
Presentazione al Forum
- byllot
- Snorkel
- Messaggi: 154
- Iscritto il: sabato 5 marzo 2016, 9:48
- La mia penna preferita: Papermate
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001
- Località: Cornate d'Adda MB
- Gender:
Presentazione al Forum
Benvenuto Marco 

- MatteoM
- Vacumatic
- Messaggi: 986
- Iscritto il: lunedì 17 febbraio 2020, 19:18
- La mia penna preferita: 149 14C
- Località: Modena
- Gender:
Presentazione al Forum
Bella domanda...è un argomento che affascina anche me in effetti.DrSlideRule ha scritto: ↑lunedì 7 settembre 2020, 17:40 Grazie mille! Hai dei consigli su dove possa cercare nel forum per tecnica di base per modificare i pennini?
Anche a me piacerebbe riuscire a modificare pennino ed alimentatore per correggere eventuali difetti o renderli conformi ai miei gusti.
Sono riuscito in passato a correggere problemi minori come il disallineamento, o ad aprire i canali dell'alimentatore per aumentare il flusso in penne troppo "secche", ma non di più.
Altro discorso è poi il "regrind"...ossia la modifica della forma e dimensione della punta.
In questo caso penso ci voglia un vero e proprio "nibmeister", figura abbastanza difficile da trovare in Italia.
Penso che alcuni negozi offrano un servizio di questo tipo, ma non conosco nomi di professionisti indipendenti.
Per quanto riguarda il fai-da-te, mi rifaccio spesso alla pagina wiki del forum:
https://www.fountainpen.it/Portale_Tecnica
E trovo molto bello anche questo documento (in inglese):
http://www.richardspens.com/pdf/workshop_notes.pdf
Pero' ammetto che sarebbe molto bello partecipare ad uno workshop con un vero nibmeister che spiega i trucchi del mestiere...
- DrSlideRule
- Converter
- Messaggi: 7
- Iscritto il: lunedì 7 settembre 2020, 13:11
- La mia penna preferita: Parker 51 (Vacumatic)
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Dark Matter
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Località: Lombardia
- Gender:
Presentazione al Forum
Anche io, ad oggi, sono riuscito a modificare il pennino per evitare che "gratti", soprattutto su penne estremamente economiche o cinesi (non che non ve ne siano di estremamente buone) e a fare manutenzione di base su vari modelli. Ho perfino creato uno stub partendo da un pennino tubolare per una copia cinese della P51 e appena riuscirò a limarlo con il micromesh per togliere il residuo affilato della lavorazione, lo monterò.MatteoM ha scritto: ↑martedì 8 settembre 2020, 10:37Bella domanda...è un argomento che affascina anche me in effetti.DrSlideRule ha scritto: ↑lunedì 7 settembre 2020, 17:40 Grazie mille! Hai dei consigli su dove possa cercare nel forum per tecnica di base per modificare i pennini?
Anche a me piacerebbe riuscire a modificare pennino ed alimentatore per correggere eventuali difetti o renderli conformi ai miei gusti.
Sono riuscito in passato a correggere problemi minori come il disallineamento, o ad aprire i canali dell'alimentatore per aumentare il flusso in penne troppo "secche", ma non di più.
Altro discorso è poi il "regrind"...ossia la modifica della forma e dimensione della punta.
In questo caso penso ci voglia un vero e proprio "nibmeister", figura abbastanza difficile da trovare in Italia.
Penso che alcuni negozi offrano un servizio di questo tipo, ma non conosco nomi di professionisti indipendenti.
Per quanto riguarda il fai-da-te, mi rifaccio spesso alla pagina wiki del forum:
https://www.fountainpen.it/Portale_Tecnica
E trovo molto bello anche questo documento (in inglese):
http://www.richardspens.com/pdf/workshop_notes.pdf
Pero' ammetto che sarebbe molto bello partecipare ad uno workshop con un vero nibmeister che spiega i trucchi del mestiere...
Ho creato una penna "custom" usando parti di ricambio disponibili dallo stesso venditore della penna. Il modello e Wing Sung 601, essenzialmente una Parker 51 Vacumatic.
Il pennino, originariamente un fine in acciaio, e stato cambiato in uno placcato in oro (purtroppo tendente ad essere un medio su carta normale, nessuna regolazione fatta ha prodotto alcuna differenza sostanziale) e fatto sporgere un poco di più, per rendere più facile l'individuazione lampo dell'angolo di scrittura, e il "guscio" (shell o hood) del pennino è stato cambiato con uno nero, per creare un effetto two-tone con il corpo verde foresta. L'ho perfino limato un po' per renderlo scorrevole come piace a me, utile per quando si deve prendere appunti rapidamente.
Appena trovo un tubicino di metallo di diametro adeguato intendo scambiarlo con quello di plastica che la penna usa ora come sfiato per l'aria, giusto per renderlo più resistente. Forse trafficherò pure con il trapano per creare un foro uguale a quello della Aerometric per sopperire ai delta di pressione (ha gocciolato durante il primo volo in aereo, ma niente di così grave) ma non so quanto possa servire o riuscire bene. Sapresti darmi qualche dritta?
Quanto ai workshop, beh c'è poco da sperare. Qui in Italia le stilo sono quasi sconosciute ai più. Il cartolaio di fiducia dove ero andato a comprare dell'inchiostro vende anche molti modelli di stilo e, un giorno, avevo chiesto di pennini di ricambio per TWSBI, solo il pennino non anche l'alimetatore. Richiesta ragionevole, a mio parere. In breve, mi ha detto che nessuno vende i pennini senza l'alimentatore, che non li troverei mai...Sbaglio io o i pennini li vendono sì singolarmente?
Comunque grazie della risposta
- lucawm
- Crescent Filler
- Messaggi: 1149
- Iscritto il: sabato 17 marzo 2018, 19:49
- La mia penna preferita: Waterman "Ideal" No.3
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bari
- Gender:
- Contatta:
Presentazione al Forum
Vedo che il tuo tratto preferito è l'extrafine;
una lavorazione da provare e che dà soddisfazione e quella di portare un pennino largo tipo broad, medio e a volte anche un fine, ad un sottile tratto extrafine o anche più.
Io ho imparato a farmeli e ne ho realizzati tre. Sono tutti buoni, scorrevoli ma con feedback come piace a me. Il divertimento sta nel rastremare il pennino in un certo modo con il dremel che monta una grana fine, eliminare le bave di metallo con la micromesh per renderlo scorrevole ed i residui nel taglio tra i rebbi ed infine regolare il flusso, la distanza tra le punte e l'assetto.
E' un ottimo modo per far "ragionare" le penne cinesi che di solito sono equipaggiate con tratti medi e grossi.

una lavorazione da provare e che dà soddisfazione e quella di portare un pennino largo tipo broad, medio e a volte anche un fine, ad un sottile tratto extrafine o anche più.
Io ho imparato a farmeli e ne ho realizzati tre. Sono tutti buoni, scorrevoli ma con feedback come piace a me. Il divertimento sta nel rastremare il pennino in un certo modo con il dremel che monta una grana fine, eliminare le bave di metallo con la micromesh per renderlo scorrevole ed i residui nel taglio tra i rebbi ed infine regolare il flusso, la distanza tra le punte e l'assetto.
E' un ottimo modo per far "ragionare" le penne cinesi che di solito sono equipaggiate con tratti medi e grossi.
