Vero, ottima per cominciare, fu la mia prima penna. Molto elegante e scrive bene.
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Prima stilografica per l’università
- lucawm
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Prima stilografica per l’università
- mistermike
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Prima stilografica per l’università
Una bella Dollar 717 i non la vedrei male. Scrive benissimo e costa al massimo un paio di euro. Inoltre credo sia la penna a stantuffo più economica al mondo.
- Phormula
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Prima stilografica per l’università
Idem, è stata la sostituta della mai troppo rimpianta Paper Mate che ho perso in un'aula a gradoni all'università.
E' ancora in uso dopo decenni e dopo aver girato mezzo mondo quando ho cominciato a lavorare, oggi la tengo nel portapenne in ufficio, anche se ho dovuto sostituire il gruppo scrittura per usura.
La mia è ancora di quelle Made in France, adesso la produzione delle Waterman (e credo anche delle Parker economiche) è andata in Cina.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Prima stilografica per l’università
Sottoscrivo al 100%. All'università una penna senza fisime, a casa ci si può concedere qualche fisima in più.Phormula ha scritto: ↑martedì 22 settembre 2020, 9:16 Si presume che gli appunti uno non li metta a mollo nell'acqua, per cui il Blue Royal va benissimo.
Io ho pagine scritte con il Blue Royal quaranta anni fa che sono ancora leggibilissime.
Inoltre la possibilità di cancellarlo con l'apposito cancellino permette di avere appunti ordinati.
Per un uso itinerante io consiglio le cartucce, Schneider vende il boccione da 100 ad un prezzo ragionevolissimo.
Il motivo è che la cartuccia si cambia al volo, mentre una penna a stantuffo la devi caricare prima di uscire di casa.
Il che espone al rischio di dimenticarsene. Inoltre, e questo l'ho sperimentato, se qualcosa va storto e trafila inchiostro, una penna a cartucce la sciacqui sotto il rubinetto, l'asciughi con un fazzoletto di carta e la ricarichi con una nuova cartuccia. Una penna a stantuffo è più problematica da gestire on the road. Tant'è che anche oggi quando viaggio uso penne a cartucce e mi godo quelle a stantuffo a casa e in ufficio.
Il che potrebbe essere la quadratura del cerchio, compri una penna scolastica a cartucce Pelikan (Pelikan Pelikano, Schneider Base o Ray, Herlitz Mypen, Kaweco Sport o equivalenti), e un boccione di cartucce Schneider per prendere appunti a lezione e una Twsbi Eco che ricarichi con il Royal Blue (parti con il calamaio della Pelikan, poi quando lo hai finito lo ricarichi con quello della Octopus, che è molto conveniente, 20 Euro per 250 ml) e usi a casa per ricopiare gli appunti e per studiare.
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Prima stilografica per l’università
Grazie a tutti, ho preso in considerazione ogni modello che avete indicato. Alla fine credo che prenderò la Kaweko sport, perché mi piace molto l’estetica, soprattutto nei colori bordeaux e verde petrolio. In più una bella scorta di cartucce, perché vorrei innanzitutto abituarmi all’uso di una stilografica prima di armeggiare con inchiostri vari e poi, come qualcuno ha ben sottolineato, c’è una ragione imprescindibile legata alla praticità: l’inchiostro avrà tutti i suoi pregi, ma va relegato alla calma di una scrivania di casa. Grazie ancora a tutti
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Anche io consiglio una Kaweco Sport (io ho proprio quella bordeaux) o una Pilot Metropolitan. Scrivono entrambe molto bene, cartucce standard, la Sport è portabilissima, la Metropolitan robusta e in metallo. Per portarsi dietro le cartucce, una scatolina in metallo tipo quelle delle Pasticche del Re Sole va benissimo e previene pasticci
- Phormula
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Per portarsi dietro le cartucce, si può fare un investimento in una confezione di cartucce Herbin o Visconti, che hanno dei bellissimi barattolini in metallo (Herbin) o plastica (Visconti).
Poi si ricaricano con le cartucce standard.
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E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Oppure - ma sono un po' più scomode perché di sezione molto ovale - ci sono le lattine delle "pastiglie leone".
Compri una scatola di caramelle, te la mangi e via, hai il portacartucce di metallo
Chiara
"Una grande scoperta risolve un grande problema, ma nella soluzione di qualsiasi problema c'è un pizzico di scoperta."
G. Polya
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- Phormula
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Io riutilizzo le scatole di metallo delle Pelikan Edelstein, perchè sono piatte e tengono molte cartucce.
Nascono per le cartucce lunghe, ma ci stanno quelle corte nell'altro senso (o le Lamy).
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- Automedonte
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ma quante cartucce Vi portate
Io ne metto un paio in una tasca della borse e basta
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Cesare Augusto
- Phormula
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Una volta facevo anch'io così. Poi mi capitava che si aprissero con conseguente disastro borsistico... probabilmente perchè erano sigillate male e bastava un minimo di schiacciamento per far cedere la pallina e uscire l'inchiostro. Per cui preferisco la scatolina.Automedonte ha scritto: ↑martedì 22 settembre 2020, 16:37 ma quante cartucce Vi portate
Io ne metto un paio in una tasca della borse e basta
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Ho la Sport è molto carina, avendo il tappo a vite sicura se portata in tasca e con un ottimo pennino.
Perde qualcosa come piacere e versatilità di scrittura rispetto alla Preppy, ma guadagna sicuramente come look, la Sport è tutt'altro che una stilografica anonima, nonostante sia in plastica come le scolastiche.
Perde qualcosa come piacere e versatilità di scrittura rispetto alla Preppy, ma guadagna sicuramente come look, la Sport è tutt'altro che una stilografica anonima, nonostante sia in plastica come le scolastiche.
Francesco
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ciao, il gel pilot e' forse il piu' diffuso ma e' scarso. prova a tracciare una linea velocemente poi fermati, l'inchiostro fara' una pozzangherina.Ginevra368 ha scritto: ↑lunedì 21 settembre 2020, 20:53 [...]
le mie preferite sono le pilot g2 07
[...]
Per quanto riguarda il tratto, quello corrispondente alle Pilot g2 credo sia un M secondo il gergo delle stilografiche, perché lo preferisco non troppo sottile.
lo 0.7 si riferisce al diametro della sfera, corrisponde a F o EF nelle stilo, a seconda del flusso (safari F o jinhao 51a XF, tra le mie).
la twist e' molto comoda in mano, se la prendi in colore vivace la troverai facilmente nello zaino. non teme graffi ne' furti (8 euro), e' piu' robusta della preppy. ma ha pennino M, abbondante. in germania, da Steffi, trovi l'F.
detesto il blue royal ma serve a te, non a me, quindi se vai di cartucce schneider con attacco internazionale (=pelikan), ricorda che la sport ha il tappo a vite e va calzata.
io invece prenderei una kakuno M con cartucce (12) blue-black (non cancellabile) da ricaricare la sera a casa con lo stesso inchiostro in flacone e siringa (ho fatto l'universita' con i rapidograph quindi non faccio testo). ancora meglio, potresti prendere il con-70, di capacita' appena superiore alla cartuccia pilot, si riempe molto velocemente, due pompate e via. noioso da pulire ma non cambiando inchiostro e' un non-fattore.
- er cavaliere nero
Prima stilografica per l’università
Della Kaweco Sport hanno prodotto ultimamente nuovi colori molto interessanti.
E poi diciamolo, all'università in un mare di bic o di la-prima-penna-che-ho-trovato-per-casa fa la sua figura...
Fai solo attenzione che dopo la prima per l'inchiostro blu e il tratto che preferisci ne servirà magari una seconda dal tratto grosso per fare i titoli, una terza con tratto fine per le annotazioni minute...
E poi diciamolo, all'università in un mare di bic o di la-prima-penna-che-ho-trovato-per-casa fa la sua figura...
Fai solo attenzione che dopo la prima per l'inchiostro blu e il tratto che preferisci ne servirà magari una seconda dal tratto grosso per fare i titoli, una terza con tratto fine per le annotazioni minute...
- lucapolu
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Per cartucce standard intendi quelle da 3,9 cm che si usano, per esempio, anche sulla Pelikan Twist?