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Macchina da scrivere

Inviato: lunedì 16 novembre 2020, 22:50
da Phormula
Hiroshi ha scritto: lunedì 16 novembre 2020, 21:59 Ricordo anche una curiosità: a metà degli anni 90, sarà stato il 93/94, mia zia acquistò una macchina da scrivere completamente elettronica; si scrivevano le righe da tastiera, che comparivano in un display, poi una testina a trasferimento termico le stampava. Compattissima e futuristica, fu il canto del cigno ipertecnologico di un oggetto che pochi anni, anzi pochi mesi dopo fu soppiantato dal computer.
Mi ricordo Philips che aveva lanciato un sistema di videoscrittura che appunto era una via di mezzo tra una macchina da scrivere e un PC, con un display che permetteva di vedere qualche riga di testo.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 9:43
da solido
Che belle le macchine da scrivere...io ho questa M20....perfettamente funzionante!!!
20200628_193057.jpg

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 9:46
da sussak
Le macchine per scrivere possono anche essere eterne- io ho ancora una Adler di 50 anni fa, con bei caratteri- ma il problema sono diventati i nastri.
O sono introvabili, o magari degradati.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 10:06
da Pettirosso
Olivetti (che all'epoca era veramente all'avanguardia nella fornitura di apparecchiature per ufficio) fece molto di meglio: utilizzando il suo programma di videoscrittura per pc (Olitext, che girava in ambiente DOS) si potevano creare files di testo anche relativamente complessi con un minimo di funzioni grafiche, che poi si potevano stampare (oltre che con le stampanti ad aghi dell'epoca) anche con l'ultima generazione delle macchine per scrivere elettroniche (proprio quelle che avevano il mini display) interfacciate al pc sulla porta parallela.
Ovviamente degli effetti grafici era possibile utilizzare solamente grassetto, sottolineato, giustificato, allineato a destra e allineato a sinistra, ma, cambiando di volta in volta le "margherite", era disponibile una buona scelta di font di caratteri.
Una raffinatezza specifica per l'ambiente legale era la preimpostazione dell'interlinea per il bollo a 25 righe (in allora obbligatorio per gli atti ufficiali): semplicemente, si "centrava" manualmente la prima riga di ogni facciata, ed il programma stampava il testo di quella pagina rispettando la marginatura sinistra e destra, e, soprattutto, le 25 righe.
Atti perfetti, senza più errori di battitura (il testo si correggeva prima sul pc).
Sembra di parlare di preistoria... Ed invece parliamo di circa 30 anni fa.
NB: Io ho scritto la mia tesi di laurea con una Olivetti Lettera 32 (portatile meccanica).
NB2: Conservo ancora parecchi testi di lavoro creati con Olitext.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 13:57
da Monet63
sussak ha scritto: martedì 17 novembre 2020, 9:46 Le macchine per scrivere possono anche essere eterne- io ho ancora una Adler di 50 anni fa, con bei caratteri- ma il problema sono diventati i nastri.
O sono introvabili, o magari degradati.
Umberto, in realtà i nastri tradizionali per le meccaniche si trovano. A Roma li trovo regolarmente (ma lì si trova di tutto), ma anche alla cartoleria sotto casa della mia cittadina. La cosa importante è che il cartolaio capisca che non vuoi fondi di magazzino, ma nastri di produzione recente.
:wave:

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 14:01
da Phormula
Saranno di fabbricazione indiana.

L'India è l'unico paese al mondo in cui negli uffici si usano ancora le macchine da scrivere e i moduli multicopia carta carbone.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 19:14
da Stfngrandis
La fatalità vuole che nel paese a fianco al mio un signore avesse messo in vendita 10 giorni fa una lettrea 32, con valigetta integra, e macchina funzionante, ben 35€, domani si va a vederla... 🙄

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 20:48
da Hiroshi
Erano dei gioielli di tecnica e di ingegno.
Oggi dietro a qualsiasi cosa c'è un computer, un processore, una memoria, una batteria, un processamento di dati digitale un display eccetera.
In un certo senso la tecnologia è diventata terribilmente banale, benché sia giunta a livelli inimmaginabili trent'anni fa.
Mi sono soffermato qualche tempo fa a riguardare una macchina da scrivere, e mi sono tornate in mente tutte le levette e levettine, cursori, la campanella che suonava prima che terminasse la riga...
Mi piacerebbe ricomprare una Lettera 32, Il problema è lo spazio in casa.

Macchina da scrivere

Inviato: lunedì 28 dicembre 2020, 22:55
da Reds
Mi ricordo che "giocavo" con quella di mia madre, lei la conserva ancora per nostalgia anche se non la usa. Io ne ho comprata una per me, su ebay ce ne sono molte a prezzi anche ragionevoli, la mia scelta è stata una Olympia Traveller de Luxe.
L'unico problema è che l'inchiostro sta finendo e non so dove trovare i nastri di ricambio.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 13:18
da deletempo
Ne sto cercando una funzionante e messa bebe, in attesa di riesumare la mia lettera 22 ( donatami da una zia). È un mondo idiota: se le rimettessrro in vendita ci sarebbero g;i acquirenti. E il piacere della macchina da scrivrre è impagabile e imparagonabile.

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 14:03
da ricart
In studio conservo questa, me la regalò un conoscente quando rinnovò le macchine in dotazione al suo ufficio, a casa ho una Olivetti 22 e una 88.
01.jpg
Molti di noi si ricorderanno delle IBM con testina rotante divenute "famose" in un periodo storico travagliato della nostra Repubblica.

mandi

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 14:04
da jebstuart
Io ho questo monumento (Olivetti Lexicon 80), che pesa quanto un fuoristrada, era del nonno e funziona ancora tranquillamente.
Credo che il design sia di Marcello Nizzoli, intorno al 1948, anche se inizialmente i tasti erano tondi ed in metallo. Questa, con tasti in bachelite, risale al decennio successivo.
Da piccolissimo mi ci sedevo tranquillamente sopra, giusto per dare un'idea della solidità.

s-l1600.jpg


PS: La foto è presa dalla rete, non trovandomene una a portata di mano...

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 14:23
da Monet63
jebstuart ha scritto: martedì 27 aprile 2021, 14:04 Io ho questo monumento (Olivetti Lexicon 80)...
...era del nonno e funziona ancora tranquillamente...
...design sia di Marcello Nizzoli...
...Da piccolissimo mi ci sedevo tranquillamente sopra, giusto per dare un'idea della solidità.
Ma la cosa più straordinaria di questa macchina è la meccanica. Semplice, ma progettata talmente bene da conferirle caratteristiche velocistiche di prima categoria.
Anche 70 anni dopo.
:wave:

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 14:53
da jebstuart
Monet63 ha scritto: martedì 27 aprile 2021, 14:23
jebstuart ha scritto: martedì 27 aprile 2021, 14:04 Io ho questo monumento (Olivetti Lexicon 80)...
...era del nonno e funziona ancora tranquillamente...
...design sia di Marcello Nizzoli...
...Da piccolissimo mi ci sedevo tranquillamente sopra, giusto per dare un'idea della solidità.
Ma la cosa più straordinaria di questa macchina è la meccanica. Semplice, ma progettata talmente bene da conferirle caratteristiche velocistiche di prima categoria.
Anche 70 anni dopo.
:wave:
Quando vuoi farti un giro... a disposizione :D :D :D :wave:

Macchina da scrivere

Inviato: martedì 27 aprile 2021, 15:41
da platax
Io in casa ho questa, di macchina per scrivere: Olivetti studio 45.
Funziona ancora perfettamente, anche se non la uso da parecchio tempo, ormai la comodità del computer (+ stampante laser) ha preso il sopravvento sul fascino di uno strumento meccanico dell'epoca in cui ero giovane.
Quando ho svolto il servizio militare, poi, ne usate tantissime per scrivere comunicazioni di vario genere, nei momenti "da ufficio" tra un turno di guardia ed un'esercitazione, armato di carta carbone a "go-go"!
Però adesso mi avete fatto venire voglia di tirarla fuori dalla valigetta e "scioglierla" un po' :D