Per fare due chiacchiere insieme sugli argomenti più vari non attinenti il mondo delle penne e della scrittura (per cui c'è il resto del forum)
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In questa sezione si possono affrontare gli argomenti più vari NON attinenti il mondo delle penne e della scrittura, ma soltanto quelli. Tutto quello che riguarda le stilografiche e gli altri argomenti del forum per cui esistono delle sezioni specifiche del forum NON deve essere inserito in questa sezione. Fa eccezione l'argomento "Il mio ultimo acquisto" in in cui è consentito citare l'ultimo acquisto di una stilografica (nelle modalità indicate qui).
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Automedonte ha scritto: ↑sabato 31 ottobre 2020, 19:25
....................
........Io vado in studio tutto l’anno con lo scooter ed il fine settimana se è bello un giretto con la moto lo faccio volentieri anche l’inverno.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 4 novembre 2020, 22:35
Ecco fatto, da venerdì chiusi in casa
C'è sempre domani!
E hanno anche sospeso area C e pagamento sosta sulle strisce blu - un giro di solidarietà nei miei negozi preferiti è d'obbligo.
E di sicuro questa volta non mi rimetto a sfornare pane e pizza come se non ci fosse domani e a perder tempo su zoom: cercherò di dare un qualsivoglia senso agli arresti domiciliari. Per ora ho ritrovato e registrato per l'accesso online la tessera della rete biblioteche milanesi.
Per il "senso" invece, devo ancora trovare i bandolo della matassa ma non ho perso la speranza.
Quelli che sono nella zona rossa, sono sempre i soliti.
Non sono affatto devastato, ma furibondo.*
Ed esco lo stesso, avendo un grosso cane nero.
Quasi quasi lo noleggio.
*ciò che mi rende furioso non è la reclusione coatta, misura di contenimento inevitabile, ma il fatto che tutti i problemi inerenti la seconda ondata invernale erano prevedibili e preannunciati da mesi, ed i beoti (per essere buoni) che dovevano agire per tempo, lo hanno passato per i loro giochi di potere e per andare ad abbronzarsi, per indire concorsi, per progettare banchi a rotelle. Gente che dovrebbe essere più adusa al lavoro dei campi che a quello di governo.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
La buona notizia è che le cartolerie in zona rossa restano aperte.
Non avendo un cane da portare a spasso, penso che accumulerò una quantità non indifferente di scatolette di cartucce pelikan, quadernetti, mine per matita e gomme per cancellare.
Il problema di uscire per me non c’è perché con il mio mestiere sono sostanzialmente libero di girare come voglio. Il problema è che essendo tutto chiuso esco solo per andare in studio non ho altre mete possibili
sussak ha scritto: ↑giovedì 5 novembre 2020, 4:18
Quelli che sono nella zona rossa, sono sempre i soliti.
Non sono affatto devastato, ma furibondo.*
Ed esco lo stesso, avendo un grosso cane nero.
Quasi quasi lo noleggio.
*ciò che mi rende furioso non è la reclusione coatta, misura di contenimento inevitabile, ma il fatto che tutti i problemi inerenti la seconda ondata invernale erano prevedibili e preannunciati da mesi, ed i beoti (per essere buoni) che dovevano agire per tempo, lo hanno passato per i loro giochi di potere e per andare ad abbronzarsi, per indire concorsi, per progettare banchi a rotelle. Gente che dovrebbe essere più adusa al lavoro dei campi che a quello di governo.
Quando non si è capaci di risolvere una problematica (o di contenerla) non ti resta nient'altro da fare che non affrontarla, chiudere le gabbie e buttare via la chiave.
Ma se non si trova il modo o di convivere o di curare la malattia... non appena finirà il lockdown e la gente tornerà a muoversi (quelli che nel frattempo non saranno morti d'altro o non saranno completamente esauriti) il virus riprenderà a circolare... e la (ri)crescita esponenziale sarà sempre dietro l'angolo.
Il problema qui è che con il COVID ti ricoverano e ti curano, ma fanno solo quello.
Se uno ha una grave ischemia, un carcinoma al secondo stadio, no; muore.
Gente che aspetta da due anni un ricovero e un'operazione non è più nemmeno in lista.
La prevvegenza dello stato:
-a Medicina avevano istituito il numero chiuso, troppi medici.
-conosco la figlia di un vicino di casa: medico chirurgo di pronto intervento, 40 anni.
specializzazione in Inghilterra e Svizzera. Anni di professione all'ospedale S. Paolo.
pagamento a partita Iva, circa 1300 €. al mese, senza ferie, senza malattia.
E' partita, ed è andata ad esercitare in Francia e non torna più.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 6 novembre 2020, 11:55
In effetti per i calabresi (dove per ancora un annetto vivo e lavoro) è devastante.
Soprattutto perché, dopo aver letto "i numeri", non se ne capiscono le ragioni.
O forse io uso una matematica diversa....
Premesso che se rendessero noti i numeri e gli indici utilizzati forse sarebbe meglio, da quel poco che ho capito gli indici più importanti sono il numero dei contagi, il numero dei malati ed i posti disponibili in ospedale e terapia intensiva.
La Lombardia sta messa male come numero di contagi e di malati, la Calabria sta messa male sul numero di posti in ospedale ed in terapia intensiva.
sussak ha scritto: ↑venerdì 6 novembre 2020, 11:21Se uno ha una grave ischemia, un carcinoma al secondo stadio, no; muore.
Questa è un’affermazione estremamente diffamatoria verso tutto il personale sanitario. Un po’ di vergogna, associata a delle scuse, non guasterebbe dopo aver scritto certe cose.
Non mi vergogno assolutamente, anzi. Non ce l'ho con il singolo professionista, ma con il sistema, che è una frana.
Ho una figlia in terapia oncologica (si è salvata solo grazie all'intervento di un primario, mio compagno di scuola, altrimenti...), una moglie gravemente cardiopatica, con il pacemaker che non viene revisionato da 15 mesi, anzichè da sei; il sottoscritto con un grosso problema al menisco destro, in lista dalla fine del 2018, ed intervento disdetto via sms ad agosto (traduzione: arrangiati, prevediamo di avere altro da fare. Ma non erano tutti al mare ?). E questa sarebbe una delle due migliori sanità d'Europa.
Umberto
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