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Ghiandaia ha scritto: ↑mercoledì 10 giugno 2020, 17:19 Grazie della prova, il royal blue MB è bello, più ricco dell'omonimo Pelikan 4001 e più simile all'ancora omonimo di Rohrer&Klingner. Interessante il nero waterman, che non sfigura minimamente vicino al nero aurora! L'aurora archivi storici ha un flusso sul secco o sbaglio?

Di nulla. È un piacere.
Allego un'immagine d una prova sul modello delle recensioni anche se non completa. Mi auguro mi sia perdonata qualche eventuale imprecisione

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Ghiandaia ha scritto: ↑mercoledì 10 giugno 2020, 17:19 Grazie della prova, il royal blue MB è bello, più ricco dell'omonimo Pelikan 4001 e più simile all'ancora omonimo di Rohrer&Klingner. Interessante il nero waterman, che non sfigura minimamente vicino al nero aurora! L'aurora archivi storici ha un flusso sul secco o sbaglio?

Non sbagli affatto, è proprio secco

È cancellabile o permanente?
Attraversa la carta normale e necessità di carta di qualità, o va bene un po' ovunque?
Sarei molto interessato ad avere queste informazioni.
Sto finendo il Lamy blue, che per me è stato un ottimo inchiostro, ma sai la voglia di provarne di nuovi c'è!

Il Royal Blue di Montblanc fa parte di quella categoria di blu che io definisco "scolastici", un blu schietto e semplice, da penna con la cartuccia della scuola, appunto. Questo tipo di blu, semplicemente, piace o non piace.

Se a uno piacciono questi blu "scolastici", il Royal Blue di Montblanc è da avere. Prevedibile nel comportamento, fluido al punto giusto, brillante nel colore anche con il tempo, allegro: io non lo uso spesso, ma ho sempre almeno una penna inchiostrata con il Royal Blue (per lo più una Meisterstück 146 dei primi anni '80) e credo, in quarant'anni di stilografite, di non essere mai stato senza una boccetta di questo inchiostro in casa.

hobbit ha scritto: ↑giovedì 11 giugno 2020, 14:57 È cancellabile o permanente?
Attraversa la carta normale e necessità di carta di qualità, o va bene un po' ovunque?
Sarei molto interessato ad avere queste informazioni.
Sto finendo il Lamy blue, che per me è stato un ottimo inchiostro, ma sai la voglia di provarne di nuovi c'è!

Prova su carta di bassa qualità:
Fronte Retro:

Miracoli non ne fa nessuno, a parte qualche ferrogallico

@Designer

Grazie molto delle prove, speravo meglio

@ Ghiandaia

Sì è vero, miracoli non ne fanno, però alcuni vanno un po' meglio altri un po' peggio.

Ad esempio, il Lamy Blue contro il Montblanc Bordeaux, su una carta da fotocopie un po' porosa e con due penne abbastanza simili europee e perciò con flusso non parco:
Ancora il Lamy Blue contro l'Aurora Black su una carta da fotocopie ma meno porosa e con la stessa penna, la morigerata (dal punto di vista del flusso) Preppy:
In entrambi i casi il Lamy Blue è migliore, anche se di poco rispetto l'Aurora.
Dal mio uso, che conta una trentina di inchiostri, il Lamy Blue è il migliore da questo punto di vista, anche se l'Aurora resta molto buono.
Perciò se uso un inchiostro tipo Lamy Blue, Aurora Black, Diamine Scarlet, ...., in combinazione di una penna con un buon pennino, scorrevole ma che non innonda la carta, come la Preppy F, riesco a scrivere su tutte le carte su entrambe le facciate e non mi sembra poco!

(purtroppo lo scanner schiarisce un po' gli inchiostri, tutti e tre molto saturi)

@ hobbit: di nulla.
Quanto al Royal Blue più lo uso e più mi piace.

Con le bellissime penne Aurora che hai

Lamy ha scritto: ↑venerdì 12 giugno 2020, 20:00 Con le bellissime penne Aurora che hai

Grazie per il complimento. In effetti mi piacciono molto e ho trovato il giusto feeling con le due 98 Riserva magica sin dal primo utilizzo.