StiloMich ha scritto: ↑mercoledì 6 aprile 2022, 16:03
Caro Monet, pare che gli inchiostri Parker, soffano di variazioni fra lotti diversi. Ho letto cose simili sul Blue black. Tipo che qualche anno fa virava verso il verde/turchese, ma quello più recente è più blu. Il mio che è recenta vira verso il verde lo stesso.
Si, ma certamente confrontare due cose che nascono diverse non aiuta a farsi un'idea corretta. Se confronti due inchiostri diversi, il minimo che possa succedere è che siano diversi, e la colpa non è della variazione tra lotti diversi; che può anche esserci, intendiamoci, ma non la si supporta in quel modo.
Il vecchio blue-black Parker era identico al Waterman, sostanzialmente un teal uscito male, a mio avviso bruttino; hanno poi cambiato composizione. Non puoi sapere con certezza se il tuo è effettivamente recente, perché non sai quanto tempo è rimasto sullo scaffale del rivenditore. Oltretutto la differenza con quello vecchio è davvero considerevole, non può essere semplicemente frutto di tolleranze larghe. Insomma, non è un inchiostro che va a ruba, oggi sono disponibili fior di inchiostri di ben altra qualità, ci sta che molti Parker siano restati invenduti, sullo scaffale.
StiloMich ha scritto: ↑mercoledì 6 aprile 2022, 16:03
Poi per quanto riguarda washable vs permanente, ho trovato questo su youtube: La controversia con la prova testa a testa fra i 2 Parker Blue:
https://www.youtube.com/watch?v=dueK5DdERiE
Il video conclude che la differenza, se presente, è minima e su questo concordano anche i commenti sopra e probabilmente la vera differenza è che il washable si pulisce più facilmente dagli abiti ed è più facilmente cancellabile.
In quel video viene usata Tomoe River, che è una carta molto particolare, pochissimo assorbente.
In quasi ventitre (23!) minuti di video non si fa il confronto più importante: la tenuta nel tempo su normale carta di quaderno (scrivi e dopo tre mesi vedi se ci sono differenze), ovvero l'accoppiata più logica e comune per un inchiostro di questo tipo. Messa in quel modo è evidente che le differenze sembrano assenti: cosa ci si aspettava in quel senso? Il colorante è lo stesso; ci sarà un agente solvente comune (glicole dietilenico?); potrebbe esserci, nel lavabile, una concentrazione inferiore di colorante. La vera differenza è che uno dei due è formulato in modo da essere "tolto" via più facilmente, e questo comporta conseguenze note, come tendenza a schiarire, sensibilità all'acqua estrema, cancellabilità con eradicatore dedicato: sta in pratica facendo il suo lavoro. Il blu normale (non lavabile) non viene via col cancellino; non schiarisce (o lo fa pochissimo) su un quaderno Pigna.
Infine, io sto parlando (come faccio sempre) esclusivamente per esperienza diretta: li posseggo entrambi, li ho usati entrambi, sono dello stesso periodo; sulla lunga distanza il lavabile - a parità di carta e penna - schiarisce di più, il non lavabile, invece, no. Considera anche che su un foglio di Tomoe River persino alcuni Noodler's (esempio, il 54th Massachussetts o il Bad Blue Heron) sembrano brillanti, mentre invece sono gessosi. Tuttavia l'utente tipo di un inchiostro lavabile (cioè uno studente) difficilmente lo userà su carte pregiate. Ciò che ho visto in quel video, a parte la scarsa accuratezza nel procedere (se in un test del genere non puoi garantire le stesse identiche quantità, allora a che serve?) che falsa i risultati, è la ricerca delle differenze sbagliate.
Vuoi trovare differenze?
Usa un eradicatore, e guarda di quanto si discostano tra loro.
Buttaci qualche goccia di ciascuno su due pezzi di stoffa, lascia asciugare mezza giornata e poi butta in lavatrice i due tessuti. Poi stendili e - una volta sciutti - guarda quanto sono diversi (ti anticipo che il lavabile scompare del tutto, il normale lascia un alone visibile, e quindi addio camicia bianca).
Scrivi su un quaderno scolastico con entrambi, metti via il quaderno e prova a rileggere dopo 6 mesi: il lavabile sarà visibilmente più chiaro.
Altro che goccina di acqua su Tomoe River... cosa pensava di trovare?
StiloMich ha scritto: ↑mercoledì 6 aprile 2022, 16:03
Io dico: Ci sono talmente tanti inchiostri migliori. Perchè torturarsi col Parker...
E su questo non ci piove, è sacrosanto. Personalmente da tempo uso altro, e se voglio un lavabile uso il Pelikan 4001.
Io, però, rispondevo per sottolineare un errore di base nel confronto (molti non sanno che in realtà i blu sono due), che può falsarlo, non per contestare la qualità più o meno alta/bassa dei Parker Blue, inchiostri verso i quali sono sostanzialmente indifferente.