subire concorrenza (ossia riduzione delle proprie vendite). Fintanto che riesce a mantenere questo equilibrio vende più penne in totale (le sue e quelle a marchio ASC), inoltre ha più controllo del mercato, è lui che le produce tutte...
(la concorrenza di Leonardo si conta sulle penne con non fa lui!)
Le mie precedenti erano speculazioni, sensazioni a pelle, che restano tali.
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Le produzioni conto terzi sono la normalità.Iridium ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 9:15Sarà come dici, io onestamente non vedo la convenienza per Leonardo. Mi spiego: se collaboro con un’azienda conosciuta che ha un bacino di potenziali clienti che mi interessa raggiungere e che non conoscono il mio prodotto allora collaboro per ampliare le vendite in tempi brevi, ma se collaboro con una azienda di nicchia meno conosciuta della mia allora non mi serve, investo i quattrini della collaborazione in pubblicità. Ripeto non sono un esperto di marketing quindi potrei avere un visione sbagliata della faccenda… forse è un bene che io non sia un imprenditore, avrei già chiuso i battentisansenri ha scritto: ↑venerdì 8 ottobre 2021, 23:01 Non è sciocco, è appunto come dicevo una collaborazione.
Se Leonardo concede ad un terzo i diritti di commercializzare sotto altro nome una penna disegnata da Leonardo, è evidente che si è fatta bene i suoi conti. Non è nulla di strano nel mercato anche di molte altre tipologie di merci.
Il produttore (Leonardo) sa capire quante penne simili ma a marchio diverso può lasciar vendere a un terzo senza subire concorrenza (ossia riduzione delle proprie vendite). Fintanto che riesce a mantenere questo equilibrio vende più penne in totale (le sue e quelle a marchio ASC), inoltre ha più controllo del mercato, è lui che le produce tutte...
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Sarebbe interessante un confronto con le due penne reali, così la somiglianza mi pare sia data soprattutto dalle cuspidi.
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Scusa ma ONESTAMENTE: c'è qualcuno al mondo che compera una Leonardo (ed io ne ho 3, ma solo perchè arrivo ad ordinarle quando son già esaurite....) perchè hanno una estetica originale ed innovativa?!
I motivi per amare questa marca ci sono tutti, ma non è certo perchè è una forma mai vista ed unica....
Venceremos.
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Infatti. Magari nel mercato delle stilografiche è meno frequente ma nella maggiorparte dei mercati sono molte di più le produzioni conto terzi che quelle dirette! Il punto principale è che mettere insieme una attività produttiva costa, costa di meno rivolgersi a chi ha già l'attività produttiva, anche se il prodotto ti costa di più, ma non devi ammortizzare gli investimenti produttivi...ASTROLUX ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 13:18Le produzioni conto terzi sono la normalità.Iridium ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 9:15
Sarà come dici, io onestamente non vedo la convenienza per Leonardo. Mi spiego: se collaboro con un’azienda conosciuta che ha un bacino di potenziali clienti che mi interessa raggiungere e che non conoscono il mio prodotto allora collaboro per ampliare le vendite in tempi brevi, ma se collaboro con una azienda di nicchia meno conosciuta della mia allora non mi serve, investo i quattrini della collaborazione in pubblicità. Ripeto non sono un esperto di marketing quindi potrei avere un visione sbagliata della faccenda… forse è un bene che io non sia un imprenditore, avrei già chiuso i battenti
Riguardo la questione di Leonardo, noi non conosciamo l'accordo sottostante, ma è sicuro che la collaborazione con ASC a Leonardo frutti (o abbia fruttato) altro, non solo vendere qualche penna in più.
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se hai fonte certa, Francesco, ti credo (quasi). Forse è perchè hanno fatto alcune penne ASC in passato che nelle caratteristiche produttive di alcune è rimasto un po' l'imprinting Leonardo.francoiacc ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 8:55 Leonardo non produce più da diversi anni penne per ASC e ogni marchio associato.
Dove le fanno adesso, però? e le Bexley? si sa?
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Questo lo posso capire… ma fatti produrre un prodotto diverso da quello che vende l’azienda alla quale ti rivolgi… o no?sansenri ha scritto: ↑sabato 9 ottobre 2021, 15:18Infatti. Magari nel mercato delle stilografiche è meno frequente ma nella maggiorparte dei mercati sono molte di più le produzioni conto terzi che quelle dirette! Il punto principale è che mettere insieme una attività produttiva costa, costa di meno rivolgersi a chi ha già l'attività produttiva, anche se il prodotto ti costa di più, ma non devi ammortizzare gli investimenti produttivi...
Riguardo la questione di Leonardo, noi non conosciamo l'accordo sottostante, ma è sicuro che la collaborazione con ASC a Leonardo frutti (o abbia fruttato) altro, non solo vendere qualche penna in più.
Ricordo che per anni la Seat aveva a listino delle automobili che erano copie di alcune volkswagen tipo la Arosa se non ricordo male, che era credo il clone della Lupo, ma costava dal 30 al 40 percento in meno. Quindi quelle seat erano il vorrei ma non posso delle VW. Da quello che vedo l’ASC costa un pelo in meno della Leonardo. Perché dovrei comprarla?
Fabio
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