FountainPen.it Forum

Gargaros ha scritto: ↑domenica 17 maggio 2020, 9:55
Più tardi metto qualche foto, se può esserti utile. Se non sul grattamento, almeno su flusso e spessore del tratto.

Grazie mille, sarebbero davvero utili

Pelikanino ha scritto: ↑giovedì 17 ottobre 2019, 9:46
................ volevo abbinare alla penna un blu che non fosse il solito royal standard... umpf

Puoi sempre cambiare l'inchiostro nella cartuccia e mettere quello che preferisci, basta caricarla usando una siringa.

lucawm ha scritto: ↑domenica 17 maggio 2020, 10:07 Grazie mille, sarebbero davvero utili

Ecco qua:



Purtroppo dalle foto non si evince granché (colpa anche del mio telefunken), ma fidatevi che la Embleme non restituisce piacevolezza nell'uso. Il flusso è decisamente meno intenso, e il pennino che gratta un bel fastidio. Graduate e JIF volano sulla carta (maggiormente la Graduate). Ho usato la stessa cartuccia per tutte e tre così da non falsare il confronto.

Grazie gentilissimo, effettivamente la penna sembra un po' scarsa di flusso ma il tratto fine mi pare coerente. Non lo trovo eccessivo. La penna merita ľacquisto da parte mia, la voglio provare.

Il "sistema temperamatite" non funziona, purtroppo. Per quanto ci sia un ampio margine per il lavoro di assottigliamento, bisognerebbe intervenire anche sul cilindro della cartuccia. Almeno fino a un terzo la cartuccia, se non si assottiglia il cilindro, risulta troppo larga per l'anima di metalli. Quindi lasciamo stare le cartucce standard.

La penna mi piace, peccato davvero per il problema della cartuccia.
Non capisco questa politica, specialmente a parità di attacco! Va bene che adesso c'è Internet, ma già si fa fatica a trovare le Pelikan a volte.
Se fossi un potenziale acquirente abituato alla cartuccia questa limitazione mi farebbe desistere.

Mi aveva incuriosito, con l'unico dubbio del pennino, che fa tanto "'l'ho comprata in un negozio di souvenir a Parigi".
Ma se non accetta le cartucce standard, non fa per me. Vero che posso usare le Waterman, ma l'unico inchiostro Waterman che uso in cartucce è il blu-nero (Mysterious) che ha bisogno di penne dal flusso un pelo abbondante per esprimersi al meglio.

Mi piaceva, l'ho comprata in un sobrio blu.
Devo avere avuto professionalità e competenza, in altre parole una sana botta di c... perchè il mio esemplare scrive senza incertezze, flusso medio, in pratica esattamente come la mia Graduate, pennino F e tratto F eruropeo, alias medio giapponese.

Per il resto, considerata la spesa, meno di 30 Euro, poco più che una Graduate/Allure grazie all'offerta del noto sito di e-commerce, ne sono soddisfatto. Non la pagherei le cifre che ho visto in giro, dai 50 Euro in su.

In pratica la penna è un restyling della Kultur, impreziosito dal cappuccio metallico, che effettivamente aggiunge presenza.
Tolto il cappuccio, è molto leggera.

Come detto da altri, funziona o con le cartucce Waterman proprietarie o con il converter originale, e il motivo è in un inserto metallico nel fusto che lo restringe in modo tale che la cartuccia lunga Waterman passi a misura. Inserto che non sembra avere una funzione strutturale, la sezione si avvita sulla parte in plastica del fusto. Verrebbe quasi da pensare che lo abbiano messo apposta per impedire l'uso delle cartucce internazionali corte. Più probabilmente serve a stabilizzare la cartuccia lunga, evitando che si possa staccare.