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Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: domenica 7 ottobre 2012, 15:47
da Arst64
cassullo ha scritto: Io mi trovo benissimo con Aurora , Omas e Pelikan . Prodotti di assoluta qualità che scrivono ottimamente .
Pertanto non sono disposto a pagare di più solo per il marchio .
Salutoni .
Fortunatamente per MB non tutti la pensano alo stesso modo :lol:

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: martedì 9 ottobre 2012, 16:49
da Andrea C
cassullo ha scritto:
Arst64 ha scritto:Mi è capitato in questi giorni di estrarre dall'astuccio la mia Pelikan per firmare un documento e la solerte impiegata mi dice testualmente: "visto che ha già in mano la Mont Blanc le faccio firmare anche questi documenti." Al momento, complici 28 ore di veglia ininterrotta, ho guardato la penna per verificare che fosse la mia, ovvero che non avessi preso per sbaglio la penna altrui, e solo in seconda battuta ho realizzato che la signora identificava qualunque penna stilografica con MB. Ad onor del vero è la prima volta che mi capita una cosa simile, ma credo che non sia del tutto errato dire che per molti la "bella penna" si chiama MB. Posseggo un MB da quasi 30 anni e per quanto mi riguarda trovo che sia una penna molto buona. Il pennino scorre da tempo senza incertezze e solo la plastica del cappuccio mostra qualche segno dell'età. Tutto sommato una penna molto buona per l'acquisto della quale valutare se si è disposti a pagare il maggior costo dato dal "nome"
Io mi trovo benissimo con Aurora , Omas e Pelikan . Prodotti di assoluta qualità che scrivono ottimamente .
Pertanto non sono disposto a pagare di più solo per il marchio .
Salutoni .
Concordo al 100% con te. :!:
...però la 149 è davvero bella... :D :D :D ;) :o :roll:

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: martedì 9 ottobre 2012, 16:58
da rembrandt54
Andrea C ha scritto:
cassullo ha scritto: Io mi trovo benissimo con Aurora , Omas e Pelikan . Prodotti di assoluta qualità che scrivono ottimamente .
Pertanto non sono disposto a pagare di più solo per il marchio .
Salutoni .
Concordo al 100% con te. :!:
...però la 149 è davvero bella... :D :D :D ;) :o :roll:
Anche io NON sono disposto a pagare di più solo per il marchio...ma ho sia la 149 che la 146 ;)

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: martedì 9 ottobre 2012, 19:00
da cassullo
Arst64 ha scritto:
cassullo ha scritto: Io mi trovo benissimo con Aurora , Omas e Pelikan . Prodotti di assoluta qualità che scrivono ottimamente .
Pertanto non sono disposto a pagare di più solo per il marchio .
Salutoni .
Fortunatamente per MB non tutti la pensano alo stesso modo :lol:
E fortunatamente per gli altri marchi che non tutti comprano Montblanc .... ;) :lol: :lol: :lol:

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 22:01
da AeRoberto
Io credo che la MB abbia il merito di essersi costruita l'aura di mito di cui adesso è circondata. In pratica è passata dall'essere produttrice di stilografiche a produttrice di oggetti di lusso. Per questo motivo la sola presenza della stella bianca fa lievitare il prezzo dell'oggetto. Prendendo ad esempio le stilografiche, dal punto di vista tecnico sono semplicemente eccezionali, tuttavia a quei livelli si trovano anche altre penne (penso ad esempio ad una Pelikan M1000) che costano di meno per il semplice motivo di non avere la stella bianca. E questo a mio modo di vedere è il merito più grande della MB.

P.S. Prima o poi una 146 la prenderò (fosse anche per la pensione), la 149 no, è troppo grossa (di rappresentanza).

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 22:13
da rembrandt54
Una 146 a 200/250 euro ed una 149 a 300/350 euro come vi sembrano ??
Oppure le penne si devono comprare per forza nuove ? ;)

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 22:38
da maxpop 55
Secondo me sono ottime come prezzo, sempre che siano in ottime condizioni.

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 22:46
da rembrandt54
maxpop 55 ha scritto:Secondo me sono ottime come prezzo, sempre che siano in ottime condizioni.
L'usato abbassa la media dei prezzi e ci consente di avere un numero maggiore di penne; e, per esperienza personale, si trovano tantissime penne usate, ma mai inchiostrate ;) magari regali fatti a chi non conosce le stilografiche, ma sa che una Montblanc costa tanto, però l'ha messa da parte senza usarla mai, fino al giorno in cui gli è venuto in mente di venderla ( a me :D )

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 23:03
da maxpop 55
rembrandt54 ha scritto:
.....................................................
magari regali fatti a chi non conosce le stilografiche, ma sa che una Montblanc costa tanto, però l'ha messa da parte senza usarla mai, fino al giorno in cui gli è venuto in mente di venderla ( a me :D )
.....................e perchè non a me? :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 23:09
da rembrandt54
maxpop 55 ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:
.....................................................
magari regali fatti a chi non conosce le stilografiche, ma sa che una Montblanc costa tanto, però l'ha messa da parte senza usarla mai, fino al giorno in cui gli è venuto in mente di venderla ( a me :D )
.....................e perchè non a me? :lol: :lol: :lol: :lol:
....e perchè no ? ;)

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 23:28
da maxpop 55
Sono commosso, rinunceresti ad una 149 per me, caso mai una degli anni '50.

Re: Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: mercoledì 10 ottobre 2012, 23:32
da rembrandt54
maxpop 55 ha scritto:Sono commosso, rinunceresti ad una 149 per me, caso mai una degli anni '50.
A Max...come dicono a Roma.......nun t'allargà !!! ah ah ah ah

o della qualità percepita e della soddisfazione del cliente

Inviato: sabato 21 settembre 2013, 20:23
da G P M P
Riporto su questa discussione stagionata per condividere con voi una riflessione sulle penne costose, ed in particolare su quelle della casa della stella bianca.

Tutto inizia con una piccola disavventura che ha per protagonista la mia MB Meisterstuck 149. Ho ricevuto questa penna in occasione del mio 30° compleanno, poco più di un anno fa. L'ho accolta con sorpresa ed entusiasmo, e l'ho anche recensita (qui). Scaricato il primo serbatoio di slancio, ne ho consumato solo un altro, prima di metterla, ben lavata, a riposo. "Troppo impegnativa da portare in giro", mi dissi, e non avendo ancora un portapenne sufficientemente capiente :roll: non l'ho usata per diverso tempo.

Il portapenne è poi arrivato, ma vuoi la mancanza di tempo, vuoi la soggezione, non l'ho più usata fino ad agosto di quest'anno. Resomi allora conto di non aver più scritto con quella che per molti è LA stilografica, ho deciso di spupazzarmela un po'. L'ho caricata del mio inchiostro preferito, ed ho iniziato a scriverci. Per scoprire una situazione disastrosa: false partenze, qualche tratto saltato, ma soprattutto un segno che restava vuoto al centro nel tracciare le discendenti (al posto di un tratto unico, il pennino lasciava due sottili linee parallele).
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WP_000314.jpg (625.4 KiB) Visto 2345 volte
Con altre penne ferme da tempo (le ripongo sempre dopo aver caricato e scaricato acqua e averle lasciate asciugare) mi era già successo qualcosa di simile; ho quindi offerto alla penna qualche giorno di rodaggio - di solito il difetto "passa" da solo. Stavolta non ho osservato miglioramenti. Una penna che non è mai uscita di casa; non ha mai scritto su carta scadente; non è mai caduta, non ha mai sbattuto, non è mai stata neanche scossa con troppa forza; una penna che ha scritto al più tre serbatoi di inchiostro; ecco, una penna come questa, aveva smesso di scrivere di punto in bianco.

Ecco, succede. Succede alle Montblanc come succede alle Pelikan come succede alle Pilot ed alle TWSBI. Quello che è diverso è il "dopo".

Fosse stata un'altra penna, avrei provato ad intervenire. Spesso mi avete aiutato anche voi, amici del forum, e posso dire di essere sempre giunto al successo. Ma a 'sto giro non me la sono sentita, e complice la garanzia in essere ho preferito lasciar intervenire la casa madre. Facile a dirsi, difficile a farsi: a chi dovevo rivolgermi? Sono andato sul sito MB, e dalla sezione "servizio clienti" ho appreso che la penna doveva essere inviata ad un centro assistenza autorizzato. Se ne sarebbe occupata la boutique MB presso la quale la penna era stata acquistata. Bene, anzi male: complice la crisi, il negozio che aveva venduto la mia penna aveva CHIUSO qualche mese prima. E l'altra boutique MB della mia città, una gioielleria che vendeva anelli, gemelli e orecchini con la stella bianca, "non sapeva come aiutarmi" (cit.) *.

A quel punto ho ignorato la garanzia, e contattato il noto riparatore fiorentino citato più volte su queste pagine. Mentre scrivo la penna è nella città di Michelangelo, in attesa di revisione.

La penna è in ottime mani, ne sono certo, e tornerà migliore di come era. Ma mi resta un senso di amarezza: è possibile che l'unica penna che ho dovuto inviare in assistenza (a 500 km da qui) sia tra quelle che ho quella che è costata di più? Mi domando: quale valore corrisponde al prezzo?

* Nel frattempo anche questa gioielleria ha chiuso, ora al suo posto c'è un bar. Da notare che il sito Montblanc annovera ancora tra le sue boutique entrambi i punti vendita.

Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: lunedì 23 settembre 2013, 12:00
da iskander66
Semplicemente pazzesco. Ecco, la tua storia è indicativa nel rappresentare un oggetto che ha perso di vista la sua funzione primaria, scrivere e scrivere bene per diventare un soprammobile. E questo sarebbe grave per una penna da 5 € come la Twist... non parliamo poi di una "penna" pagata centinaia di euro... :x

Montblanc:solo un mito o anche qualche merito?

Inviato: lunedì 23 settembre 2013, 14:34
da G P M P
iskander66 ha scritto:Semplicemente pazzesco. Ecco, la tua storia è indicativa nel rappresentare un oggetto che ha perso di vista la sua funzione primaria, scrivere e scrivere bene per diventare un soprammobile. E questo sarebbe grave per una penna da 5 € come la Twist... non parliamo poi di una "penna" pagata centinaia di euro... :x
La vedo un po' diversamente. Accetto che anche una penna così costosa abbia problemi (anche le Ferrari si incendiano per strada ...); mi aspettavo però meno sbattimenti nel cercare di risolverli, questi problemi.
Sono stato anche un po' sfortunato (se avessi trovato una boutique disponibile mi sarei dovuto preoccupare solo di pagare :lol: ), ma ho avuto esperienze ben più piacevoli con marchi molto meno blasonati.
Ecco, il senso del mio intervento era condividere ciò che noi associamo al valore. Non solo dell'oggetto in sé, ma dell'oggetto per sé: com'è, come funziona ma anche come ci viene offerto. Dentro questo ci metto il servizio: mi aspettavo una casa che mi coccolasse, e invece mi ha invitato a cercare dove mandare la penna, e poi a mandarcela.