FountainPen.it Forum

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 14:02

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 10:24 Era meglio prima...ma arrivare a cancellare pure le newsletter è forse reazione eccessiva?

Dipende.
Io ho fatto la stessa cosa (non parlo di penne e scrittura, ma di altro), cercando prima un'alternativa valida, che ho trovato in due negozi spagnoli e uno tedesco, che forniscono materiali e servizi identici a quelli a cui ero abituato prima, senza i problemi attuali. La cancellazione delle newsletter è solo una conseguenza: a quel punto, gli aggiornamenti inglesi non mi sono più utili, preferisco avere quelli diretti dai negozi spagnoli e tedeschi dai quali mi rifornisco ora.

Sono d'accordo con Monet63.

Io qui in Costa Rica, dove vivo, non faccio arrivare nulla per via dei dazi surreali, però ero solito far spedire cose all'indirizzo dei miei cari genitori in Italia. Certo non posso chiedere loro di occupasi di pagare l'IVA o i 7,50 Euro per la gestione delle spedizioni...

Mi spiace per i molti e attivi venditori britannici, ma per me il discorso Inghilterra é chiuso, e questa mi sembra per molti aspetti la logica conseguenza della decisione inglese di abbandonare il nostro mercato unico.

Di fatto, non capisco perché su Ebay, quando seleziono di vedere solo pagine UE (perché permettono la libera circolazione delle merci), continuino a comparire gli annunci inglesi, che non sono più UE.

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 14:02 La cancellazione delle newsletter è solo una conseguenza: a quel punto, gli aggiornamenti inglesi non mi sono più utili, preferisco avere quelli diretti dai negozi spagnoli e tedeschi dai quali mi rifornisco ora.

Chiaro, uno si regola come vuole e probabilmente son ci già abbastanza mail che arrivano.
Però la "damnatio memoriae" che spinge a cancellare pure le newsletter mi sembra lo stesso un po' eccessiva: non è certo stato per volontà dei venditori di penne stilografiche Inglesi se UK è uscita dalla UE e nelle loro newsletter tante volte ci ho visto ben presentati dei prodotti che poi magari ho preso altrove, in Italia o in chi è rimasto nella UE.

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 15:55

Monet63 ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 14:02 La cancellazione delle newsletter è solo una conseguenza: a quel punto, gli aggiornamenti inglesi non mi sono più utili, preferisco avere quelli diretti dai negozi spagnoli e tedeschi dai quali mi rifornisco ora.

Chiaro, uno si regola come vuole e probabilmente son ci già abbastanza mail che arrivano.
Però la "damnatio memoriae" che spinge a cancellare pure le newsletter mi sembra lo stesso un po' eccessiva: non è certo stato per volontà dei venditori di penne stilografiche Inglesi se UK è uscita dalla UE e nelle loro newsletter tante volte ci ho visto ben presentati dei prodotti che poi magari ho preso altrove, in Italia o in chi è rimasto nella UE.

Ma infatti io non lo faccio per ripicca, per punire l'uscita o altro: sono tendenzialmente un semplificatore, semplicemente è un servizio di cui non ho più bisogno, che altri mi forniscono altrettanto adeguatamente e per il quale ho interesse a non creare accavallamenti; nel senso che anche gli spagnoli e i tedeschi sanno presentare gli stessi prodotti, informare di offerte, etc.

fufluns ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 15:18 Di fatto, non capisco perché su Ebay, quando seleziono di vedere solo pagine UE (perché permettono la libera circolazione delle merci), continuino a comparire gli annunci inglesi, che non sono più UE.

Questo infastidisce anche me.

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 15:55 non è certo stato per volontà dei venditori di penne stilografiche Inglesi se UK è uscita dalla UE

ah no? e perche', proprietari, dipendenti e loro clienti non hanno votato? assumendo che siano una rappresentazione fedele (ovvero, un campione statisticamente significativo) dell'intero elettorato uk, la maggioranza dei venditori ha votato per (e quindi, voluto) uscire da UE

come si sono sentiti dire da coloro che loro stessi hanno votato, UK non ha bisogno di UE, della quale erano contribuenti netti. con i soldi che risparmiano, non versando a UE, possono tranquillamente aiutare i pennaioli, formare infermieri (che importano da tutta UE), sussidiare chi a swindon lavora(va) in honda, etc

merloplano ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:08

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 15:55 non è certo stato per volontà dei venditori di penne stilografiche Inglesi se UK è uscita dalla UE

ah no? e perche', proprietari, dipendenti e loro clienti non hanno votato? assumendo che siano una rappresentazione fedele (ovvero, un campione statisticamente significativo) dell'intero elettorato uk, la maggioranza dei venditori ha votato per (e quindi, voluto) uscire da UE

come si sono sentiti dire da coloro che loro stessi hanno votato, UK non ha bisogno di UE, della quale erano contribuenti netti. con i soldi che risparmiano, non versando a UE, possono tranquillamente aiutare i pennaioli, formare infermieri (che importano da tutta UE), sussidiare chi a swindon lavora(va) in honda, etc

Mi trovo in linea con il tuo pensiero. Non ne faccio una questione di ripicca ma quando hanno scelto di uscire (mi riferisco in generale alla maggioranza dei votanti e non al singolo commerciante) hanno messo in conto (e se non lo hanno fatto sono stati degli sciocchi) che avrebbero avuto inizialmente (spero per loro solo inizialmente) delle ripercussioni sulle esportazioni in zona UE.

merloplano ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:08

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 15:55 non è certo stato per volontà dei venditori di penne stilografiche Inglesi se UK è uscita dalla UE

ah no? e perche', proprietari, dipendenti e loro clienti non hanno votato? assumendo che siano una rappresentazione fedele (ovvero, un campione statisticamente significativo) dell'intero elettorato uk, la maggioranza dei venditori ha votato per (e quindi, voluto) uscire da UE

come si sono sentiti dire da coloro che loro stessi hanno votato, UK non ha bisogno di UE, della quale erano contribuenti netti. con i soldi che risparmiano, non versando a UE, possono tranquillamente aiutare i pennaioli, formare infermieri (che importano da tutta UE), sussidiare chi a swindon lavora(va) in honda, etc

Non volevo sollevare un vespaio... La Brexit ha diviso il paese e a volevo semplicemente dire che a mio personale parere un Britannico che ama (e vende) le stilografiche forse ha una visione del mondo diversa da quella di un pescatore, un residente nella brughiera o un pensionato baby boomer.
(giusto per citare tre target che han fatto da ago della bilancia).
Poi magari mi sbaglio, visto che in effetti ai penshow (anche britannici) i capelli bianchi non mancano

Per il momento evito acquisti in GB, sul vintage non sono più concorrenziali.

Sto ancora aspettando che mi consegnino del materiale partito undici giorni fa e c'è anche l'incognita delle spese doganali e accessori. E' scoraggiante. Brexit è anche questo, purtroppo.

maylota ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:28 Non volevo sollevare un vespaio... La Brexit ha diviso il paese e a volevo semplicemente dire che a mio personale parere un Britannico che ama (e vende) le stilografiche forse ha una visione del mondo diversa da quella di un pescatore, un residente nella brughiera o un pensionato baby boomer.
(giusto per citare tre target che han fatto da ago della bilancia).
Poi magari mi sbaglio, visto che in effetti ai penshow (anche britannici) i capelli bianchi non mancano

nessun vespaio, mi pare si stia dialogando civilmente

credo ti sbagli, per questo ho citato "i clienti", cui un bravo venditore deve sempre prestare orecchio: a giugno 2016, proprio quando fu fatto il referendum, vivevo a southampton. ricordo il botto che fece la sterlina, per esempio descritto qui. il mio housemate, ingegnere meccanico 38enne con stipendio elevato, dichiaro' di avere votato per uscire, quando logica avrebbe consigliato di non cambiare scenario. non fu in grado di motivarmi le proprie scelte in modo convincente. non sono affatto sicuro che i votanti avessero chiare anche solo le immediate conseguenze del proprio voto. certo, in 20 anni l'orizzonte sara' senz'altro migliore ed il problema superato, magari trasformatosi in opportunita'. lo sento dire dal 2008, e lo vedo accadere nel 95 percentile dei ricchi; io aspetto (godot)..

La Brexit è stata una sorta di colpo di stato.
Il referendum era consultivo e, come tale, non impegnava nessuno. Conseguentemente molti hanno votato con leggerezza e qualcuno ne ha approfittato per fare i propri interessi politici.
Purtroppo a rimetterci è e sarà la parte più vivace della società britannica.

Vogliamo anche dire che gli inglesi (non tutti i britannici) non si sono mai considerati europei, ma una entità politica a se stante ?
Che hanno confidato troppo nelle promesse di appoggio di un governo Usa repubblicano ?
Che hanno da sempre contrastato l'asse franco-tedesco ?
Che vivono ancora i ricordi imperiali ?

sussak ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 21:48 l'asse franco-tedesco

Buoni questi, le regole valgono per tutti tranne che per loro.

sussak ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 21:48 Che vivono ancora i ricordi imperiali ?

I francesi invece no, eh?

Bons ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 21:38 Il referendum era consultivo e, come tale, non impegnava nessuno. Conseguentemente molti hanno votato con leggerezza e qualcuno ne ha approfittato per fare i propri interessi politici.

accade di fare gli sboroni quando si e' molto (troppo) sicuri di vincere. e si promette oltre quello che sarebbe necessario. ma accadde anche da noi, da chi si sentiva forte del proprio 40%. finita male (per loro) in entrambi i casi. certo poi va male anche a chi affonda con loro. ma come ho imparato tanto tempo fa, la differenza tra un uomo e un bimbo e' la responsabilita' delle proprie azioni. se voti con leggerezza, sei comunque responsabile di quanto hai votato. in ogni caso, tranne gli scozzesi, non ho sentito i GB lamentarsi troppo

merloplano ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 18:08 ah no? e perche', proprietari, dipendenti e loro clienti non hanno votato? assumendo che siano una rappresentazione fedele (ovvero, un campione statisticamente significativo) dell'intero elettorato uk, la maggioranza dei venditori ha votato per (e quindi, voluto) uscire da UE

è stato un voto con forti differenze regionali e di classi / ambiti sociali: non mi stupirebbe per niente se la stragrande maggioranza dei venditori con una quota significativa di vendite in europa avesse votato remain, sarebbero comunque una piccola minoranza rispetto alla popolazione.

e non mi stupirebbe neanche sapere che ci possano essere dei pranzi familiari in cui i genitori di questi venditori hanno votato leave, ed è dal giorno del voto che tutte le volte che fanno riunioni di famiglia si guardano in cagnesco.