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Seamaster ha scritto: Certamente!la qualità non deriva dalla fama della marca,ma dai materiali,pennino e modalità costruttive usate e percepite da ognuno di noi.Scelte sempre personali.Ma tra una Twsbi 700 con caricamento Vacuum filler e una Pelikan M205 blue demonstrator,a parità di prezzo,personalmente sceglierei la seconda senza nulla togliere alla Twsbi.

La Vac come detto non mi piace, per cui la scelta per me non si pone, perlomeno non in questi termini. D'altronde trattasi anche di caricamento diverso e penne difficilmente confrontabili.

Ma fra una M200 e la 540 (stesso caricamento) la scelta è stata che la 540 l'ho comprata e la uso praticamente tutti i giorni. Certo una M200 non mi attira minimamente anche perché una 120 o una 140 d'epoca sono più belle e scrivono meglio, e costano la metà. O anche perché per un prezzo inferiore (55 euro) si compra una 400 degli anni 50/60 perfettamente funzionante (è tornata con me da Amburgo).

Ma a parte la mia predilezione per l'antico, che mi porta ad evitare di comprare riedizioni più o meno rimaneggiate, trovo la 540 superiore da tutti i punti di vista. Dimensioni, capacità di inchiostro, qualità costruttiva, facilità di manutenzione (prova a smontarla, una M200), scorrevolezza e precisione dello stantuffo, robustezza del materiale, pennino che sull'EF vince a mani basse (non so perché, ma tutti gli EF Pelikan che mi è capitato di provare grattano da paura).

Se ci metti pure il fatto che costa meno...

Simone

piccardi ha scritto:

Seamaster ha scritto: Certamente!la qualità non deriva dalla fama della marca,ma dai materiali,pennino e modalità costruttive usate e percepite da ognuno di noi.Scelte sempre personali.Ma tra una Twsbi 700 con caricamento Vacuum filler e una Pelikan M205 blue demonstrator,a parità di prezzo,personalmente sceglierei la seconda senza nulla togliere alla Twsbi.

La Vac come detto non mi piace, per cui la scelta per me non si pone, perlomeno non in questi termini. D'altronde trattasi anche di caricamento diverso e penne difficilmente confrontabili.

Ma fra una M200 e la 540 (stesso caricamento) la scelta è stata che la 540 l'ho comprata e la uso praticamente tutti i giorni. Certo una M200 non mi attira minimamente anche perché una 120 o una 140 d'epoca sono più belle e scrivono meglio, e costano la metà. O anche perché per un prezzo inferiore (55 euro) si compra una 400 degli anni 50/60 perfettamente funzionante (è tornata con me da Amburgo).

Ma a parte la mia predilezione per l'antico, che mi porta ad evitare di comprare riedizioni più o meno rimaneggiate, trovo la 540 superiore da tutti i punti di vista. Dimensioni, capacità di inchiostro, qualità costruttiva, facilità di manutenzione (prova a smontarla, una M200), scorrevolezza e precisione dello stantuffo, robustezza del materiale, pennino che sull'EF vince a mani basse (non so perché, ma tutti gli EF Pelikan che mi è capitato di provare grattano da paura).

Se ci metti pure il fatto che costa meno...

Simone

Simone,concordo sulla facilitá di manutenzione e capacitá di inchiostro della Twsbi,ma mi trovi in disaccordo per la sua qualità costruttiva.Per quella fascia di prezzo,personalmente,non la reputo superiore alla Pelikan.
Non abbiamo preso in considerazione un'altra grande casa: la Sailor!

Seamaster ha scritto: Simone,concordo sulla facilitá di manutenzione e capacitá di inchiostro della Twsbi,ma mi trovi in disaccordo per la sua qualità costruttiva.Per quella fascia di prezzo,personalmente,non la reputo superiore alla Pelikan.

Restiamo in disaccordo, però dovresti spiegarmi per quali criteri ritieni che la qualità costruttiva Pelikan non sia inferiore.

Gli spessori delle parti di una M200 sono inferiori, e, a meno che non abbian cambiato ultimamente, il materiale stesso è resina acrilica, che è meno robusto e meno pregiato del policarbonato. Già questo per me è sufficiente a classificare come superiore la 540. La ritengo migliore anche come progetto, per la maggiore manutenibilità e la possibilità di cambiare gruppo pennino a serbatoio pieno senza rischi di fuoriuscite di inchiostro. Non vedo vantaggi significativi in nessun particolare della M200, ma potrebbero essermi sfuggiti...

Seamaster ha scritto: Non abbiamo preso in considerazione un'altra grande casa: la Sailor!

Non l'ho presa in considerazione perché quella a stantuffo costa 5/7 volte tanto. Ovviamente è tutta un'altra classe e come pennino le straccia tutte e due a mani basse.

A pennino vince anche la Young, che è nella stessa fascia di prezzo (della M200), ma resta una penna a cartuccia.

Simone

Seamaster ha scritto: Non abbiamo preso in considerazione un'altra grande casa: la Sailor!

Poi ci sarebbe anche la Pilot, ma anche qui per uno stantuffo ci vogliono 200€

piccardi ha scritto:

Seamaster ha scritto: Simone,concordo sulla facilitá di manutenzione e capacitá di inchiostro della Twsbi,ma mi trovi in disaccordo per la sua qualità costruttiva.Per quella fascia di prezzo,personalmente,non la reputo superiore alla Pelikan.

Restiamo in disaccordo, però dovresti spiegarmi per quali criteri ritieni che la qualità costruttiva Pelikan non sia inferiore.

Gli spessori delle parti di una M200 sono inferiori, e, a meno che non abbian cambiato ultimamente, il materiale stesso è resina acrilica, che è meno robusto e meno pregiato del policarbonato. Già questo per me è sufficiente a classificare come superiore la 540. La ritengo migliore anche come progetto, per la maggiore manutenibilità e la possibilità di cambiare gruppo pennino a serbatoio pieno senza rischi di fuoriuscite di inchiostro. Non vedo vantaggi significativi in nessun particolare della M200, ma potrebbero essermi sfuggiti...

Seamaster ha scritto: Non abbiamo preso in considerazione un'altra grande casa: la Sailor!

Non l'ho presa in considerazione perché quella a stantuffo costa 5/7 volte tanto. Ovviamente è tutta un'altra classe e come pennino le straccia tutte e due a mani basse.

A pennino vince anche la Young, che è nella stessa fascia di prezzo (della M200), ma resta una penna a cartuccia.

Simone

Simone,anche stavolta concordo solo in parte con quello che hai scritto.Siamo teste dure!!!
Che il progetto della Twsbi sia piu' nuovo e che la penna abbia una facilità di manutenzione superiore alle altre,in questo mi trovi perfettamente daccordo.
Ora,la Pelikan solo perchè non ha queste caratteristiche,dovrebbe essere considerata inferiore?

Per quanto riguarda la Sailor,avevo preso come modello,considerandolo superiore alle due,proprio la Young anche se il caricamento era a cartucce.
Il pennino è insuperabile.

Seamaster ha scritto:
Simone,anche stavolta concordo solo in parte con quello che hai scritto.Siamo teste dure!!!
Che il progetto della Twsbi sia piu' nuovo e che la penna abbia una facilità di manutenzione superiore alle altre,in questo mi trovi perfettamente daccordo.
Ora,la Pelikan solo perchè non ha queste caratteristiche,dovrebbe essere considerata inferiore?

Boh, mi sembra che l'abbia spiegato estesamente. Materiale migliore e più resistente. Pennini che, per lui, funzionano meglio. Maggiore capacità di inchiostro. Potrei aggiungere che la possibilità di smontare e rimontare facilmente l'intera penna richiede una qualità costruttiva maggiore. Il fatto che il progetto sia più nuovo l'hai riconosciuto anche tu, ma non si stanno confrontando due penne di epoche diverse. Sono penne che vengono prodotte entrambe nel 2012. Solo che è una ha caratteristiche tecniche che l'altra non ha (e costa pure meno). Non vedo perché non debba essere considerata tecnicamente superiore.

klapaucius ha scritto:

Seamaster ha scritto:
Simone,anche stavolta concordo solo in parte con quello che hai scritto.Siamo teste dure!!!
Che il progetto della Twsbi sia piu' nuovo e che la penna abbia una facilità di manutenzione superiore alle altre,in questo mi trovi perfettamente daccordo.
Ora,la Pelikan solo perchè non ha queste caratteristiche,dovrebbe essere considerata inferiore?

Boh, mi sembra che l'abbia spiegato estesamente. Materiale migliore e più resistente. Pennini che, per lui, funzionano meglio. Maggiore capacità di inchiostro. Potrei aggiungere che la possibilità di smontare e rimontare facilmente l'intera penna richiede una qualità costruttiva maggiore. Il fatto che il progetto sia più nuovo l'hai riconosciuto anche tu, ma non si stanno confrontando due penne di epoche diverse. Sono penne che vengono prodotte entrambe nel 2012. Solo che è una ha caratteristiche tecniche che l'altra non ha (e costa pure meno). Non vedo perché non debba essere considerata tecnicamente superiore.

L'intero PROGETTO di questa penna,per volonta dell'azienda, "nasce" per essere smontata facilmente.
Basti pensare che all'interno della confezione di vendita vi è una piccola chiave per smontare il pistone ed un flaconcino con del grasso al silicone per la manutenzione dello stantuffo.
Non ho mai trovato (se sbaglio correggetemi!) un'azienda di penne che fornisca questi accessori supplementari per far smontare i propri modelli.
Se devo considerarla superiore solo per questa caratteristica o per un fusto piu' resistente in policarbonato,non mi troverete d'accordo.
Sappiate che,anche se non completamente concorde con voi,rispetto le vostre autorevoli opinioni.Passo e chiudo!

Non so, mettiamola così: tutte le caratteristiche appena elencate non sono difetti, al contrario mi sembrano punti a favore di una, e che mancano all'altra. Io, che non possiedo nessuna delle due, se devo farmi un'idea su quale sia migliore dal punto di vista tecnico, cosa dovrei pensare?

Tra un'opinione argomentata e l'altra che si limita a ribadire: "non sono d'accordo, perché dovrebbe essere considerata inferiore?" tenderei a considerare più informativa la prima.

E poi... voglio dire... lui l'ha spiegato perché la considera superiore...

piccardi ha scritto:La qualità della plastica (il policarbonato) è nettamente superiore ad esempio a quella di una Pelikan della stessa fascia (basta prendere in mano una 150, che costa pure di più, ed una 540, per notare la differenza, che non è solo nelle dimensioni).

Premesso che non so bene ancora in che materiale sia costruita una Pelikan 150 o 200 (io ho una 205 Taupe e non mi sembra sia in resina acrilica), quel che comunemente si definisce "pregiata resina", non è altro che una resina acrilica in una delle sue molteplici espressioni e tipologie moderne. E' vero che il policarbonato è più robusto (ci fanno anche i caschi per le moto), ma ha una resistenza ai graffi praticamente nulla e con il tempo e la luce tende ad alterarsi nel colore, così che gli oggetti in policarbonato dopo un certo numero di anni appaiono spesso piuttosto poveri e bruttini.
Personalmente io non sono molto attratto dalle Twsbi a cagione principalmente di uno stile povero ed impersonale. Ma poi non capisco perchè enfatizzare l'aspetto dello smontaggio di una penna, questa è nata per scrivere mica per essere smontata. Ci sono tante penne di fascia alta che non si possono smontare o che perlomeno richiedono una certa perizia tecnica per poterlo fare, perchè questo dello smontaggio dovrebbe essere un punto a favore? Le pulizie stagionali delle penne le si dovrebbe fare tranquillamente a penna non smontata, semplicemente agendo sullo stantuffo fino a che l'acqua non risulti pulita, e magari poco altro come lo smontaggio del pennino, come Pelikan permette di fare.

Rampa ha scritto: Ci sono tante penne di fascia alta che non si possono smontare o che perlomeno richiedono una certa perizia tecnica per poterlo fare, perchè questo dello smontaggio dovrebbe essere un punto a favore? Le pulizie stagionali delle penne le si dovrebbe fare tranquillamente a penna non smontata, semplicemente agendo sullo stantuffo fino a che l'acqua non risulti pulita, e magari poco altro come lo smontaggio del pennino, come Pelikan permette di fare.

Entro nella polemica dicendo che lo smontaggio facile della 540 é sicuramente un vantaggio.
O meglio una possibilità in piu'.
Se lo vuoi fare lo puoi fare, nelle altre puo' diventare una sfida (magari anche interessante ma che non tutti si sentono di raccogliere).

Lo smontaggio in questo caso è solo funzionale alla lubrificazione del pistone, non alla pulizia da inchiostro. Un'operazione che verra' fatta (forse) una volta ogni 2 anni ?
Quindi non frequente e quindi se vogliamo non importante. A cui pero' qualcuno da importanza poterla fare da soli.
Nel conto non mettiamoci solo il costo di mandarla a chi se ne intende, ma anche il tempo che sta via.

PS
Una cosa la devo dire.
Se la TWSBI suscita cosi' tante discussioni (non solo qui) e la formazione di "fazioni", sicuramente non è una penna normale. Qualche pregio ce lo deve avere. Se non altro quello di aver messo un po' in discussione il mercato di marchi blasonati.
Un pregio ve lo siete scordato tutti: il calamaio che permette di caricare la penna senza sporcare il pennino.
La penna un difetto di sicuro ce l'ha. Passa troppo tempo tra una ricarica e l'altra !!!

piccardi ha scritto:

Seamaster ha scritto:Sinceramente non mi convince.Che qualità possiamo mai trovare ad un prezzo davvero "troppo" economico??

Che intendi per qualità?

Quella costruttiva di una Diamond 540 è eccellente. Se non cerchi marchio famoso e materiali raffinati il costo può essere molto ridotto. La mitica V-pen della Pilot è usa e getta e mi ricordo di averla vista a qualche euro. Una scorrevolezza da paura... Una Safari è economicissima, è ben costruita, con una linea originale, e perfettamente funzionale. Dal mio punto di vista è qualitativamente superiore ad un sacco di penne che costano 100 volte tanto.

Qui a me non piace la linea, ma prima di poter dare giudizi qualitativi vorrei averla in mano.

Simone

Condivido...basti pensare alla mitica Pelikan 150 !!!!!!!

Ottorino ha scritto:

Rampa ha scritto: Ci sono tante penne di fascia alta che non si possono smontare o che perlomeno richiedono una certa perizia tecnica per poterlo fare, perchè questo dello smontaggio dovrebbe essere un punto a favore? Le pulizie stagionali delle penne le si dovrebbe fare tranquillamente a penna non smontata, semplicemente agendo sullo stantuffo fino a che l'acqua non risulti pulita, e magari poco altro come lo smontaggio del pennino, come Pelikan permette di fare.

Entro nella polemica dicendo che lo smontaggio facile della 540 é sicuramente un vantaggio.
O meglio una possibilità in piu'.
Se lo vuoi fare lo puoi fare, nelle altre puo' diventare una sfida (magari anche interessante ma che non tutti si sentono di raccogliere).

Lo smontaggio in questo caso è solo funzionale alla lubrificazione del pistone, non alla pulizia da inchiostro. Un'operazione che verra' fatta (forse) una volta ogni 2 anni ?
Quindi non frequente e quindi se vogliamo non importante. A cui pero' qualcuno da importanza poterla fare da soli.
Nel conto non mettiamoci solo il costo di mandarla a chi se ne intende, ma anche il tempo che sta via.

PS
Una cosa la devo dire.
Se la TWSBI suscita cosi' tante discussioni (non solo qui) e la formazione di "fazioni", sicuramente non è una penna normale. Qualche pregio ce lo deve avere. Se non altro quello di aver messo un po' in discussione il mercato di marchi blasonati.
Un pregio ve lo siete scordato tutti: il calamaio che permette di caricare la penna senza sporcare il pennino.
La penna un difetto di sicuro ce l'ha. Passa troppo tempo tra una ricarica e l'altra !!!

Non si finisce mai di imparare, questa della lubrificazione del pistone non la sapevo davvero e mi induce ad un certo grattacapo. Se non vado troppo OT, che tipo di lubrificante si usa per la manutenzione periodica?
Tornando in argomento, non credo che la Twsbi metta in discussione i marchi blasonati, semplicemente perchè almeno dal punto di vista stilistico non c'è proprio storia. Non dico che in China o a Taiwan non siano capaci di costruire penne stilografiche, ma lo stile da quelle parti è un vocabolario sconosciuto e ciò accade un pò per tutti i loro prodotti. Si discute perchè alcuni trovano allettante il rapporto prezzo/qualità, altri invece non sono disposti a far compromessi con lo stile o l'aspetto estetico. Credo però che i marchi blasonati debbano bene stare attenti a ciò che introducono sul mercato, perchè finora mi pare di vedere una deplorevole tendenza a costruire una penna attorno ad un pennino spesso bello e pronto prodotti da altri, e non un pennino costruito in proprio a cui intorno viene elaborata una penna.

Secondo me le polemiche nascono sempre da un malinteso a monte !!
Personalmente trovo molto valida la TWSBI come trovo valida la MB 149 ; l'errore è di voler fare un paragone diretto, dal quale far uscire una penna che vince e l'altra che perde ; anche perchè non può esistere una penna ( ma lo stesso vale per orologi, automobili etc) migliore delle altre in assoluto
Altrimenti avremmo tutti la stessa auto, lo stesso orologio, la stessa penna e la stessa ...donna

Rampa ha scritto: Tornando in argomento, non credo che la Twsbi metta in discussione i marchi blasonati, semplicemente perchè almeno dal punto di vista stilistico non c'è proprio storia. Non dico che in China o a Taiwan non siano capaci di costruire penne stilografiche, ma lo stile da quelle parti è parte di un vocabolario sconosciuto e ciò accade un per tutti i loro prodotti. Si discute perchè alcuni trovano allettante il rapporto prezzo/qualità, altri invece non sono disposti a far compromessi con lo stile o l'aspetto estetico. Credo però che i marchi blasonati debbano bene stare attenti a ciò che introducono sul mercato, perchè finora mi pare di vedere una deplorevole tendenza a costruire una penna attorno ad un pennino spesso bello e pronto prodotti da altri, e non un pennino costruito in proprio a cui intorno viene elaborata una penna.

Questo e' gia' un discorso piu' sensato, voglio dire quello della "marca", del "blasone", dello stile o dell'aspetto estetico in generale.

Non a caso Seamaster e' intervenuto invocando la "marca famosa" che "emoziona" di piu'.

Ma se si parla di caratteristiche tecniche il discorso diventa un po' meno personale e aleatorio e c'e' meno spazio per la soggettivita' e i vantaggi/svantaggi di un progetto possono essere valutati senza trincerarsi nei gusti personali o nelle fazioni.

Rampa ha scritto: Non si finisce mai di imparare, questa della lubrificazione del pistone non la sapevo davvero e mi induce ad un certo grattacapo. Se non vado troppo OT, che tipo di lubrificante si usa per la manutenzione periodica?

Un non ben definito grasso al silicone.
Io ne ho sottomano due:
1) quello che serve per aumentare la conducibilità' termica dei transistor alle alette di dissipazione. Molto fluido.
2) grasso al silicone da alto vuoto. Piu' "duro", meno fluido e piu' appiccicoso. Quasi impossibile toglierlo.
Ho sempre usato 1)

Rampa ha scritto: Tornando in argomento, non credo che la Twsbi metta in discussione i marchi blasonati, semplicemente perchè almeno dal punto di vista stilistico non c'è proprio storia. Non dico che in China o a Taiwan non siano capaci di costruire penne stilografiche, ma lo stile da quelle parti è un vocabolario sconosciuto e ciò accade un pò per tutti i loro prodotti.

Devo dire che prima di averla tra le mani (la 540) non mi pareva questo granchè.
Invece mi piace assai.
Non altrettanto la sorella vac 700. A video mi piaceva un sacco ma "di persona" per nulla.
La 205 mi pare molto piu' povera della 540 sia a video che di persona.

Per cui il punto di vista stilistico è e rimane una faccenda personale.
Un sacco di opinioni personali fanno un'opinione di mercato (o come diavolo si chiama)
E da quanto ne so, di queste 540 ne stanno vendendo un sacco.
Se poi questo disturba chi vuole comprare europeo/italiano/equo e solidale, posso anche capirlo. E perfino essere d'accordo. Davvero. Ma i fatti questi sono e questi restano. Le twsbi vengono vendute e le altre forse un po' meno.
Sara' un "cash cow" come diceva qualcuno in un altro post ?

Rampa ha scritto: Si discute perchè alcuni trovano allettante il rapporto prezzo/qualità, altri invece non sono disposti a far compromessi con lo stile o l'aspetto estetico.

Certo che ci sono tutti gli aspetti. Per quanto mi riguarda, ad es se fosse costata 150 €, probabilmente l'avrei lasciata li.

Rampa ha scritto: Credo però che i marchi blasonati debbano bene stare attenti a ciò che introducono sul mercato, perchè finora mi pare di vedere una deplorevole tendenza a costruire una penna attorno ad un pennino spesso bello e pronto prodotti da altri, e non un pennino costruito in proprio a cui intorno viene elaborata una penna.

Questi altri pero' fanno "solo" pennini e da una vita.
Dovrebbe essere una garanzia di cose fatte bene.
In fondo il pennino della TWSBI costa metà della penna intera.
Sappiamo (da quanto ci dice Phormula e da altri dentro a queste faccende) che i prezzi si formano in modo complesso, pero'.....