Pelikan m200 ed m400
Inviato: lunedì 30 marzo 2020, 8:30
In realtà è uso comune, seppur sbagliato, chiamare oggigiorno celluloide l'acetato di celluloide.
Io mi accodo alla domanda di Automedonte, e ne propongo anche una seconda:Automedonte ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 9:14 molto interessantequesta discussione ed illuminante per la mia scelta, ora ho tante cose su cui riflettere.
Mi permetto di fare una considerazione/domanda, ho letto in giro che la Montblanc per le sue penne parla di materiale pregiato in realtà invece è semplice resina sicuramente di qualità, però in Tedesco usano un termine che può apparire fuorviante e venir erroneanmente tradotto in materiale pregiato.
Può essere che per Pelikan avvenga qualcosa di simile e quindi il disguido sia nella traduzione letterale o meno del termine?
Mi era chiaro già prima, mi sfugge perché lo dici a me e non a Franco, che si è impuntato sulla questione come se fosse questione di vita o di morte.piccardi ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 1:34Anche la M200 e praticamente tutte le penne attuali sono in "resina" (dalla MB 148 alla Pilot Kakuno, per star su quelle di marca).
Dire "resina" significa praticamente niente, come dire plastica.
Tra l'altro a voler esser pignoli anche la celluloide (quella vera, non l'acetato di cellulosa) è una resina plastica.
Simone
Usano il termine Baumwolle che è l'equivalente della pianta di cotone in italiano.Automedonte ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 9:14 molto interessantequesta discussione ed illuminante per la mia scelta, ora ho tante cose su cui riflettere.
Mi permetto di fare una considerazione/domanda, ho letto in giro che la Montblanc per le sue penne parla di materiale pregiato in realtà invece è semplice resina sicuramente di qualità, però in Tedesco usano un termine che può apparire fuorviante e venir erroneanmente tradotto in materiale pregiato.
Può essere che per Pelikan avvenga qualcosa di simile e quindi il disguido sia nella traduzione letterale o meno del termine?
Insomma fare una questione di vita o di morte una discussione del genere sarebbe da squilibrati e non mi ritengo tale. Cerco solo di dare una risposta, nei limiti delle mie conoscenze e con una certa umiltà, quindi non scrivo "la M400 è in celluloide" ma uso un "dovrebbe".schnier ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 11:22Mi era chiaro già prima, mi sfugge perché lo dici a me e non a Franco, che si è impuntato sulla questione come se fosse questione di vita o di morte.piccardi ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 1:34
Anche la M200 e praticamente tutte le penne attuali sono in "resina" (dalla MB 148 alla Pilot Kakuno, per star su quelle di marca).
Dire "resina" significa praticamente niente, come dire plastica.
Tra l'altro a voler esser pignoli anche la celluloide (quella vera, non l'acetato di cellulosa) è una resina plastica.
Simone![]()
Dire che è in resina non dice molto. Ora ben vengano le precisazioni tecniche in merito ai materiali, però a parte il fatto che l'acetato di cellulosa viene (impropriamente) chiamata celluloide, il dato di fatto che è una resina diversa da quella della M200, è un materiale che, piaccia o meno, viene considerata di qualità superiore e più pregiato. A chi ha posto la domanda credo sia utile sapere che c'è una differenza, che il fusto della M400 non è fatto dello stesso materiale plastico della M200 ma in acetato di cellulosa, ossia lo stesso materiale che molti costruttori come Monegrappa chiamano (impropriamente) celluloide.
Lasciando perdere la discussione sui toni che lascia il tempo che trova (su un forum la parola scritta non è accompagnata dal tono di voce e dalla gestualità e usare sempre il condizionale vorrebbe dire usare un tono formale che non so quanto si addica alle nostre discussioni), siamo in un forum di appassionati e anche abbastanza tecnico, dovremmo lasciar perdere le definizioni usate dalle aziende se sono imprecise, le aziende devono venderti un prodotto, noi faremmo meglio a mettere in guardia un possibile compratore che si tratta pur sempre di plastiche, magari costruite meglio e trattate per essere più resistenti e gradevoli, ma pur sempre plastiche.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 11:46
Dire che è in resina non dice molto. Ora ben vengano le precisazioni tecniche in merito ai materiali, però a parte il fatto che l'acetato di cellulosa viene (impropriamente) chiamata celluloide, il dato di fatto che è una resina diversa da quella della M200, è un materiale che, piaccia o meno, viene considerata di qualità superiore e più pregiato. A chi ha posto la domanda credo sia utile sapere che c'è una differenza, che il fusto della M400 non è fatto dello stesso materiale plastico della M200 ma in acetato di cellulosa, ossia lo stesso materiale che molti costruttori come Monegrappa chiamano (impropriamente) celluloide.
Secondo me ci sono due aspetti da tenere in considerazione: avere una penna che scrive bene e avere una penna che scrive come ti piace.Automedonte ha scritto: ↑domenica 29 marzo 2020, 20:47 Da quanto ho capito la differenza sostanziale tra le due penne è data dal pennino in acciaio o oro.
Salendo poi alla 600, 800 e 1000 cambia solo la dimensione del pennino e della penna stessa.
Ora la domanda è questa: la differenza qualitativa tra oro e acciaio nella scrittura si sente tanto?
Io ho alcune penne con pennino in oro ed altre in acciaio, però non colgo così tanto la differenza.
O meglio alcune penne pur essendo in acciaio scrivono benissimo ed in modo piacevole.
Quindi mi chiedo ne vale veramente la pena vista la differenza di prezzo?
Non ho certo proposto di analizzare scientificamente il materiale di una penna. Ma se un marchio dà informazioni non del tutto corrette per ragioni commerciali e di mercato, penso che il compito di un forum come questo sia di spiegarlo, altrimenti rischiamo di fare la fine di colui che chiede all'oste se il vino è buono. Poi Sicuramente il materiale della Souveran sarà superiore alle M<200. Resina, acetato o quel che sia.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 12:49 Certo che se ci astraiamo da quello che è il mercato e vogliamo dare solo informazioni tecniche allora dovremmo dare la formula chimica di ogni singolo materiale. Io di chimica dei materiali ne so poco, anzi nulla, credo come buona parte della gente che frequenta questo forum, per me da utente normale la la M400 è in acetato di cellulosa e non credo che sia un materiale uguale a quello della M200, di sicuro le aziende non li vendono allo stesso prezzo, la differenza è tutta lì, poi se appartengono entrambe alla famiglia delle plastiche non lo so, non faccio il chimico. Dire che il fusto della M400 è in resina secondo me non dice molto, è formalmente corretto ma lascia intendere che è lo stesso materiale di cui è costituto il fusto della M200, il fusto della M400 è realizzato in una plastica chiamata acetato di cellulosa quello della M200 in una plastica diversa dall'acetato di cellulosa. Se vuoi chiamale pure tutte resina, per me c'è una differenza nella composizione e valutazione dei materiali. Peraltro non do giudizi in merito al fatto che sia più o meno pregiato, evidenzio solo una innegabile realtà di mercato.
E su questo sono pienamente d'accordo, come ha fatto Simone spiegando che in realtà l'acetato di cellulosa non è celluloide come millantato da molte aziende.
L'ho detto a te perché rispondere a chi ti dice che è celluloide dicendo che è resina non significa nulla.
Temo che solo il rivestimento decorativo sia fatto di acetato di celluloide. Ma non ho mai analizzato cosa ci sta sotto. Ma differenze di qualità nella plastica ce ne sono eccome, e pur non conoscendo la composizione né della 200 né della 600, ho avuto modo di averle per le mani entrambi e, non fosse altro a livello di finitura e spessori, qualla della 600 da tutta un'altra impressione.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 30 marzo 2020, 11:46 A chi ha posto la domanda credo sia utile sapere che c'è una differenza, che il fusto della M400 non è fatto dello stesso materiale plastico della M200 ma in acetato di cellulosa, ossia lo stesso materiale che molti costruttori come Monegrappa chiamano (impropriamente) celluloide.