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Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 10:12
da jebstuart
Il 4001 blu andrebbe rinominato "Aurea Mediocritas" che come noto in latino significa "encomiabile via di mezzo" ma che alle mie orecchie suona in modo diverso, coincidente col parere che ho dell'inchiostro.

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 14:49
da Lamy
Complimenti Valhalla per questo esperimento. Sarebbe interessante fare un confronto analogo con i blu cancellabili e lavabili.

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 18:27
da Ottorino
Lamy ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 14:49 Complimenti Valhalla per questo esperimento. Sarebbe interessante fare un confronto analogo con i blu cancellabili e lavabili.
Benone !! Abbiamo un volontario

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 18:28
da Ottorino
valhalla ha scritto: domenica 7 giugno 2020, 14:39
Ottorino ha scritto: domenica 7 giugno 2020, 13:50
Davanti o dietro al vetro ?
dietro al vetro, che non ho idea di che tipo sia riguardo al filtrare UV.

L'alternativa sarebbe diventata troppo un test di resistenza all'acqua :D
Piu' avanti, una settimanella al sole estivo pieno sarebbe il colpo di grazia e l'informazione completa.

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 18:59
da valhalla
Ottorino ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 18:28 Piu' avanti, una settimanella al sole estivo pieno sarebbe il colpo di grazia e l'informazione completa.
una settimana di sole estivo? come è fatta? abito sulle prealpi, qui l'estate è la stagione dei monsoni :D

(non è che il sole manchi, è solo che quando ha fatto qualche giorno di seguito di sole è molto facile che alla sera scoppi un temporale improvviso… e non me ne lamento, perché vuol dire che poi la notte si respira)

pensavo di compensare con la durata: se qualcosa regge a 3-4 mesi dietro il vetro, per quanto il vetro filtri, non so quanto gli cambierebbe aggiungerci una settimana non filtrata. D'altra parte, posso sempre provarci.
Lamy ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 14:49 Complimenti Valhalla per questo esperimento. Sarebbe interessante fare un confronto analogo con i blu cancellabili e lavabili.
questi sono tutti gli inchiostri che ho fin'ora (*cough*), e sui blu lavabili sono abbastanza a posto: per quel poco che li uso son più che sufficienti i due che ho. Per cui concordo con Ottorino: abbiamo un volontario! :D

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 19:13
da Ottorino
valhalla ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 18:59 D'altra parte, posso sempre provarci.
Le informazioni gratis o quasi si raccolgono sempre !! Poi si vedrà se era il caso di raccoglierle.
Grazie per l'iniziativa; la tua e quella futura di Lamy, ovviamente ;)

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 19:51
da Lamy
Piccolo problema: ho solo un calamaio di Waterman nero e una boccetta di Sailor (Jentle) Blue Black. Quando mi sarà possibile prenderò una penna economica con attacco Pelikan e farò delle prove usando le cartucce.

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 20:06
da Phormula
jebstuart ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 10:12 Il 4001 blu andrebbe rinominato "Aurea Mediocritas" che come noto in latino significa "encomiabile via di mezzo" ma che alle mie orecchie suona in modo diverso, coincidente col parere che ho dell'inchiostro.
Pensa che i miei appunti dell'università, scritti oltre 30 30 anni fa con quell'inchiostro, sono ancora leggibili. Ma non li appendo alla finestra né li leggo sotto la pioggia.

Test di resistenza alla luce

Inviato: mercoledì 10 giugno 2020, 20:54
da valhalla
Lamy ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 19:51 Piccolo problema: ho solo un calamaio di Waterman nero e una boccetta di Sailor (Jentle) Blue Black. Quando mi sarà possibile prenderò una penna economica con attacco Pelikan e farò delle prove usando le cartucce.
ecco, io ho fatto tutto a intinzione, molto più pratico per fare tutti i campioni di tanti colori diversi senza avere ennanta stilografiche cariche :)

però sì, si devono avere le boccette.
Phormula ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 20:06 Pensa che i miei appunti dell'università, scritti oltre 30 30 anni fa con quell'inchiostro, sono ancora leggibili. Ma non li appendo alla finestra né li leggo sotto la pioggia.
giusto, direi che questa è una cosa importante da ricordare: questo non è un test di qualità dell'inchiostro, è un test in una situazione estrema e non rappresentativa dell'uso standard.

Credo che sia un aspetto importante da considerare se si sta scrivendo qualcosa che va incorniciato ed esposto (per quanto a quel punto sia tendenzialmente luce indiretta e filtrata, nel tempo ne prende molto più di un quaderno chiuso nel cassetto), ed è una caratteristica che con un po' di pazienza si misura talmente facilmente che val la pena di farlo, ma non lo metterei tra i criteri imprescindibili per l'acquisto di un inchiostro.

Test di resistenza alla luce

Inviato: giovedì 11 giugno 2020, 6:49
da Phormula
valhalla ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 20:54 giusto, direi che questa è una cosa importante da ricordare: questo non è un test di qualità dell'inchiostro, è un test in una situazione estrema e non rappresentativa dell'uso standard.

Credo che sia un aspetto importante da considerare se si sta scrivendo qualcosa che va incorniciato ed esposto (per quanto a quel punto sia tendenzialmente luce indiretta e filtrata, nel tempo ne prende molto più di un quaderno chiuso nel cassetto), ed è una caratteristica che con un po' di pazienza si misura talmente facilmente che val la pena di farlo, ma non lo metterei tra i criteri imprescindibili per l'acquisto di un inchiostro.
Esatto. Gli inchiostri sono come le persone, hanno pregi e difetti e non ce n'è una uguale all'altra.

Se la resistenza alla luce e all'acqua sono quel che si cerca, Rohrer & Klingner ha messo in commercio gli inchiostri certificati DIN come permanenti.
A che mi risulti sono gli unici inchiostri permanenti con una certificazione di parte terza, quindi testati secondo una norma precisa e non sulla base delle dichiarazioni del fabbricante o dell'esperienza di chi li usa. Però è altrettanto chiaro che io ho resuscitato senza problemi penne stilografiche degli anni '70 ed '80 dimenticate nei cassetti con dentro la cartuccia di Pelikan Royal Blue (e anche qualche penna a pistone, dimenticata carica dello stesso inchiostro), nella quasi totalità dei casi senza nemmeno doverle smontare, mentre lasciare un paio d'anni, non venti, una penna carica di quegli inchiostri Schneider ferma in un cassetto probabilmente significa doverla buttare.

Come sempre, la scelta deve essere dettata dalle esigenze.

Test di resistenza alla luce

Inviato: giovedì 11 giugno 2020, 12:35
da jebstuart
Phormula ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 20:06
jebstuart ha scritto: mercoledì 10 giugno 2020, 10:12 Il 4001 blu andrebbe rinominato "Aurea Mediocritas" che come noto in latino significa "encomiabile via di mezzo" ma che alle mie orecchie suona in modo diverso, coincidente col parere che ho dell'inchiostro.
Pensa che i miei appunti dell'università, scritti oltre 30 30 anni fa con quell'inchiostro, sono ancora leggibili. Ma non li appendo alla finestra né li leggo sotto la pioggia.
:D :D :D :D

Test di resistenza alla luce

Inviato: sabato 11 luglio 2020, 9:17
da valhalla
Lo stato dopo due mesi di esposizione (la foto è stata scattata il giorno giusto, sono io lenta a “svilupparle”).
081353-img_7465.jpg
Mi pare che non ci siano variazioni di nota rispetto ai risultati precedenti, salvo forse il vedersi meglio che i neri parker e pelikan rimangono ben visibili, ma entrambi virano verso il marrone.

L'altra cosa che ho scoperto è che lo scotch di carta invece non regge per niente, ho dovuto cambiarlo perché era rigido e non incollava più, e che il cartoncino nero MÅLA dell'ikea resiste bene alla luce (dopo che si è staccato non son riuscita a riconoscere quale fosse il lato che era rimasto esposto dal lato rimasto all'interno).

Per questo weekend son previsti temporali (giustamente), poi sto pensando a come attaccarlo all'aperto in modo sicuro, almeno per una settimana.

Test di resistenza alla luce

Inviato: sabato 11 luglio 2020, 10:13
da balthazar
Molto, molto interessante, grazie :) Comunque, visto il continuo apporto di acqua piovana che la tua zona sta ricevendo dall'inizio della prova, potresti riproporla per eventuali futuri periodi siccitosi :lol:

Test di resistenza alla luce

Inviato: sabato 11 luglio 2020, 21:09
da valhalla
balthazar ha scritto: sabato 11 luglio 2020, 10:13 Molto, molto interessante, grazie :) Comunque, visto il continuo apporto di acqua piovana che la tua zona sta ricevendo dall'inizio della prova, potresti riproporla per eventuali futuri periodi siccitosi :lol:
tra quello e il forno solare, sono fonte di pioggia infallibile :D

ma non è strano, abito nella zona più piovosa di Italia, abbiamo circa il doppio delle precipitazioni medie annuali di Brussels (però abbiamo anche il doppio dei giorni di sole, qui quando piove lo fa tutto in una volta :D)

Test di resistenza alla luce

Inviato: domenica 9 agosto 2020, 20:44
da valhalla
E dopo tre mesi; direi nessuna variazione di rilevo rispetto al mese prima, posso considerare la prima parte dell'esperimento finita.
072607-img_7769.jpg
Oggi ho appeso il foglio in un punto dove se non altro prende il sole del pomeriggio; purtroppo non è abbastanza riparato da fidarsi a lasciarcelo, per cui devo ricordarmi nei prossimi giorni di rimettercelo. Farò poi ulteriori foto dopo una o due settimane di sole effettivo (ovvero non contando i giorni in cui mi dimentico :) )

Per questa settimana tutte le previsioni danno sole e caldo almeno fino a giovedì… tranne la protezione civile, che è in allerta temporali e grandine: che si basino sul fatto che hanno visto il test esposto? :D