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Io ne ho 8 tutte inchiostrate. Le giro in base all’umore del giorno. Un paio sono sempre in ufficio e un paio in un portapenne in cuoio nella giacca, le altre le tengo a casa.

Ne ho quattro.
Tre di esse le utilizzo giornalmente: l'Aurora 98 e l'Aurora 98 Riserva magica contengono entrambe rispettivamente nella cartuccia e nel serbatoio inchiostro nero Waterman Encre Noire mentre l'Aurora Marco Polo ha nella cartuccia l'inchiostro Aurora blue/black.
La quarta stilografica, un'Aurora 98 Riserva magica appartenuta ad una persona a me cara ed in attesa di essere sistemata, la vorrei utilizzare con inchiostro Aurora blue.

Dunque devo fare i conti...
Ho due astucci (faccio la prof. quindi fanno parte della dotazione standard ) uno per scuola (quando ci torneremo) e uno per casa, entrambi contengono 3 penne: una con inchiostro nero, una con inchiostro rosso e una con inchiostro blu o blu/nero. Per non far torto a nessuno al momento alterno l'uso dei due astucci (tipo giorni pari e giorni dispari).
Poi, al momento, ho 2 penne extra inchiostrate: una per prova (una Parker 45 acquistata da poco) e l'altra - Parker Jotter da 10€- per "far fuori" l'inchiostro rosso di una Platinum Preppy 02 (rossa) che sul tratto così' fine proprio non mi piaceva.
Avevo anche una Waterman con inchiostro Pelikan4001 turchese (cartucce vintage dei tempi del liceo, recuperate e reidratate) ma ora è finita la cartuccia e ho deciso di metterla a riposo (è in lavaggio da questa mattina). Però mi manca la penna con colore "particolare"...
TOTALE 8/9 penne.

Come te è da poco, un paio d'anni, che ho abbracciato questa passione. Negli anni precedenti, tanti, non era passione ma prima obbligo scolastico e poi piacere di usare uno strumento diverso.
Non ho mai avuto più di una penna stilografica: finito di usarla alle medie ho ripreso a diciotto anni con la Hastil che babbo mi regalò per l'occasione.
Purtroppo nel 1989 si ruppe, non la gettai e mi presi una 88big.

L'88big mi accompagnò, fedele ma sempre meno usata e soppiantata dalla tastiera del computer e dalle BIC, fino a gennaio 2018 quando decisi che dovevo riprendere a scrive a mano e migliorare la calligrafia che nel tempo era peggiorata al punto che riuscivo a leggere quanto appena scritto solo se lo scrivevo in stampatello maiuscolo.

Iniziò la mia ricerca della penna perfetta, degna sostituta della oramai vetusta 88big.
Questa ricerca mi ha fatto acquistare tante penne, molte penne, troppe penne.

Fortunatamente, prima che diventassi un accumulatore, capii che una cosa era l'esigenza e un'altra la passione.

Trovati i due inchiostri "perfetti" dovevo solo decidere qual'era, tra le tante, la penna "perfetta" e mi resi conto che l'avevo già: l'88big (ne avevo presa anche una nuova).
Vendetti tutto il vendibile e il capitolo esigenza si chiuse lasciandomi nel cassetto quattro penne: la nuova 88big M (R&K Salix) che uso quotidianamente, la Talentum con pennino goccia (R&K Scabiosa) per gli esercizi e per pasticciare e le due che non uso da mesi, l'Optima F perché un F può sempre servire e la MB 149 F perché è un regalo di mia moglie.

Il capitolo passione, invece, è tutta un'altra storia.

Per me passione significa conoscere, studiare, più che possedere, collezionare.
Tra eredità, rimanenze ed acquisti mi trovo a possedere sedici penne e tutte tranne l'ultima arrivata, restaurate, riparate e funzionanti ma qui non mi pongo il problema dell'uso o della rotazione: ogni tanto ne prendo una, la inchiostro, ci gioco per un fine settimana, la lavo e la ripongo.

Io ho trovato la mia strada serena, ti auguro di riuscire a fare altrettanto.

Io solitamente ne ho sei cariche contemporaneamente. Una con un blu, una con un nero, le altre come capita. Anche se (per ora) ho solo una decina di inchiostri di cui tre blu e due neri. In più, come bonus, ho carica una piccola sferografica della Herbin, che ora è carica col Violet della Diamine.

Anch'io mi sono riempito di pennucce tanto per provarle visto che costavano poco.

Il mio ideale è la semplicità, mi piacerebbe arrivare alla configurazione un solo inchiostro una sola penna.

In realtà, oscillo tra due Lamy ABC, che trovo più comode delle Safari pur condividendo l'alimentatore e il pennino e due Platinum Preppy che hanno pennini migliori ma mi piace meno come si impugnano.

Per gli inchiostri mi sono stabilizzato sul Lamy Blue, ho un calamaio. Lo tengo su una ABC e una Preppy, la seconda ABC e la seconda Preppy le alterno con altri inchiostri!

Tutto bello, in realtà apprezzo molto anche le biro Pilot con punta fine e i fine-liner Stabilo 88!

Quante?
Più di quelle di cui ho bisogno
Ad oggi ho inchiostrate
- 3 stilografiche con pennino stub (2 dimensioni e 3 inchiostri diversi). Quando scrivo senza fretta questa tipologia di pennino mi soddisfa davvero tanto
- 6 stilografiche con pennino tra l'F e EF, tutte con inchiostri diversi.

Queste le uso un pò a rotazione e a guidarmi nella scelta è soprattutto l'inchiostro con cui ho voglia di scrivere.
Le altre stilografiche che ho al momento sono a riposo. Diciamo che cerco di non averne inchiostrate troppe quindi cerco di alternare. In questo il fatto che molte stilografiche non abbiano capienza di inchiostro illimitata mi aiuta.

In ogni caso non avendo così tante mani per scrivere penso che, almeno per come vivo io la cosa, non sia produttivo riempire i cassetti di stilografiche. Una volta soddisfatta l'esigenza di avere delle stilografiche da tutti i giorni e che non sarebbe poi troppo un problema sostituire in caso di incidenti vari (le varie preppy, safari, prefounte) poi le altre devono rendermi l'esperienza di scrittura speciale

Io ne ho 28 di cui tre fisse con colorazioni verde (Diamine Apple Glory su una Papermate Dinasty), rosso (Diamine Red Monaco su una Niji a punta fine) e quasi-viola (una Parker 95 inchiostrata con Herbin Larmes de Cassis) per evidenziare e/o sottolineare parti importanti di testo. Tutto il resto viene usato a rotazione mensile (il primo giorno del mese turnifico, lavo la predente ed inchiostro la successiva)a gruppi di tre: nel turno di maggio ho una Stipula Etruria, una Montblanc Boheme ed una Parker Sonnet inchiostrate con diversi blu. Adoro cambiare.

Al momento sette, di cui quattro usate ogni giorno. Un'altra è una Platinum Prefounte quindi non temo granché che si secchi l'inchiostro, mentre le ultime due sono usate con minore frequenza ma non passano comunque più di tre giorni tra un utilizzo e l'altro.
Probabilmente al prossimo giro ne terrò solo quattro (due preferite e due che non uso da un po') e quasi tutte con gli inchiostri De Atramentis, a parte una caricata con l'Orange Indien della Herbin

Io vario spesso. In passato ne ho avute e usate anche 15, poi ne avevo solo più 5 che usavo regolarmente.
Attualmente ne ho 8 , tutte con inchiostri diversi, ogni giorno ne uso 2, quindi stanno tutte e 8 ben poco ferme.

La mia passione per le stilografiche è sbocciata da nemmeno 3 mesi quindi non ho un vero e proprio “sistema”. Al momento sto rallentando con gli acquisti e valutando cosa fare: mi mancano delle giapponesi e poi potrei anche darmi una calmata. Forse...

Ho trovato il mio momentaneo Nirvana tenendo sempre cariche le mie 2 penne fondamentali che uso a casa e al lavoro: Lamy 2000 F caricata al momento con Diamine Grape e una Montblanc 146 caricata con il Noodler’s Ottoman Azure.

Le altre ruotano con vari inchiostri a seconda della voglia del momento. Ho 2 Lamy al Star, una Safari, una CP1 e una LX con Verdi, arancioni, azzurri e porpora. L’unica che sta sempre ferma ancora chiusa nella sua scatolina è la Kaweco Al Sport che credo non userò mai.

tomcar ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 19:57 L’unica che sta sempre ferma ancora chiusa nella sua scatolina è la Kaweco Al Sport che credo non userò mai.

Ti capisco, pensa che la mia religione vieta l'acquisto di lamisafari e kawecosport.
Purtroppo, e non so nemmeno dire come possa essere successo, tempo fa sono stato indotto all'acquisto di una lamisafari umbra, merita di essere guglata perché è una delle penne più brutte che siano state partorito dalla mente umana. Dovrò espiare questa mia colpa.

Phrancesco ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 20:06

tomcar ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 19:57 L’unica che sta sempre ferma ancora chiusa nella sua scatolina è la Kaweco Al Sport che credo non userò mai.

Ti capisco, pensa che la mia religione vieta l'acquisto di lamisafari e kawecosport.
Purtroppo, e non so nemmeno dire come possa essere successo, tempo fa sono stato indotto all'acquisto di una lamisafari umbra, merita di essere guglata perché è una delle penne più brutte che siano state partorito dalla mente umana. Dovrò espiare questa mia colpa.

Eh ma sai, i gusti si affinano con la cultura.
La prima stilografica che ho avuto (3mesi fa) è stata proprio la Lamy Safari Umbra. Perché avevo letto che era una buona penna per iniziare ed è verissimo. Tant’è che poi ne ho acquistate altre. Poi ho visto dal vivo una montblanc e i miei gusti sono cambiati. È un processo lento e bellissimo.
Vale un po’ per tutto. Dagli orologi alle biciclette: devi sapere cosa guardare e dare valore ai particolari dopo aver provato l’oggetto. La Kaweco non è brutta, anzi, ma non fa proprio per me. Non riesco ad usarla, troppo sottile per la mia mano.

Phrancesco, a qualcuno piace andare in compagnia del demonio, non è poi così così brutto come sembra!

Mandi

tomcar ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 19:57

Le altre ruotano con vari inchiostri a seconda della voglia del momento. Ho 2 Lamy al Star, una Safari, una CP1 e una LX con Verdi, arancioni, azzurri e porpora. L’unica che sta sempre ferma ancora chiusa nella sua scatolina è la Kaweco Al Sport che credo non userò mai.

Hai fatto fuori la migliore in pratica.