Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Parker Vector
Parker Vector
Interessante... quindi la FP1 sarebbe stata prodotta solo nell'anno 1984?
- balthazar
- Crescent Filler
- Messaggi: 1749
- Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Foggia
- Gender:
Parker Vector
Brutta (a mio parere) ma scrive, sempre e bene. Ne ho un esemplare con pennini calligrafici, il tutto contenuto in una scatola di plastica, che acquistai - se non ricordo male - nella prima metà degli anni novanta in un bel negozio di Termoli, all'epoca ben fornito di stilografiche. Non ha mai dato problemi con nessun inchiostro, sia usando il suo converter originale (a pompetta) che le cartucce lunghe. Attualmente sto usando il pennino più largo della serie caricato con Diamine Bilberry che scrive, come al solito, benissimo. Anche il pennino normale - misura M - scrive con tratto scorrevole e non ha mai rivelato incertezze di alcun genere. Insomma, a mio parere, è una penna ottima che di contro ha una linea abbastanza anonima.
Parker Vector
Beh a 'sto punto mi sa che la prenderò.
Il fatto che possa essere l'antenata della vector, poi, mi intriga.
Il fatto che possa essere l'antenata della vector, poi, mi intriga.
-
- Snorkel
- Messaggi: 105
- Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 22:14
Parker Vector
Io ci ho scritto per quasi tutta l’università.
Solo quasi alla fine mi premiai con una ben più costosa Pelikan M215, una penna che ho amato, acquistata con pennino M e poi corredata di pennino F.
Tornando alla Vector, non so se l’attuale produzione è come quella di trent’anni fa ma se così fosse per me rimane una penna scolastica validissima.
Solo quasi alla fine mi premiai con una ben più costosa Pelikan M215, una penna che ho amato, acquistata con pennino M e poi corredata di pennino F.
Tornando alla Vector, non so se l’attuale produzione è come quella di trent’anni fa ma se così fosse per me rimane una penna scolastica validissima.
Parker Vector
Sembrerebbe essere il modello antecedente rispetto alla Vector: la FP1, prodotta dal 1984 al 1986.VincenzoDG ha scritto: ↑giovedì 13 giugno 2019, 23:18 Io ci ho scritto per quasi tutta l’università.
Solo quasi alla fine mi premiai con una ben più costosa Pelikan M215, una penna che ho amato, acquistata con pennino M e poi corredata di pennino F.
Tornando alla Vector, non so se l’attuale produzione è come quella di trent’anni fa ma se così fosse per me rimane una penna scolastica validissima.
Parker Vector
Ne ho acquistata una di recente, su amazon e non so da dove viene. Prezzo bassissimo 15 € tutta in metallo. Pennino fine, scrive che è una meraviglia e su carta idonea è anche finissimo. Scrive ancor più fine con il pennino a rovescio. Io ne sono entusiasta. Certo è semplice ma mi sembra sempre meglio di alcune cinesi.Fcaccio presente che ho altre penne più "blasonate" tra cui una Parker 51, Parker 75, Sheaffer Targa ed anche una Montblanc 149 con pennino F e la scrittura è identica.
- Enrillo
- Snorkel
- Messaggi: 241
- Iscritto il: mercoledì 26 giugno 2019, 10:57
- La mia penna preferita: Parker Sonnet
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Blu Mari del sud
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
Parker Vector
Io, come per le Jotter a sfera, non resisto quando ne trovo una: se è un colore che non possiedo, l'acquisto.
La prima Vector risale alle scuole elementari. Era la classica roller nera con finiture in metallo, acquistata per sé da mio padre nella cartoleria del paesino in cui vivevo e successivamente da me "ereditata" dopo l'ennesima volta che gliela chiedevo in prestito per fare i compiti. Era caricata con un refill nero, ma me ne feci comprare anche un rosso e uno blu. Da lì partì un continuo svitare e riavvitare per cambiare colore alla penna, finché il fusto non si crepò. Mi dispiacque tantissimo e, con i soldi risparmiati dai vari regali dei parenti, andai in quella stessa edicola sperando di trovarne un'altra a un prezzo accettabile per le mie tasche. Uscii con questa, diversa nel colore sia del corpo che delle finiture, ma ai miei occhi estremamente bella: Sebbene negli anni a seguire ne abbia acquistato altre, la Vector Gialla è l'unica che mi portavo dietro e che usavo con una certa frequenza.
Poi, un giorno, conoscendo la storia di cui sopra e sapendo della mia passione per il pennino, la mia ragazza dell'epoca mi regalò la prima Vector stilografica. Un po' troppo "vivace" nell'aspetto, per i miei gusti, ma fantastica nella scrittura. Pennino F che, ancora ricordo, scrisse al primo colpo appena inchiostrata con un Quink turchese di cui conservo ancora qualche cartuccia. Non me ne staccai per un po' e cominciò anche a piacermi parecchio esteticamente, poi la collezione di stilografiche ha cominciato ad allargarsi e anche la Vector in questione è finita in un cassetto con le altre.
Ogni tanto, nostalgico, la riprendo in mano, "ci faccio un giro" e continuo a considerarla fantastica.
La prima Vector risale alle scuole elementari. Era la classica roller nera con finiture in metallo, acquistata per sé da mio padre nella cartoleria del paesino in cui vivevo e successivamente da me "ereditata" dopo l'ennesima volta che gliela chiedevo in prestito per fare i compiti. Era caricata con un refill nero, ma me ne feci comprare anche un rosso e uno blu. Da lì partì un continuo svitare e riavvitare per cambiare colore alla penna, finché il fusto non si crepò. Mi dispiacque tantissimo e, con i soldi risparmiati dai vari regali dei parenti, andai in quella stessa edicola sperando di trovarne un'altra a un prezzo accettabile per le mie tasche. Uscii con questa, diversa nel colore sia del corpo che delle finiture, ma ai miei occhi estremamente bella: Sebbene negli anni a seguire ne abbia acquistato altre, la Vector Gialla è l'unica che mi portavo dietro e che usavo con una certa frequenza.
Poi, un giorno, conoscendo la storia di cui sopra e sapendo della mia passione per il pennino, la mia ragazza dell'epoca mi regalò la prima Vector stilografica. Un po' troppo "vivace" nell'aspetto, per i miei gusti, ma fantastica nella scrittura. Pennino F che, ancora ricordo, scrisse al primo colpo appena inchiostrata con un Quink turchese di cui conservo ancora qualche cartuccia. Non me ne staccai per un po' e cominciò anche a piacermi parecchio esteticamente, poi la collezione di stilografiche ha cominciato ad allargarsi e anche la Vector in questione è finita in un cassetto con le altre.
Ogni tanto, nostalgico, la riprendo in mano, "ci faccio un giro" e continuo a considerarla fantastica.