Pagina 2 di 3
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 15:02
da piccardi
Molto interessanti anche queste foto. Ma il pistoncino come si estrae? da quel che vedo il pomello finale resta sul posto per cui non mi è chiaro, una volta che hai esteso al massimo il pistone, come lo estrai dal corpo penna (o fuoriesce da solo?).
Simone
PS ci potrebbe scappare un'altra paginetta su come sistemare una Tabo V nella sezione riparazioni del wiki.
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 15:14
da maxpop 55
Poichè non sono riusito ad estrarre il pomello perchè non avevo l'attrezzo adatto, un giravite largo con lo spacco molto profondo, almeno quanto il pomello, ho ruotato fino ad arrivare a fine corsa, poi ho dato qualche colpetto al serbatoio sulla mano per mandare fuori più possibile il pistoncino e per tirarlo fuori ho usato un ago dal lato della testa infilandolo tra vite e guarnizione e l'ho estratto, senza eccessive difficoltà.
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 16:02
da piccardi
Allora se ho capito bene il pomello è avvitato sull'interno del corpo con qualcosa che ha due tacche laterali su cui dovresti andare ad agire con un cacciavite aperto al centro a mo' di forchetta?
In casi come questi ho visto usare dei tubetti metallici molati in modo che avanzassero due dentini laterali per andarsi ad incastrare sulle tacche. Però li ho visti usare solo per evitare i pennini (alcune tedesche hanno il gruppo pennino intercambiabile avvitato in quel modo).
Simone
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 16:34
da cassullo
Devo ammettere che questa penna mi piace molto , complimenti .
Salutoni .
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 22:03
da maxpop 55
cassullo ha scritto:Devo ammettere che questa penna mi piace molto , complimenti .
Salutoni .
Grazie , si è bella ed ha un pennino molto scorrevole
Re: TabooV
Inviato: domenica 16 settembre 2012, 22:20
da maxpop 55
piccardi ha scritto:Allora se ho capito bene il pomello è avvitato sull'interno del corpo con qualcosa che ha due tacche laterali su cui dovresti andare ad agire con un cacciavite aperto al centro a mo' di forchetta?
In casi come questi ho visto usare dei tubetti metallici molati in modo che avanzassero due dentini laterali per andarsi ad incastrare sulle tacche. Però li ho visti usare solo per evitare i pennini (alcune tedesche hanno il gruppo pennino intercambiabile avvitato in quel modo).
Simone
Si è una rondella metallica con una tacca come una vite e forata per il passaggio del pomello di carica.
E' molto interessante l'idea del tubetto molato, credo possa essere l'attrezzo adatto.
ora mostro una foto del particolare fatta molto,ma molto in fretta.
Re: TabooV
Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 11:28
da Daniele
maxpop 55 ha scritto:So che Daniele ( o Simone?
)è un grande esperto di penne anteguerra...
Magari avessi le conoscenze di Simone... a livello storico-documentale credo che sia uno dei maggiori esperti italiani (se non internazionali).
A me interessano soprattutto le caratteristiche tecniche-funzionali ai fini delle riparazioni.
Ottime le fotografie del pistone. Complimenti.
Per svitare quella rondella ci vuole una pinzetta a becchi ricurvi. Io uso una pinzetta da elettricista con becchi sottilissimi.
Re: TabooV
Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 11:45
da Ottorino
Basta anche un lamierino sagomato. Oppure un cacciavite di bassissima qualità molato a misura. E' piu' facile molarlo
Il problema del riparatore domestico è che si deve fare gli attrezzi da solo ....... e ricordarsi a cosa servivano !!!
Qualche volta servono solo per quel modello di penna che forse (dico FORSE) si ripresenterà in un altro esemplare con quel problema dopo qualche anno. E a quel punto chi si ricorda piu' dov'e' andato a finire quel tubicino sagomato che serviva per quella penna ??
Re: TabooV
Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 12:10
da maxpop 55
La pinza a becco con punte sottili mi sembra un'ottima alternativa, poi è sempre utile, potrà servirmi per una prossima volta o per un altra penna.
Farsi un attrezzo specifico è inutle, verrebbe dimenticato in un cassetto come giustamente dice Ottorino.
Re: TabooV
Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 13:08
da Ottorino
Le pinze a becco le ho anche io, ma non mi fido troppo a usarle.
Preferisco perdere tempo a fare un attrezzino, magari usa e getta.
Spesso la plastica delle penne vecchie è fragile e le pinze sono un pessimo strumento.
Nel senso che non è facile coordinare l'azione di svitaggio con quella di afferraggio.
E spesso il risultato è un pistone rotto.
Non tanto per l'imperizia nell'uso delle pinze, quanto nella fragilità dell'oggetto, che (MALEDETTOLUI !!) ha sempre qualche problema nascosto.
Ma questo è il bello del restauro. Altrimenti sarebbero riparazioni.
Re: TabooV
Inviato: lunedì 17 settembre 2012, 13:41
da maxpop 55
Ottorino ha scritto:
...................................
Non tanto per l'imperizia nell'uso delle pinze, quanto nella fragilità dell'oggetto, che (MALEDETTOLUI !!) ha sempre qualche problema nascosto.
Ma questo è il bello del restauro. Altrimenti sarebbero riparazioni.
Sono pienamente d'accordo, fortunatamente, per ora l'ho sistemata, spero che non mi serva in futuro, altrimenti userò un tubetto in metallo sagomato, al massimo ci perderò una mezza oretta per farlo.
Re: TabooV
Inviato: martedì 18 settembre 2012, 1:17
da piccardi
Daniele ha scritto:
Magari avessi le conoscenze di Simone... a livello storico-documentale credo che sia uno dei maggiori esperti italiani (se non internazionali).
Esagerato. Sono solo un discreto raccoglitore/cercatore di fonti, le mie conoscenze primarie sono minime, mi affido sempre ad altri, anche perché conoscenze primarie su qualcosa di non italiano sono assai complicate da ottenere, quando non hai un archivio brevetti consultabile...
Daniele ha scritto:Ottime le fotografie del pistone. Complimenti.
Mi associo ai complimenti, sono davvero molto chiare, ed anche queste sarebbero da pubblicare, insieme magari ad una descrizione delle modalità della riparazione.
Simone
Re: TaboV
Inviato: martedì 18 settembre 2012, 8:09
da maxpop 55
Ragazzi fatemi sapere quali foto vi devo mandare in risoluzione più alta ed in cosa posso esservi utile.
Re: TaboV
Inviato: martedì 18 settembre 2012, 12:53
da Steve
Vedo solo ora il post e... che nostalgia! Ho passato gran parte del liceo con una piccola Tabo "femminile", regalatami da mia madre che con quella penna aveva fatto l'università.
Nel Dopoguerra (mia madre è del '33...) studiava matematica e fisica e mio nonno (al ricordo del quale sono molto affezionato per vari motivi) decise un giorno che era il caso di regalarle una stilografica. Le nostre origini sono modenesi; non potendo permettersi una Omas (che anche a suo tempo doveva essere piuttosto costosa) andò alla ricerca di un modello ugualmente robusto ma più economico...Tenete conto che lui scriveva abitualmente a matita, per consuetudine...
Ho dovuto riparare la penna un po' di tempo fa, proprio perché perdeva. A suo tempo non ero ancora così abile e un riparatore di Padova mi sistemò proprio la guarnizione. Non sapevo di che marca fosse, nenahc emia madre lo ricordava. La scritta sul fusto, per l'uso, era quasi completamente andata.
Ora possesso tre o quattro esemplari, alcuni dei quali più "maschili" che sono semplicemente un po' più lunghi e non molto più larghi.
Stefano
Re: TaboV
Inviato: martedì 18 settembre 2012, 13:55
da maxpop 55
Ciao Stefano, la Tabo è una gran bella penna, robusta, ben fatta e con un bel pennino scorrevole
Io ho avuto la fortuna di trovarla in ottime condizioni, solo sporca di inchiostro secco, le placcature/laminature della clip e dell'anello sul tappo perfette senza il minimo segno di usura ed è bastata una bella pulita con la sostituzione delle guarnizioni dello stantuffo che è tornata nuova.