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Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 12:57
da villager
geko ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:43
Io non colleziono e non accumulo: io raccolgo.
La mia raccolta è fatta di poche penne, che mi piacciono e che uso con soddisfazione (l’accumulatore non è mai soddisfatto).
Essendo un insieme finito, secondo la tesi dell’uomo dei tulipani, anch’io sono un collezionista.
Mi piace la tua definizione, siamo raccoglitori di penne.
Giusto una precisazione, né io né Brown abbiamo parlato di insiemi finiti, anche perché l'insieme di tutte le penne sulla faccia della terra è finito e quindi la distinzione non avrebbe senso.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:01
da Bons
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:55
Noto che sbrebrown non è molto apprezzato qui
Amo questo forum perché non mi sento mai solo.

Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:02
da villager
ricart ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:47
Se ieri ho "accumulato" o "collezionato" una magnifica Pelikan M600 vecchio stile, non lo so e non mi interessa saperlo. Ho la penna, scrivo con lei e vado a dormire sereno e contento.
Cordialmente
Sono contento che tu sia sereno e contento con la tua Pelikan M600
Però il mio intento non era quello di etichettarci come accumulatori o collezionisti, ma ragionare su cosa ci porta a comprare più penne di quante ne abbiamo realmente bisogno.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:03
da levodi
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:57
geko ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:43
Io non colleziono e non accumulo: io raccolgo.
La mia raccolta è fatta di poche penne, che mi piacciono e che uso con soddisfazione (l’accumulatore non è mai soddisfatto).
Essendo un insieme finito, secondo la tesi dell’uomo dei tulipani, anch’io sono un collezionista.
Mi piace la tua definizione, siamo raccoglitori di penne.
Giusto una precisazione, né io né Brown abbiamo parlato di insiemi finiti, anche perché l'insieme di tutte le penne sulla faccia della terra è finito e quindi la distinzione non avrebbe senso.
eh ma nell'universo infinito? scherzo. quando si parla di insiemi finiti si parla degli esempi fatti prima per essere più semplice pensa a uno che colleziona le figurine panini del campionato di calcio 77/78, una volta finito l'album ha finito, così per le lamy ecc
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:06
da levodi
geko ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:43
Io non colleziono e non accumulo: io raccolgo.
La mia raccolta è fatta di poche penne, che mi piacciono e che uso con soddisfazione (l’accumulatore non è mai soddisfatto).
Essendo un insieme finito, secondo la tesi dell’uomo dei tulipani, anch’io sono un collezionista.
credo che il termine raccolta sia quello che più si confacia al mio approccio con le penne cominciato col collezionare Parker e sfociato poi per vari motivi in un "Insieme di oggetti omogenei radunati con una certa cura e funzionalità: una r. di monete antiche, di francobolli, di quadri, di libri rari, ecc. (più fam. di collezione, che talora implica anche un senso di maggiore compiutezza e sistematicità)" (cit treccani)
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:07
da Bons
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:55
Il punto non è se si accumula o colleziona, è il perché
Perché la vita non è solo "pappa cacca e sonno".
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:09
da villager
levodi ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:03
eh ma nell'universo infinito? scherzo. quando si parla di insiemi finiti si parla degli esempi fatti prima per essere più semplice pensa a uno che colleziona le figurine panini del campionato di calcio 77/78, una volta finito l'album ha finito, così per le lamy ecc
In quel caso si, chiaramente una collezione deve poter essere finita, altrimenti non sarebbe tale.
La precisazione era per evidenziare che non è tanto la cardinalità dell'insieme a distinguere una collezione da un accumulo, almeno secondo la definizione.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:10
da villager
Bons ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:07
Perché la vita non è solo "pappa cacca e sonno".
Un'analisi precisa ed accurata

Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:21
da Automedonte
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:02
Sono contento che tu sia sereno e contento con la tua Pelikan M600
Però il mio intento non era quello di etichettarci come accumulatori o collezionisti, ma ragionare su cosa ci porta a comprare più penne di quante ne abbiamo realmente bisogno.
Personalmente è semplicemente il piacere di cambiare e non usare sempre la stessa penna per quanto mi ci trovi bene.
Tra le varie penne cambia la funzionalità, il tipo di pennino, la dimensione, il peso, alcune sono più adatte da usare alla scrivania altre da portare in giro e potrei citare tante altre differenze.
Inoltre c’è anche il piacere estetico di avere ed usare cose diverse anche se hanno la stessa funzione, alla fine è lo stesso discorso per cui ho vari vestiti, basterebbe averne due estivi e due invernali ed alternarli lavando uno ed usando l’altro.
Credo che voler sempre catalogare tutti i comportamenti sia tipico degli strizzacervelli che devono dare un senso al loro esistere
Il gusto di cambiare è la variante che incide e vale per qualunque cosa ( anche la donne o l’uomo

) alcune come le auto le cambio perchè tenerle tutte costa troppo e a non usarle si deprezzano e si rovinano, altre come le penne, i vestiti o gli orologi li tengo perchè mi piacciono tutti quelli che ho è mi spiace privarmene tranne alcune eccezioni.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:34
da villager
Automedonte ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:21
Personalmente è semplicemente il piacere di cambiare e non usare sempre la stessa penna per quanto mi ci trovi bene.
Tra le varie penne cambia la funzionalità, il tipo di pennino, la dimensione, il peso, alcune sono più adatte da usare alla scrivania altre da portare in giro e potrei citare tante altre differenze.
Inoltre c’è anche il piacere estetico di avere ed usare cose diverse anche se hanno la stessa funzione, alla fine è lo stesso discorso per cui ho vari vestiti, basterebbe averne due estivi e due invernali ed alternarli lavando uno ed usando l’altro.
Credo che voler sempre catalogare tutti i comportamenti sia tipico degli strizzacervelli che devono dare un senso al loro esistere
Il gusto di cambiare è la variante che incide e vale per qualunque cosa ( anche la donne o l’uomo

) alcune come le auto le cambio perchè tenerle tutte costa troppo e a non usarle si deprezzano e si rovinano, altre come le penne, i vestiti o gli orologi li tengo perchè mi piacciono tutti quelli che ho è mi spiace privarmene tranne alcune eccezioni.
Sono d'accordo, anche se avere tante penne, soprattutto se belle, vuol dire avere difficoltà nello scegliere quale usare
Anche io mi approccio tendenzialmente in questo modo alla "raccolta penne", però mi sono accorto che in alcuni casi tendo a volere esemplari che so già non userò in modo continuativo e il fatto di avere penne inutilizzate mi sconforta, in un certo senso. Per questo mi sono posto il problema, anche se non sono uno strizzacervelli.
Grazie della risposta

Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:43
da Automedonte
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:34
Sono d'accordo, anche se avere tante penne, soprattutto se belle, vuol dire avere difficoltà nello scegliere quale usare
Anche io mi approccio tendenzialmente in questo modo alla "raccolta penne", però mi sono accorto che in alcuni casi tendo a volere esemplari che so già non userò in modo continuativo e il fatto di avere penne inutilizzate mi sconforta, in un certo senso. Per questo mi sono posto il problema, anche se non sono uno strizzacervelli.
Grazie della risposta
Io non mi pongo, su alcune penne, il problema di non usarle perchè magari già in origine le ho comprate solo per il gusto estetico perchè mi piace guardarla anche se già sapevo che per sue caratteristiche l'avrei usata poco o nulla.
La stessa cosa vale per un quadro o un soprammobile tecnicamente non lo "uso" però mi dà gusto averlo e poterlo guardare, toccare ed ammirare ogni volta che voglio, stesse discorso vale per alcune penne che guardo con piacere perchè apprezzo la loro fattura.
Ho una raccolta/collezione/accumulo anche di coltelli a serramanico di produzione artigianale di cui molti stanno in bacheca e non uso mai però mi piace guardarli, prenderli in mano, studiare i meccanismi e vedere le differenze costruttive tra vari prodotti.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:49
da ricart
Riprendo dalla Treccani
"accumulare (ant. accumolare) v. tr. [dal lat. accumulare, der. di cumŭlus «cumulo»] (io accùmulo, ecc.). – Ammassare, mettere insieme a poco a poco e in grande quantità: a. grano; a. soldi, ricchezze; usato assol., s’intende di denari e altri beni: quel vecchio padre ha accumulato e i figli sperperano. Fig.: a. pretesti, ragioni; a. spropositi. Nel rifl., ammassarsi, raccogliersi in gran quantità formando cumulo: si accumulavano sul suo tavolo le pratiche da definire, i registri da verificare; spec. in usi fig.: mi si è accumulato tanto lavoro che non so come fare a liberarmene; quante amarezze si erano accumulate nel suo animo in tutti quegli anni!; si accumulavano su di lui i sospetti. ◆ Part. pass. accumulato, anche come agg.: custodire gelosamente le ricchezze accumulate; sbrigare un po’ del lavoro accumulato. ◆ Raro l’avv. accumulataménte, a cumulo, in mucchi."
Non penso si possa parlare di "accumulatore" per la persona che raccoglie e/o colleziona penne stilografiche e che normalmente usa (si spera) a rotazione. Nel raccogliere e/o collezionare oggetti ci sono tanti aspetti, da quello storico, tecnologico, artistico e perché no di ostentazione (in fondo si rimane sempre un po' bambini)
Per esempio: l'accumulatore per me è quello che acquista lingotti di oro e li mette in cassaforte sperando nella rivalutazione del metallo. Diversamente se la stessa quantità di oro io l'acquisto (raccolgo/colleziono) in forma di moneta antica (normalmente di valore più elevato del metallo con cui è coniata) ecco che subentrano altri aspetti, la storia, perché è stata emessa, da chi e per quale occasione, la tecnologia usata per coniare, il valore artistico dell'incisione, il significato politico e così via.
Poi il perché si accumuli/raccolga/collezioni non lo so e non ci penso più di tanto, non mi addentro in cose che non conosco.
Sono sempre opinioni mie che non fanno testo.
di nuovo
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:57
da bcontrario
NB: vale solo per me...
Accumulo, colleziono, in quanto in una visione prospettica distorta della vita e delle cose, antepongo l'amore per l'oggetto all'amore per cosa fa l'oggetto.
Amore per la funzione = passione -> passione = amore distorto per l'oggetto che svolge la funzione.
Quanto più la fase di passione é lunga, tanto più imparo. Quanto più é breve, quanto più non imparo. E spendo. E accumulo.
Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 13:58
da maylota
Bons ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 13:07
villager ha scritto: ↑giovedì 22 aprile 2021, 12:55
Il punto non è se si accumula o colleziona, è il perché
Perché la vita non è solo "pappa cacca e sonno".
L'hai detto in termini molto brutali, ma penso tu abbia pienamente centrato il punto.
Corollario: c'è sempre una nuova penna che ci sorride la fuori e di cui abbiamo (o avremmo) assoluto bisogno.

Cosa ci spinge a collezionare?
Inviato: giovedì 22 aprile 2021, 14:06
da jebstuart
Io ho iniziato molti decenni fa coi francobolli, e questo ha segnato indelebilmente ogni successiva passione, nel senso che - in analogia a quanto si fa in filatelia con le emissioni comuni, le varietà e le specializzazioni - anche con le penne tendo a mettere insieme esemplari secondo un preciso filo conduttore, che è in genere il tentativo di acquisire una collezione chiusa per ciascuna serie di oggetti.
Ad esempio, mettere insieme tutte le varianti della MB 146, dal tipo in celluloide anni '50, alla transizionale, alla I generazione moderna, la II, la III e così via. E ovviamente i sottomodelli (14C o 18C "francesi", alimentatori early o late plastic, posizioni della scritta "Germany", e così via).
Ne viene fuori uno studio storico, che per la verità in qualche modo fa perdere alla penna la sua funzione precipua di strumento di scrittura, trasformandolo piuttosto in un documento.
Tanti "colleghi" restano scandalizzati per questo, ma io mi ci diverto da morire...
