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Appena sposati regalai a mia moglie una Necchi nuova, al prezzo di £. 130.000. Ricordo che nel 1971 era l'equivalente del vitto di un mese.
Mia moglie aveva imparato a cucire in prima elementare. Le mie due figlie non sono capaci di tenere un ago in mano, non perchè non gli sia stato insegnato, ma proprio perchè è un lavoro cui sono negate (come molti altri).

Penso che sia ancora molto usata la macchina da cucire molte delle persone che conosco hanno la moglie che la usa, come del resto la usano anche mia moglie e mia figlia.

maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 27 aprile 2020, 17:48 Penso che sia ancora molto usata la macchina da cucire molte delle persone che conosco hanno la moglie che la usa, come del resto la usano anche mia moglie e mia figlia.

La questione ha una sua giustificazione: quando si va tutti a lavorare e non si sta quasi mai a casa, l'economia domestica va a farsi benedire.
Una delle mie figlie lavora in una azienda coreana: ufficialmente l'orario sarebbe stato di otto ore, in realta è sempre uscita alle 8,00 e rientrata alle 20,00 di media, spesso con un notebook per finire il lavoro dopocena. Si può dire che i tre nipoti per dieci anni glieli abbiano cresciuti i nonni.

Spesso con i genitori che lavorano subentrano i nonni a dare una mano, purtroppo mia figlia anche non abitando lontanissimo ma per andarci ci vuole un'oretta e mezza, fortunatamente i consuoceri abitano a 5 minuti da casa sua.

Tornando alla tua domanda iniziale, che richiedeva una quantificazione, il più precisa possibile.

mistermike ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:18 Domanda (molto oziosa) da un miliarduzzo di euri. Secondo voi, in quanti siamo a utilizzare le stilografiche in Italia? Considerato che siamo sessanta milioni, forse 500.000? Sarebbe uno su centoventi. Uhm, stima forse troppo ottimistica?

Il conto è semplicissimo.
Usano la stilografica un decimo di tutte le persone che scrivano testi più lunghi di tre righe consecutive. Insomma siamo esattamente in ventitré.

maxpop 55 ha scritto: ↑lunedì 27 aprile 2020, 18:03 Spesso con i genitori che lavorano subentrano i nonni a dare una mano, purtroppo mia figlia anche non abitando lontanissimo ma per andarci ci vuole un'oretta e mezza, fortunatamente i consuoceri abitano a 5 minuti da casa sua.

fortunatamente

1) per tua figlia che può comunque contare sui suoi suoceri
2) per te che sei più distante.

Sicuramente la interpretazione giusta è 1
Lo so che sei un pezzo di pane e che a badare i nipotini ci andresti in ginocchio!

zoniale ha scritto: ↑lunedì 27 aprile 2020, 22:00 Tornando alla tua domanda iniziale, che richiedeva una quantificazione, il più precisa possibile.

mistermike ha scritto: ↑martedì 21 aprile 2020, 10:18 Domanda (molto oziosa) da un miliarduzzo di euri. Secondo voi, in quanti siamo a utilizzare le stilografiche in Italia? Considerato che siamo sessanta milioni, forse 500.000? Sarebbe uno su centoventi. Uhm, stima forse troppo ottimistica?

Il conto è semplicissimo.
Usano la stilografica un decimo di tutte le persone che scrivano testi più lunghi di tre righe consecutive. Insomma siamo esattamente in ventitré.

Siamo andati un po' fuori tema, ma la discussione è di certo interessante. Una cosa mi ha fatto inorridire (scherzosamente): la monolama che taglia meglio del fusion a 5. Ma proprio no!

mistermike ha scritto: ↑mercoledì 29 aprile 2020, 8:56 Siamo andati un po' fuori tema, ma la discussione è di certo interessante. Una cosa mi ha fatto inorridire (scherzosamente): la monolama che taglia meglio del fusion a 5. Ma proprio no!

Sono un nostalgico anchio, compro il caffe in grani e lo macino con il Tre spade, ma sono d'accordo con te sulle lame, una carezza.

Piccola parentesi fuori tema: a proposito di macchine da cucire, il pioniere della cardiochirurgia Michael Debakey, che aveva imparato a cucire dalla madre, da chirurgo utilizzava la macchina per confezionare le prime protesi cardiache in tessuto di Dacron. In questo modo poteva realizzarle secondo la necessità. In rete si dovrebbero trovare alcune fotografie.

Tornando alle stilografiche, alle superiori in classe eravamo in due ad utilizzarla. Al lavoro, in un ufficio di 20 persone c'ero solo io, poi il collega dietro di me un giorno ne ha rispolverata una che gli era stata regalata anni prima, e ha iniziato ad acquistarne.
In 15 anni, mi è capitato due volte di vedere rappresentanti che utilizzavano la stilografica (una Lamy ed una Waterman).