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Polemarco ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 15:16 ma la dottoressa non deve aver resistito al mio fascino capitolino, ai miei occhi celesti, al mio linguaggio forbito, alla mia cravatta gialla, alla mia giacca blu e, soprattutto, al mio timbro di voce baritonale

Silemar ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 9:12 ... Scusatemi per lo sfogo. Non cerco consolazione, spero solo per voi che usciate vincitori dal confronto. Allora ciò che ho scritto sarà servito. Vi abbraccio tutti.

jebstuart ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 16:36Vi sono malattie clamorose, coreografiche, e nondimeno oggi curabilissime. Ve ne sono invece altre subdole, cattive, infide e soprattutto inafferabili.
Tu stai fronteggiando una di queste, e dalla peggiore prospettiva immaginabile, che è quella di una madre.
Considerati abbracciata forte forte da tutti noi.

ricart ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 17:30 Un abbraccio forte forte,

maman

Silemar ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 9:12 Nuova, molto probabile, zona rossa. Sono disperata. Da quando siamo tutti e quattro in casa per il Covid e il mio Marco ha finito le superiori, l’autismo si è trasformato in un’idra velenosa. Arginiamo un problema e ne sorge un altro. L’unica cosa che ci solleva sono le 6 ore di sport a settimana che lo fanno uscire di casa e che ora non potranno più essere. In quelle ore possiamo parlare tra noi perché, altrimenti, non ci è consentito farlo, pena le sue mani graffiate, le sue botte in testa. L’autolesionismo è un mostro mai sazio, mai in quiete. Mia figlia questa mattina mi ha detto con un sorriso: “Ce la faremo vedrai”. Ma, come dice sussak, non ce la faccio più. Le mani di Marco, belle, lunghe, affusolate, non guariscono. Troppi graffi sui graffi. Gli taglio le unghie ogni tre giorni, con un peso indicibile sul cuore. Ma non basta. Forse troverò poi un senso a tanto soffrire, forse un fiore nascerà su questa melma. Scusatemi per lo sfogo. Non cerco consolazione, spero solo per voi che usciate vincitori dal confronto. Allora ciò che ho scritto sarà servito. Vi abbraccio tutti.

stanzarichi ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 18:07 Solo un grande abbraccio a Lei e al Suo Marco, nella speranza che il sorriso ritorni sul volto di entrambi.

ricart ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 17:30 maman

Kiwi ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 19:57 Nel mio piccolo mi rendo conto di essere fortunato, ma al tempo stesso, nonostante i miei siano solo vizi mi rendo conto che il covid mi ha portato via la gioventù. Quando il covid è iniziato sarei dovuto andare in gita a Napoli, ma pochi giorni prima tutto è stato chiuso. Era il mio ultimo anno di liceo, la maturità ho dovuto farla seguendo una piantina, per non intrecciare i percorsi delle altre classi ed eventuali positivi...

Ho iniziato l'università, inutile dire che ho fatto solo due settimane di presenza, durante le quali tra l'altro mi sentivo male, perché c'è poco da andare a Milano a prender treni quando i tuoi genitori sono entrambi piuttosto anziani e pensionati. Per chi se lo chiedesse sono nato tardi e sono il terzo figlio e per fortuna riesco a seguire bene anche a distanza, forse meglio che in presenza.

Ma la cosa che odio di più di questa situazione è poter vedere la mia fidanzata a spizzichi e bocconi, vederla due volte in zona gialla per poi essere sbattuti in zona rossa per un mese. Tra le ansie per gli esami e tutti i problemi entrambi riusciamo a stare tranquilli solo quando assieme, stacchiamo la testa, ma ormai nemmeno quello si può fare.

Silemar ha scritto: ↑venerdì 12 marzo 2021, 14:37 Grazie di cuore a tutti. Leggervi è salutare per me. Qui trovo tanti bei sentimenti e questo mi è di enorme aiuto. Oggi ho lasciato andare quel mio piccolo io piagnucolone che trattengo sempre. Sapevo che lo avreste trattato con rispetto. Grazie ancora.

Bons ha scritto: ↑sabato 13 marzo 2021, 23:12 Carissima Laura,
ti abbraccio con tanto affetto e ammirazione per la tua forza e per la dedizione che ogni giorno dedichi al tuo Marco e alla tua famiglia.