Frankenovum
Inviato: sabato 25 aprile 2020, 12:00
Grazie per i complimenti, se non ti dispiace preferirei darci del tu, il lei lo trovo troppo distaccante, in fondo sul forum siamo un gruppo di amici, anche se per la maggior parte di noi per motivi di distanza è un amicizia virtuale.fufluns ha scritto: ↑sabato 25 aprile 2020, 0:52 Premesso che il mio non é un giudizio da collezionista, ma da utente, e di essere totalmente ignorante sulle caratteristiche originali di questa penna, trovo che il suo intervento di "restauro interpretativo" sia fenomenale. La clip anni '30 e la testina nera che riprende il colore del meccanismo di carica del fondello mi sembrano di coerenza perfetta. Se non avesse commentato dell'originale, avrei certamente pensato che questa bella penna fosse nata così! Complimenti e una grande felicitazione alla penna, che può ritornare a fare il suo mestiere...
Una curiosità, della quale lei forse saprà. Per il mio intendimento, la celluloide Arco é fatta di lamine sovrapposte, ed é proprio quest stratificazione che le conferisce quell'aspetto così speciale quando é tornita parallelamente alla laminazione. Con risultati diversi ma paragonabili a quelli della celluloide Arco di Omas, ho tra le mie penne moderne una Montegrappa Linee Brillanti che sfrutta quello stesso effetto che io definirei "Arco".
Ora, nella sua penna, tutte le "lamine" sono all'incirca uguali nel loro spessore, il che mi farebbe pensare che una celluloide "laminata" sia stata in qualche modo arrotolata e poi tornita. E' una cosa simile all'uso che Pelikan ha fatto della sua resina "tartaruga" per la replica "Tortoiseshell" della M101N. Le lamelle sono bellamente iridescenti, ma tutte dello stesso spessore, e anche in questo caso potrebbe trattarsi di una celluloide "arrotolata". Lei sa se questo si possa fare?
Trovo simile ma allo stesso tempo diversa la celluloide del rivestimento della "Tortoiseshell" e dell'Aurora Novum.
Probabilmente essendo il metodo diverso per la costruzione della penna.
L' Aurora tornisce la celluloide dal pieno ed il pezzo prodotto è anche faccettato in modo da dare l'effetto arco.
La Pelikan ricopre il fusto circolare in resina trasparente con una sfoglia di mezzo millimetro di celluloide ed anche meno dando il semplice effetto rigato.
Vista dall'alto la celluloide dell'Aurora è composta di tanti listelli, non mi pare sia arrotolata.
La prima foto è uno spaccato della Pelikan 100
La seconda foto c'è un fusto della Pelikan 400 Tortoiseshell a confronto con quello dell'Aurora Novum.