FountainPen.it Forum

Qualcuno nel forum tempo fa ha detto:”non so se Dio scrive a mano ma se lo fa usa sicuramente una stilografica. E questa è sicuramente una 149”.

Devo dire che da amante della 149 è una frase che ho amato da subito per me è una penna fantastica: è elegante ed è spesso impeccabile. Io la uso tutti i giorni infilandola nel taschino della divisa, nel camice, persino nella tasca dei pantaloni! Unico dettaglio, attenzione ai pennini: l’F è abbondante, se hai una grafia minuta assolutamente EF per te.

Sono contento di sentire tanti apprezzamenti per la 149, perchè la penna mi piace molto esteticamente ma ho sempre guardato un poco con sospetto Montblanc per via del suo essere un marchio molto inflazionato, un po' come il Rolex. Come grafia beh, direi che è molto varia e si adatta alla penna, non ho preferenze nello scrivere grande o piccolo. Io uso solo fogli bianchi e senza righe, ci sono volte in cui devo prendere appunti serrati e scrivo in modo minuti per far stare più roba possibile su una pagina, come ci sono volte in cui prendo appunti di articoli che leggo e mi ritrovo con un pollice fra una riga e l'atra.

Penso che F sia un buon compromesso.

La jinhao 159 sarebbe la copia sputata di una 149, tranne che è più pesante e costa 3 euro quindi l'ho usata come banco di prova per capire se mi "calzasse" la 149.

Per la Pelikan dovrò vedere un po' se mi riesce di prenderle in mano (che suona un poco sconcio), perchè alla fine dalle foto e i video M1000 e 149 sono più o meno uguali come dimensioni ma può essere che il feeling sia estremamente diverso. Un altro fatto che mi fa apprezzare questi pennoni è che di solito io non calzo mai il cappuccio, quindi avere un po' di lunghezza extra aiuta.

ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 8:03 Ci vuole una Montblanc 149 per saziare il lato narcisistico, una Pelikan M800 per quello estetico, una Aurora 88 big per quello patriottico, una Pilot Capless per quello pratico.
Insomma Germania, Italia e Giappone, hai ricostituito le forze dell'Asse...

eh ma poi mi serve pure qualcosa di sovietico e britannico allora! Così posso rievocare sulla mia scrivania la battaglie di El Alamein, la campagna di Birmania e l'Operazione Urano! Poi con il modellino di T34 che tengo sulla scrivania il tutto ci va a nozze!

Io possiedo due pennini F e mi trovo benissimo eh restituiscono un tratto pieno che permette di godere degli inchiostri, cosa che apprezzo. Certo, sulle carte meno fortunate fa quello che può

Ma non è un po' triste fare i "piani quinquennali" per le penne? Queste cose sono belle perchè si rifanno al gusto estetico, al piacere edonistico al sentimento che ti suscita la scrittura con un certo pennino e un certo inchiostro o nell'impugnare una penna di una certa fattura. Se hai deciso di puntare alle penne di una certa fascia di prezzo invece di sommare tante scolastiche ed economiche, io direi di puntare a quella che più ti aggrada/incuriosisce in questo momento, provarla e farla tua. Il resto si vede poi. Inoltre non sottovaluterei il fattore specializzazione. Per prendere appunti con scrittura minuta a lavoro punterei a una penna precisa e a pennini fini. Per scrivere per diletto o in grande una penna che valorizzi un bell'inchiostro. Buona scelta!

efus88 ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 10:58 Sono contento di sentire tanti apprezzamenti per la 149, perchè la penna mi piace molto esteticamente ma ho sempre guardato un poco con sospetto Montblanc per via del suo essere un marchio molto inflazionato, un po' come il Rolex.

MB, come Rolex, sono marchi inflazionati, c'è poco da fare, inflazionati dal marketing potente che ne ha fatto oggetti di finto lusso a beneficio principalmente di chi vuole apparire.
Valgono i soldi che costano?
Assolutamente no perché più del 50% del loro valore è fuffa ma lo possono fare, lo fanno ed hanno ragione loro.

Se però si guardano gli oggetti che producono per quello che sono, cioè strumenti, ci si rende conto che sono degli ottimi prodotti, belli, funzionali e durevoli ed è ciò che vuole anche l'appassionato, disinteressandosi del fatto che il marchio sia o non sia inflazionato.

Da ignorante anch'io disdegnavo tali marchi ma poi ho conosciuto i loro strumenti e quando ho avuto la possibilità di farlo, li ho acquistati e li uso con soddisfazione.

Concordo che il "Grandioso piano quinquennale" in stile sovietico possa sembrare un poco triste ma, appunto, è necessario per prendere ciò che mi piace. Poi devo ammettere che una certa attesa è molto utile, sia perchè ti da modo di comprendere se il tuo è solo un desiderio passeggero, sia perchè puoi comprendere se l'oggetto che hai scelto è veramente adatto alle tue esigenze.

Si evita quello spiacevole, e molto apprezzato dai commercianti, fenomeno dell'acquisto compulsivo. Troppe persone ho visto prendersi una "cotta" per qualcosa e correre ad attrezzarsi di tutto punto, pure facendosi i debiti, per poi scoprire dopo due settimane che la passione era solo passeggera.

Per le scritture minute e serrate, tipiche dei convegni, sono sincero, uso spesso la v5 ricaricabile o la lamy. Penne che se perdi in mezzo al marasma non ci piangi troppo, idem se ti cadono a terra visto che non hai veri piano d'appoggio.

No queste 3 penne non le userei in quelle situazioni particolari. Diciamo che le ho scelte perchè hanno un prezzo tutto sommato ragionevole, sono di qualità e sono usabili nella vita di tutti i giorni, quindi credo che la misura F sia adatta...pure se in realtà la M1000 mi stuzzicherebbe quasi prenderla B...non sia mai mi venisse voglia di tinteggiare le pareti di casa

Riguardo i rolex. Sono ottimi orologi e si, valgono la metà (pure meno) di quello che costano...non li disdegno, semplicemente a me non piacciono molto e fortunatamente non vado dietro all'idea che un oggetto elevi il mio rango sociale. Restano orologi con un ottimo meccanismo, l'importante è stato avere la conferma che per le montblanc è lo stesso, si inflazionate ma anche qualitativamente valide. Quindi posso cercare un usato ben messo ad un prezzo ragionevole.

Non so personalmente il piano quinquennale non è per me... Quello che tendo a fare è darmi un budget annuale e poi scegliere di volta in volta... La prossima stilografica che prenderò 8 mesi fa non l'avrei valutata..i gusti evolvono e la mia conoscenza di questo mondo evolve.. Con essa ci sono cose che non sospettavo esistessero e che invece una volta provate mi piacciono.
C'è anche da dire che la penna più costosa che ho in dotazione è una capless quindi siamo ancora nel range del costoso ma non a livello di quello che citi qui.. Magari decidessi di prendere una 149 o una m1000 dovrei pianificare con più attenzione...

Ecco per esempio a differenza di stanzarichi che la usa a lavoro, tu puoi anche sbizzarrirti con un pennino medio, stub o altro.

Ah fino ad un certo punto si, alla fine io riempio fogli di equazioni e appunti che devo rileggere fondamentalmente solo io, se devono finire in mano ad altri sono battuti al pc.

Comunque credo che resterò su misura F, anche perchè da quello che ho visto la pelikan scrive comunque abbastanza cicciotta.