L'altro giorno per curiosità lessi l'articolo sulle penne stilografiche nella enciclopedia Treccani quindi parliamo di un articolo scritto dopo la grande guerra inizio anni venti. Li si davano alcuni dati interessanti sulla percentuale d'utilizzo delle penne stilografiche.
In America il 60% della popolazione usava stilografiche, in Germania il 50%, 45% nel Regno Unito e un misero 15% in Italia.
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Calligrafia di altri tempi(stupenda)
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Occorre considerare, naturalmente, che all'epoca gran parte della popolazione italiana era del tutto analfabeta, pertanto non in grado di scrivere, non dico con una stilografica (oggetto di gran lusso per i tempi), ma nemmeno con un qualsiasi altro strumento, neppure un semplice lapis.
Calligrafia di altri tempi(stupenda)
In questa discussione ci sono utenti che sulla base di appunti (pre 1940) scritti in maniera così pulita ne deducono che siano stati scritti con una stilografica. Le indicazioni nella Treccani farebbero invece giungere a una conclusione diversa e cioè che quegli appunti con grande probabilità fossero stati scritti con penne da intinzione. Cosa diversa se parliamo degli anni del secondo dopoguerra dove complice il boom economico anche l'utilizzo del stilografica in ambito scolastico decolla.
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Calligrafia di altri tempi(stupenda)
Io invece ho notato come usasse tre tipi di "d" minuscola differente.
È una cosa che compare in tutte le pagine.
Sono proprio tracciate con movimenti differenti. Pensavo fosse una scelta legata alla parola, o alla posizione della lettera, ma si trovano parole identiche scritte con "d" differenti.
Non ho verificato con le altre lettere.
Ho anche notato il cambio di inclinazione nel riportare un discorso diretto.
Comunque secondo me la grafia è differente solo in apparenza, ma guardando nel dettaglio si notano molte caratteristiche peculiari identiche.
Forse la differenza è proprio dovuta a un diverso strumento di scrittura.
Visto che le stilografiche esistevano, anche se usate da molte meno persone, può essere che lo scrivente ne fosse uno dei fortunati possessori. Del resto frequentava un ginnasio, sicuramente era di famiglia benestante.
È una cosa che compare in tutte le pagine.
Sono proprio tracciate con movimenti differenti. Pensavo fosse una scelta legata alla parola, o alla posizione della lettera, ma si trovano parole identiche scritte con "d" differenti.
Non ho verificato con le altre lettere.
Ho anche notato il cambio di inclinazione nel riportare un discorso diretto.
Comunque secondo me la grafia è differente solo in apparenza, ma guardando nel dettaglio si notano molte caratteristiche peculiari identiche.
Forse la differenza è proprio dovuta a un diverso strumento di scrittura.
Visto che le stilografiche esistevano, anche se usate da molte meno persone, può essere che lo scrivente ne fosse uno dei fortunati possessori. Del resto frequentava un ginnasio, sicuramente era di famiglia benestante.
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Molto belle queste pagine.
Il modo di scrivere la E e la M maiuscole è uguale a quello utilizzato dalla mia nonna paterna che fece la scuola elementare agli inizi degli anni trenta in centro Italia. E' curioso perché fino ad ora non ho mai visto scriverle così e pensavo fosse un vezzo di mia nonna usare quella grafia (devo dire però che sono anche ignorante in materia di bella calligrafia) .
Il modo di scrivere la E e la M maiuscole è uguale a quello utilizzato dalla mia nonna paterna che fece la scuola elementare agli inizi degli anni trenta in centro Italia. E' curioso perché fino ad ora non ho mai visto scriverle così e pensavo fosse un vezzo di mia nonna usare quella grafia (devo dire però che sono anche ignorante in materia di bella calligrafia) .
Mirko