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Da una veloce ricerca web, pare che Mussolini utilizzasse una Montegrappa Elmo in bachelite nera.

Automedonte ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 22:49

AinNithael ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 22:42 Rileggendo l'elenco lo trovo manchevole. Perché Mussolini e Hitler e non Francisco Franco o Salazar? Perché Kim jong un e non il nonno? Sono davvero incuriosita.

Beh allora invece di Stalin e Lenin poteva mettere Fidel Castro o Mao.

Ognuno ha gli interessi che gli pare finchè sono leciti e non danneggiano nessuno, fare la morale sulle intenzioni mi sembra esagerato

Ho pensato fosse una scelta cronologica, Castro e Mao sono successivi. Franco invece contemporaneo. Sarà l'otium, ma davvero mi sono chiesta il perché di inclusioni ed esclusioni.

Probabilmente ha semplicemente citato i più noti

A proposito


https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=6686

Se posso allargare il campo agli Architetti senza essere troppo OT, Le Corbusier è ben documentato che usasse le Sheaffer .
Invece di Frank Lloyd ho sempre sentito la leggenda che fosse l'ispiratore o perlomeno il più affezionato cliente dell'Architect nib. Qualcuno ne ha una prova concreta magari basata su uno scritto autografo?

maylota ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 23:49 Se posso allargare il campo agli Architetti senza essere troppo OT, Le Corbusier è ben documentato che usasse le Sheaffer .
Invece di Frank Lloyd ho sempre sentito la leggenda che fosse l'ispiratore o perlomeno il più affezionato cliente dell'Architect nib. Qualcuno ne ha una prova concreta magari basata su uno scritto autografo?

Interessante!
Si potrebbe discutere delle stilografiche degli architetti in un apposito 3d.

maylota ha scritto: ↑martedì 7 luglio 2020, 23:49 Se posso allargare il campo agli Architetti senza essere troppo OT, Le Corbusier è ben documentato che usasse le Sheaffer .
Invece di Frank Lloyd ho sempre sentito la leggenda che fosse l'ispiratore o perlomeno il più affezionato cliente dell'Architect nib. Qualcuno ne ha una prova concreta magari basata su uno scritto autografo?

Da una pagina della American Society of Professional Graphologists:


Non ha buona risoluzione e non prova nulla, ma é la grafia di Frank Lloyd-Wright.

Anch’io trovo moralistico scandalizzasi dell’interesse per personaggi storici eticamente condannabili, ma di cui non è certo vietato né disdicevole occuparsi sul piano storico.
Fior fiore di storici hanno studiato amanti, passioni e stranezze di Benito Mussolini come di tanti altri dittatori, senza esserne per questo rimasti sporcati, né ammirati.

Io ho fatto la parte più tardiva del cosiddetto Sessantotto. Sono continuamente tormentato dall’idea che allora abbattemmo un conformismo tutto sommato solo per crearne un altro.

jebstuart ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 2:13 Anch’io trovo moralistico scandalizzasi dell’interesse per personaggi storici eticamente condannabili, ma di cui non è certo vietato né disdicevole occuparsi sul piano storico.
Fior fiore di storici hanno studiato amanti, passioni e stranezze di Benito Mussolini come di tanti altri dittatori, senza esserne per questo rimasti sporcati, né ammirati.

Io ho fatto la parte più tardiva del cosiddetto Sessantotto. Sono continuamente tormentato dall’idea che allora abbattemmo un conformismo tutto sommato solo per crearne un altro.

Sono d'accordo. Studiare i periodi più bui della storia, non significa necessariamente condividerne i valori.

ASTROLUX ha scritto: ↑giovedì 9 luglio 2020, 7:49

Sono d'accordo. Studiare i periodi più bui della storia, non significa necessariamente condividerne i valori.

anzi, tante volte si studiano proprio per capire come possano essere scesi così in basso e solo studiandoli bene si capisce che non si devono ripetere certi errori, si impara a riconoscere certe situazioni e prevenirle prima che si realizzino nuovamente le condizioni per l'avvento di certi personaggi.
Solitamente chi inneggia a determinati personaggi è perchè si limita all''aspetto propangadistico esteriore senza approfondirne i lati bui.

Se li conosci li eviti, come diceva un favoso slogan.

Chiarita l'assenza di qualsiasi velleità apologetica, ecco una penna appartenuta a Stalin, e da lui utilizzata alla Conferenza di Potsdam:


E' noto, ancora, che Mussolini abbia posseduto una Montegrappa Elmo con pennino n. 7:


Hitler non portava penne in tasca. Pare che per questo il suo attendente/cameriere Heinz Linge tenesse sempre un paio di Pelikan pronte all'uso.
E' noto anche che il dittatore abbia regalato ad Eva Braun una piccola Montblanc in occasione di un Natale.
In rete ho trovato una foto che verosimilmente ritrae le mani di Hitler che autografa una sua foto. Non mi sento però di giurare sulla sua autenticità:

Stalin con una Pelikan non me l'aspettavo (e quel modello di Pelikan mi piace un sacco), Hitler con una invece e' abbastanza ovvio.

HoodedNib ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 12:15 Stalin con una Pelikan non me l'aspettavo (e quel modello di Pelikan mi piace un sacco),

Sarà stato un bottino di guerra

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 12:38

HoodedNib ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 12:15 Stalin con una Pelikan non me l'aspettavo (e quel modello di Pelikan mi piace un sacco),

Sarà stato un bottino di guerra

Normalmente è chi organizza le conferenze internazionali che predispone le penne utilizzate per la firma del trattato e poi omaggiate al firmatario

Polemarco ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 14:44

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 12:38


Sarà stato un bottino di guerra

Normalmente è chi organizza le conferenze internazionali che predispone le penne utilizzate per la firma del trattato e poi omaggiate al firmatario

E' vero che la penna l'hanno usata alla Conferenza di Potsdam che è in Germania, ma ho qualche dubbio che ci fossero molti Tedeschi tra gli organizzatori