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Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: martedì 15 settembre 2020, 20:14
da maxpop 55
Monet63 ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 19:41
maxpop 55 ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 19:32 Difatti mettevo qualche goccia soprattutto negli inchiostri Pelikan e MB :thumbup:
Max, ma anche nei MB? Perché io ho un burgundy bellissimo che mi dà qualche problema in quel senso, ti risulta?
Io ho il Burgundy Red ultimo uscito, preso l'anno scorso, non ho nessun problema quindi non ci ho messo Il Ford.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: martedì 15 settembre 2020, 22:17
da Hiroshi
Qualche anno fa frequentai un corso di micologia.
Tra le varie note olfattive utili per il riconoscimento di alcune specie c'era anche l'odore di fenolo o di inchiostro, testimonianza di questo importante ingrediente delle formulazioni del passato.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: mercoledì 16 settembre 2020, 22:08
da Phormula
piccardi ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 14:27 Dubito che immergere una penna in una boccetta possa contaminare l'inchiostro al rischio di farlo muffare...
Il più delle volte la contaminazione arriva dal sudore delle dita sull'impugnatura. La stessa morchia che si accumula con il tempo sulle tastiere dei PC (e infatti adesso le fanno nere così si nota meno) e sulla quale batteri e muffe vanno a nozze. Le tastiere dei PC sono dei veri e propri covi di batteri, tra sputi e sudore.

Fortunatamente si accumula con il tempo, e la misura di prevenzione migliore è una sciacquata periodica di pennino ed impugnatura sotto l'acqua tiepida prima della ricarica, operazione che toglie anche eventuale sporcizia dal pennino.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: sabato 26 settembre 2020, 17:21
da Stilo18
Monet63 ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 17:12
Per abitudine, in determinati inchiostri che so essere problematici sotto quell'aspetto, aggiungo una goccia di un prodotto per belle arti ad alto potere biocida, che finora non ha mostrato influenza sugli inchiostri stessi.
Per favore, potresti dire il nome del prodotto? Per "goccia" intendi veramente una goccia?
Ha anche un prezzo abbordabile? chiedo anche questo poichè i prezzi del materiale di belle arti sono alti (giustamente, visto che sono cose altamente specializzate)

Grazie

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: sabato 26 settembre 2020, 18:05
da Monet63
Stilo18 ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 17:21
Monet63 ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 17:12
Per abitudine, in determinati inchiostri che so essere problematici sotto quell'aspetto, aggiungo una goccia di un prodotto per belle arti ad alto potere biocida, che finora non ha mostrato influenza sugli inchiostri stessi.
Per favore, potresti dire il nome del prodotto? Per "goccia" intendi veramente una goccia?
Ha anche un prezzo abbordabile? chiedo anche questo poichè i prezzi del materiale di belle arti sono alti (giustamente, visto che sono cose altamente specializzate)

Grazie
Si tratta dell'agente conservante (Agent Conservateur) prodotto da Sennelier. Viene venduto solitamente dai 9 ai 12 euro la bottiglietta, e contiene 60 ml. di prodotto. La consistenza, il colore e l'odore sono analoghi a quelli della comune acqua, ed è estremamente attivo: il fabbricante consiglia di aggiungerlo a tutte le preparazione a base acquosa in percentuale allo 0,1% (o 1*1000 che dir si voglia). In altre parole, considerando che 1ml. equivale a circa 27-28 gocce farmaceutiche, arrotondando si ottiene un ottimo effetto biocida con 30 gocce su 1 litro di soluzione acquosa (inchiostri stilografici compresi). In proporzione, con una sola goccia si preservano agevolmente 30 ml. di inchiostro. Nelle emulsioni all'uovo e nelle misture particolarmente a rischio, usate talvolta nelle belle arti, si tende ad aumentare la percentuale al 2*mille, ma si tratta sempre di poche gocce.
Considerando le caratteristiche del prodotto e le sue bassissime percentuali d'uso, questi non ha impatto alcuno sulle peculiarità degli inchiostri stilografici. La durata, già molto alta nel campo delle belle arti, è incredibilmente estesa se parliamo di inchiostri stilografici: con una bottiglietta da 60 ml. si possono trattare 60 litri di inchiostro, pari a 1200 boccette da 50 ml. Non male vero?
:wave:

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: domenica 27 settembre 2020, 18:42
da Stilo18
Monet63 ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 18:05 Si tratta dell'agente conservante (Agent Conservateur) prodotto da Sennelier. Viene venduto solitamente dai 9 ai 12 euro la bottiglietta, e contiene 60 ml. di prodotto. La consistenza, il colore e l'odore sono analoghi a quelli della comune acqua, ed è estremamente attivo: il fabbricante consiglia di aggiungerlo a tutte le preparazione a base acquosa in percentuale allo 0,1% (o 1*1000 che dir si voglia). In altre parole, considerando che 1ml. equivale a circa 27-28 gocce farmaceutiche, arrotondando si ottiene un ottimo effetto biocida con 30 gocce su 1 litro di soluzione acquosa (inchiostri stilografici compresi). In proporzione, con una sola goccia si preservano agevolmente 30 ml. di inchiostro. Nelle emulsioni all'uovo e nelle misture particolarmente a rischio, usate talvolta nelle belle arti, si tende ad aumentare la percentuale al 2*mille, ma si tratta sempre di poche gocce.
....
Grazie mille! Sei formidabile: le indicazioni millilitri-goccia mi saranno utili.
Lo comprerò perchè ho pochi inchiostri, ma mi durano ormai da un paio di anni e inizio a temere.
Gli inchiostri sono:
due pelikan 4001: viola e marrone,
due Diamine: Ancient Copper e Black Blue da me modificati con nero 4001,
due R&K: il nero e Permanent Blau.
Ancora Grazie

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: domenica 27 settembre 2020, 20:44
da Phormula
Volendo sperimentare basta andare in erboristeria oppure online e chiedere un conservante per preparazioni cosmetiche acquose. Essendo pensati per i cosmetici, questi prodotti hanno il vantaggio non trascurabile di non essere molto tossici.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: mercoledì 30 settembre 2020, 9:12
da valhalla
Phormula ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 20:44 Volendo sperimentare basta andare in erboristeria oppure online e chiedere un conservante per preparazioni cosmetiche acquose. Essendo pensati per i cosmetici, questi prodotti hanno il vantaggio non trascurabile di non essere molto tossici.
buona idea: ho dato un'occhiata veloce al safety sheet dell'Agent Conservateur e un po' faceva paura con le precauzioni da tenere per lo stoccaggio (anche se immagino che la boccettina da 60ml abbia potenziale limitato per fare danni seri)

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: mercoledì 30 settembre 2020, 9:39
da Automedonte
Phormula ha scritto: domenica 27 settembre 2020, 20:44 Volendo sperimentare basta andare in erboristeria oppure online e chiedere un conservante per preparazioni cosmetiche acquose. Essendo pensati per i cosmetici, questi prodotti hanno il vantaggio non trascurabile di non essere molto tossici.

magariun estratto di mandorla così ha anche un buon profumo :D

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: venerdì 20 maggio 2022, 6:56
da Kairen
Ma esiste qualche antimuffa utilizzabile in quantità ridotte negli inchiostri, in modo da prevenire il problema?

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: venerdì 20 maggio 2022, 7:19
da Koten90
Monet63 ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 18:05 Si tratta dell'agente conservante (Agent Conservateur) prodotto da Sennelier. Viene venduto solitamente dai 9 ai 12 euro la bottiglietta, e contiene 60 ml. di prodotto. La consistenza, il colore e l'odore sono analoghi a quelli della comune acqua, ed è estremamente attivo: il fabbricante consiglia di aggiungerlo a tutte le preparazione a base acquosa in percentuale allo 0,1% (o 1*1000 che dir si voglia). In altre parole, considerando che 1ml. equivale a circa 27-28 gocce farmaceutiche, arrotondando si ottiene un ottimo effetto biocida con 30 gocce su 1 litro di soluzione acquosa (inchiostri stilografici compresi). In proporzione, con una sola goccia si preservano agevolmente 30 ml. di inchiostro. Nelle emulsioni all'uovo e nelle misture particolarmente a rischio, usate talvolta nelle belle arti, si tende ad aumentare la percentuale al 2*mille, ma si tratta sempre di poche gocce.
Considerando le caratteristiche del prodotto e le sue bassissime percentuali d'uso, questi non ha impatto alcuno sulle peculiarità degli inchiostri stilografici. La durata, già molto alta nel campo delle belle arti, è incredibilmente estesa se parliamo di inchiostri stilografici: con una bottiglietta da 60 ml. si possono trattare 60 litri di inchiostro, pari a 1200 boccette da 50 ml. Non male vero?
:wave:
Per Kairen.

A onor di cronaca, visto che la discussione risale a 2 anni fa, secondo me la boccetta incriminata di 4001 fu conservata male in cartoleria, magari messa in vetrina per provare a tentare qualcuno e lasciata al sole per chissà quanto.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: sabato 21 maggio 2022, 15:05
da lucawm
Koten90 ha scritto: venerdì 20 maggio 2022, 7:19
Monet63 ha scritto: sabato 26 settembre 2020, 18:05 Si tratta dell'agente conservante (Agent Conservateur) prodotto da Sennelier. Viene venduto solitamente dai 9 ai 12 euro la bottiglietta, e contiene 60 ml. di prodotto. La consistenza, il colore e l'odore sono analoghi a quelli della comune acqua, ed è estremamente attivo: il fabbricante consiglia di aggiungerlo a tutte le preparazione a base acquosa in percentuale allo 0,1% (o 1*1000 che dir si voglia). In altre parole, considerando che 1ml. equivale a circa 27-28 gocce farmaceutiche, arrotondando si ottiene un ottimo effetto biocida con 30 gocce su 1 litro di soluzione acquosa (inchiostri stilografici compresi). In proporzione, con una sola goccia si preservano agevolmente 30 ml. di inchiostro. Nelle emulsioni all'uovo e nelle misture particolarmente a rischio, usate talvolta nelle belle arti, si tende ad aumentare la percentuale al 2*mille, ma si tratta sempre di poche gocce.
Considerando le caratteristiche del prodotto e le sue bassissime percentuali d'uso, questi non ha impatto alcuno sulle peculiarità degli inchiostri stilografici. La durata, già molto alta nel campo delle belle arti, è incredibilmente estesa se parliamo di inchiostri stilografici: con una bottiglietta da 60 ml. si possono trattare 60 litri di inchiostro, pari a 1200 boccette da 50 ml. Non male vero?
:wave:
Per Kairen.

A onor di cronaca, visto che la discussione risale a 2 anni fa, secondo me la boccetta incriminata di 4001 fu conservata male in cartoleria, magari messa in vetrina per provare a tentare qualcuno e lasciata al sole per chissà quanto.
La boccetta era conservata bene, apparentemente...non al sole ma custodita in un armadio chiuso in negozio.
Probabilmente era solo molto vecchia...e inoltre è...il negozio che appare sprigionare un vago odore di muffa/chiuso. non mi hanno sentito vero??. Io ho pensato a qualche contaminazione dovuta all'apertura del calamaio e l'ingresso di "roba" dall'aria circostante.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: sabato 21 maggio 2022, 15:19
da Siberia
lucawm ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 11:32 E
e ci risiamo... con gli articoli indeterminativi singolari. L'inchiostro____ Un inchiostro, ovvero senza apostrofo.

Ci risiamo, una brutta sorpresa da un'inchiostro...

Inviato: sabato 21 maggio 2022, 16:33
da lucawm
Siberia ha scritto: sabato 21 maggio 2022, 15:19
lucawm ha scritto: martedì 15 settembre 2020, 11:32 E
e ci risiamo... con gli articoli indeterminativi singolari. L'inchiostro____ Un inchiostro, ovvero senza apostrofo.
Mi spiace, una svista.
Fatta due anni fa, non penso di aver reiterato per molte altre volte.
Ringrazio fin d'ora i moderatori/amministratori che avranno modo di correggerla.