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Come alternare l'utilizzo di più penne?

Inviato: giovedì 17 dicembre 2020, 12:02
da ClaudioHplus
Grazie a tutti, siete stati molto completi nelle risposte. Alla fine mi è parso di capire che salvo periodi veramente prolungati non ci sono problemi a tenerne pronte alla battaglia diverse e ad alternarle con una certa regolarità. Io comunque in ogni caso traccio qualche scarabocchio con tutte quelle che non uso ogni tanto, giusto perché sono fissato. Le ho inchiostrate tutte con Lamy T52, che so essere poco problematico. Ho un dubbio: quando una penna si scarica, è meglio lavarla e riporla o lasciarla "sporca" e ricaricarla quando si pensa di utilizzarla di nuovo? Si assume la volontà di non cambiare inchiostro.

Come alternare l'utilizzo di più penne?

Inviato: giovedì 17 dicembre 2020, 12:39
da maylota
AngelicaReveries ha scritto: giovedì 17 dicembre 2020, 11:59 Immagino quelli di cui parli siano indelebili giusto?
Se parliamo di quale siano gli inchiostri da evitare se si ha l'abitudine di caricare millemila penne e usarle una volta ogni morte di papa, direi quasi tutti a parte i Royal blu lavabili (per il semplice motivo che poi a disincrostare la penna si fa prima :D )

In generale, tutti quelli molto saturi, tipo sheener o quelli con pigmenti necessitano di un pochino più di attenzione ed è quindi meglio non lasciarli a lungo a stagionare nella penna.

Come alternare l'utilizzo di più penne?

Inviato: giovedì 17 dicembre 2020, 14:27
da Phormula
Premesso che non è il caso di scivolare nella paranoia e che una penna può restare inchiostrata per una-due settimane senza che si suicidi (al massimo sarà un po' tignosa da far ripartire), chiaramente un inchiostro poco saturo e non resistente all'acqua è preferibile. Male che vada si rimedia con risciacquo e ammollo. Gli inchiostri resistenti all'acqua e quelli molto saturi sono rognosi da rimuovere quando vanno a secco.

Come alternare l'utilizzo di più penne?

Inviato: giovedì 17 dicembre 2020, 19:55
da sansenri
Un inchiostro decente (non gli ultrasaturi che fanno adesso) in una penna che chiuda bene ci sta anche un mese senza soffrire troppo. Al massimo se quando la riprendi ti accorgi che fatica un po' (l'inchiostro nel pennino tende a seccarsi) un veloce tuffo del pennino in un bichiere d'acqua la riporta in vita se è ancora carica...
Quando l'inchiostro tende a seccarsi anche un po' nel converter o pistone, se la tuffi nel bicchiere e dai un mezzo giro al converter o pistone, la carichi di quel minimo d'acqua che riscioglie l'inchiostro e vai avanti a scrivere ancora per un pezzo...
L'abitudine ti aiuta a capire ogni penna come si comporta (per evitaredi diluire troppo l'inchiostro, che poi quando è troppo slavato è sgradevole usarla) in questi casi.
A me capita di rado perchè solitamente quando carico una penna uso quella fino ad esaurimento.
Poi la lavo perchè so che la prossima volta che la userò sarà parecchio tempo dopo (ne ho parecchie...), meglio non lasciare una penna con l'inchiostro secco dentro, proprio bene non le fa... il pistone o converter rischia di intasarsi e a volte l'inchiosto secco rimane dietro il pistone e poi lavarlo è complicato. Anche l'alimentatore, soprattutto se in ebanite, ha una capacità di riempirsi di inchiostro non indifferente, se secca poi devi lavare per giorni...
Se quando la penna è scarica la ricarichi quasi subito con lo stesso inchiostro, lavarla non serve.