FountainPen.it Forum

francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 10:50 Probabilmente quando un centinaio di anni fa hanno iniziato a produrre la Duofold in permanite sarà stato un materiale resistente, anche se non credo tanto alla storia di penne sopravvissute dopo essere state buttate dall’ultimo piano di un grattacielo. Tuttavia credo che gli anni influiscono sul materiale rendendolo più fragile.

La celluloide viene tutt'ora usata per le palline da ping pong ed i plettri perché non han trovato materiale migliore come resistenza ed elasticità. Quella monocolore in genere è estremamente resistente, quella che risulta problematica è quella colorata dove la presenza di coloranti può avere effetti destabilizzanti.

Comunque è facile per un ragazzino di 10 anni aver più fiato di un ottantenne...

Simone
PS le Duofold han smesso di produrle negli anni 30, quelle moderne si chiamano solo allo stesso modo (dicesi riedizione...)

francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 14:32 Sarei molto curioso, se mi è possibile chiederlo, quali sarebbero le motivazioni che ti porterebbero all'acquisto della moderna.

Te ne elenco qualcuna.
1.- Alimentazione a cartuccia converter. Lo so, la penna è considerata costosa perché a cartuccia/converter. Tuttavia, ciò a cui io faccio caso è come scrive. Ho penne con quel genere di alimentazione che hanno una qualità di scrittura stratosferica.
2.- Mi dà una sensazione di ben fatto, di sostanza.
3.- Qualità di scrittura. Quando ebbi modo di provarla (non questa, la colorazione era scura, ma il pennino era identico) mi piacque tantissimo: il flusso era ben calibrato, non copioso, ma neanche striminzito; ci avevano caricato il comune blu Parker, quello non lavabile.
4.- La trovo bellissima. Mi piace in particolar modo l'accostamento di colori, ma è proprio il modello in sé a piacermi.
5.- Sto un po' in fissa con alcune Parker. Sono uno di quelli dispiaciuti che il marchio sia caduto così in basso, ma quando ne trovo una come si deve per me è difficile resistere.

Non ti ho ringraziato per la recensione, lo faccio ora.

Interessante, perché sono tutte considerazioni che alla fine mi hanno fatto razionalmente preferire la moderna.

Da un punto di vista prettamente personale non ho un partito preso su questo argomento, io sono entrato da relativamente poco in questo fantastico mondo delle stilografiche e mi ritengo ancora un novizio, quel che il più delle volte faccio non è scrivere una vera e autoritativa recensione ma condividere le mie esperienze e le mie scoperte, generalmente ovvie ai più smaliziati nel settore. Però una cosa l'ho capita, mi piacciono le penne belle e funzionanti, a volte però sono disposto ad accettare delle limitazioni per una bella penna, mi piacciono le belle celluloidi ma non disprezzo le resine, non sono un purista dei sistemi di ricarica o quantomeno non sono determinanti per la scelta di una penna, tuttavia preferisco le penne a cartuccia. A me una penna deve piacere, mi deve emozionare e deve funzionare bene. Tra le mie OMAS preferite ci sono una vecchia Extra Lucens e una modernissima The Paragon, due penne agli antipodi ognuna con i suoi pregi e difetti, ma ognuna mi emoziona quando la stringo in pugno e la faccio scivolare sulla carta. Forse devo ancora trovare la mia via, forse però per me come per altri non esiste una sola via, ma solo il piacere di scoprire e emozionarsi con un capolavoro vintage o moderno che sia.
Questo sulla Duofold voleva essere uno stimolare una discussione del genere, condividendo la mia esperienza, e magari capire come gli altri si indirizzano verso un mondo piuttosto che l'altro e perché e senza la pretesa di dire quale sia giusto o sbagliato.

francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 17:14 Interessante, perché sono tutte considerazioni che alla fine mi hanno fatto razionalmente preferire la moderna.


Questo sulla Duofold voleva essere uno stimolare una discussione del genere, condividendo la mia esperienza, e magari capire come gli altri si indirizzano verso un mondo piuttosto che l'altro e perché e senza la pretesa di dire quale sia giusto o sbagliato.

Per "stimolare" hai stimolato comunque il bello di questa prova comparativa è proprio la ... comparazione tra due generazioni di penne molto distanti fra loro.

Concordo! Appena iniziato (pochi mesi fa) mi dicevo che una stilografica "vera" dovesse avere un caricamento a pistone/pulsante/siringa ecc... tutto tranne che una moderna cartuccia. Mi sembrava quasi una caduta di stile

Ora devo dire che alcune delle penne che mi piacciono di più sia come scrittura che come estetica sono a cartuccia.. come si cambia eh?

E comunque... a seguito di questa discussione mi somo messo a strofinare come un pazzo le poche penne in celluloide che ho, però.. non mi pare di aver avvertito odori particolari (canfora?). Con cosa bisognerebbe strofinare?

Tribbo ha scritto: ↑lunedì 29 giugno 2020, 19:49 Con cosa bisognerebbe strofinare?

Il bordo del cappuccio, di piatto su un foglio, e neanche tanto forte. Non è detto funzioni sempre, ma un genere un po' di odore di canfora si percepisce.

Simone