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A me piacciono molto le 3 verette della Moma

stefano

vikingo60 ha scritto:Anche a me piace la greca,questione di gusti.

Piace anche a me, ma sul cappuccio. Sulla sezione è un elemento fuori posto, ha uno scarso senso anche dal punto di vista decorativo (quella parte la si tiene fra le mani) e per questo la trovo una pacchianata inutile. D'altronde a me le penne piacciono semplici, e se una ditta fa una nuova versione di un modello storico preferisco si attenga agli stilemi originali.

Simone

colex ha scritto: Sulla clip, questione di gusti, la sfaccettata o diamantata, è la versione geometrizzata dallo scultore Giò Pomodoro che ha equipaggiato molti modelli celebrativi tra gli anni '80/'90 e che proprio non digerisco , infatti appena passerò da Bologna andrò a far sostituire da Vecchietti quella della Galileo, alla Omas non hanno voluto farlo!

Mah, questa cosa di Pomodoro mi lascia assai perplesso, per quanto ne so io quella è la clip dei modelli anni '50, come questo:


Simone

cassullo ha scritto: Ad esempio a me la veretta con la greca sulla sezione piace moltissimo e non la trovo per nulla pacchiana .
Era assente nei modelli classici di un tempo ? I tempi cambiano per fortuna ed i gusti pure ,
e nel rispetto di tutte le opinioni altrui asserisco che il vintage a me non piace per nulla .
E se non ci fosse stata un pò di evoluzione a quest'ora staremo ancora usando il Commodore VIC 20 !

I gusti sono gusti ed infatti io non mi comprerei mai la replica del Vic 20 che è uscita l'anno scorso mi pare, dove han messo dentro un PC. Se cerchi l'innovazione prendere una riedizione di una penna degli anni 50, che a sua volta era una rielaborazione di quella degli anni '30, non mi pare una scelta tanto coerente. A quel punto meglio una 360, che almeno in quanto a progetto e a forme è innovativa.

Comunque ognuno è giusto si orienti secondo i suoi gusti, visto i costi di queste penne personalmente per quei prezzi continuerò sempre a preferire le Omas degli anni 30, le celluloidi sono altrettanto belle e già stagionate, ed hanno pennini nettamente superiori ai Boch delle versioni attuali.

Simone

piccardi ha scritto:

colex ha scritto: Sulla clip, questione di gusti, la sfaccettata o diamantata, è la versione geometrizzata dallo scultore Giò Pomodoro che ha equipaggiato molti modelli celebrativi tra gli anni '80/'90 e che proprio non digerisco , infatti appena passerò da Bologna andrò a far sostituire da Vecchietti quella della Galileo, alla Omas non hanno voluto farlo!

Mah, questa cosa di Pomodoro mi lascia assai perplesso, per quanto ne so io quella è la clip dei modelli anni '50, come questo:


Simone

Amio avviso lo"scultore" citato ha fatto più danni che opere belle !!!

piccardi ha scritto:

cassullo ha scritto: Ad esempio a me la veretta con la greca sulla sezione piace moltissimo e non la trovo per nulla pacchiana .
Era assente nei modelli classici di un tempo ? I tempi cambiano per fortuna ed i gusti pure ,
e nel rispetto di tutte le opinioni altrui asserisco che il vintage a me non piace per nulla .
E se non ci fosse stata un pò di evoluzione a quest'ora staremo ancora usando il Commodore VIC 20 !

I gusti sono gusti ed infatti io non mi comprerei mai la replica del Vic 20 che è uscita l'anno scorso mi pare, dove han messo dentro un PC. Se cerchi l'innovazione prendere una riedizione di una penna degli anni 50, che a sua volta era una rielaborazione di quella degli anni '30, non mi pare una scelta tanto coerente. A quel punto meglio una 360, che almeno in quanto a progetto e a forme è innovativa.

Comunque ognuno è giusto si orienti secondo i suoi gusti, visto i costi di queste penne personalmente pe rquei prezzi continuerò sempre a preferire le Omas degli anni 30, le celluloidi sono altrettanto belle e già stagionate, ed hanno pennini nettamente superiori ai Boch delle versioni attuali.

Simone

Tu avrai sicuramente ragione , il mio era solo un giudizio molto personale espresso sulle Omas
di ultima generazione da me acquistate e possedute ,
purtroppo non ho potuto provare quelle da consigliate , ma sicuramente saranno otttime e magari migliori .
Salutoni .

rembrandt54 ha scritto:Amio avviso lo"scultore" citato ha fatto più danni che opere belle !!!

Bah, son gusti anche quelli...

Il punto però è che non sono sicuro questo danno (o opera bella) sia imputabile a lui. Nel 1950 (o giù di li, le date esatte sono incerte), quando è uscito il modello della foto aveva solo 20 anni e sarebbe davvero una notizia interessante scoprire che ha realizzato lui la clip.

Ma dato che si parlava di anni '80/'90, la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso perché la clip sfaccettata ha sicuramente una origine molto più antica.

Simone

cassullo ha scritto: Tu avrai sicuramente ragione , il mio era un giudizio espresso su le Omas di ultima generazione da me acquistate ,
purtroppo non ho potuto provare quelle da consigliate , ma sicuramente saranno otttime e magari migliori .
Salutoni .

Il migliori è probabilmente soggettivo, lo stile della penna lo conosci, l'hanno (a parte le eventuali aggiune di verette che a me non vogliono andare giù) mantenuto tale e quale e resta, almeno per i miei gusti, uno dei più belli mai realizzati.

La celluloide antica in alcuni colori ha dato problemi, ma questo a quanto pare è avvenuto anche con la produzione recente. Fortunatamente la più bella di tutte, la arco, non è fra le problematiche.

Dove per me le antiche vincono a mani basse è nel pennino, che anche quando non è flessibile presenta comunque una morbidezza ed una dolcezza nell'uso che non riesco a trovare nelle versioni attuali, specie ora che glieli produce Boch. Era molto interessante la versione flessibile che fecero negli anni '90, peccato sia appena comparsa sul mercato e sparita, ma non ho avuto occasione di provarla.

Certo una antica per competere deve essere a posto, specie per il pennino, e c'è la difficoltà in più di doverne giudicare lo stato (anche se in genere basta provarla e sentire come scrive). Con il nuovo la variabile condizioni in genere non entra in campo ed il giudizio è più facile...

Simone

piccardi ha scritto:

rembrandt54 ha scritto:Amio avviso lo"scultore" citato ha fatto più danni che opere belle !!!

Bah, son gusti anche quelli...

Il punto però è che non sono sicuro questo danno (o opera bella) sia imputabile a lui. Nel 1950 (o giù di li, le date esatte sono incerte), quando è uscito il modello della foto aveva solo 20 anni e sarebbe davvero una notizia interessante scoprire che ha realizzato lui la clip.

Ma dato che si parlava di anni '80/'90, la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso perché la clip sfaccettata ha sicuramente una origine molto più antica.

Simone

Ciao Simone,

sicuramente è mia l'imprecisione, dovuta ad una lettura forse troppo veloce del catalogo "ufficiale" della Omas... http://www.omas.com/UserFiles/File/Catalogo_Omas.pdf

Estratto del catalogo



Provo a dettagliare meglio la mia affermazione: la clip faccettata ha origini più lontane, vero, ma rimane l'ultima adottata dalla Omas in ordine di tempo: 1°clip freccia, 2° clip ruzzolina, 3° clip faccettata introdotta dal 1955, poi "riesumata" in diversi modelli soprattutto negli anni '80/'90, tra cui l'edizione FAO con una spiga di grano sulla clip geometrizzata dallo scultore Giò Pomodoro; quindi è sua la geometrizzazione della SOLA versione "FAO" della clip faccetta del 1955.

Difatti in questo catalogo in PDF del 1940, non c'era alcune traccia di quella clip...

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... h_id=18998

... Perciò l'avevo sempre associata ad un periodo più recente, in particolare quello degli anni '80 dove quasi tutte le Paragon, Milord, 556-F, 557F, riedizioni varie e limitate, del periodo, erano equipaggiate con la clip "faccettata"!

Mi scuso per l'imprecisione... Spero presto di riuscire a procurarmi il libro/catalogo di Emilio Dolcini sulla storia della OMAS da cui attingere, oltre alla storia della casa bolognese, le foto di tutti i modelli vintage in maniera più precisa e dettagliata!


Saluti,
Sergio

colex ha scritto: Provo a dettagliare meglio la mia affermazione: la clip faccettata ha origini più lontane, vero, ma rimane l'ultima adottata dalla Omas in ordine di tempo: 1°clip freccia, 2° clip ruzzolina, 3° clip faccettata introdotta dal 1955, poi "riesumata" in diversi modelli soprattutto negli anni '80/'90, tra cui l'edizione FAO con una spiga di grano sulla clip geometrizzata dallo scultore Giò Pomodoro; quindi è sua la geometrizzazione della SOLA versione "FAO" della clip faccetta del 1955.

Per quanto ne so viene prima la clip a ruzzolina, introdotta con la Extra nel 1932 (copiata pari pari dalla Doric), e poi quella a freccia, introdotta con la successiva Extra Lucens introdotta nel 1936 (copiata in maniera ancor più spudorata dalla Vacumatic, insieme alla freccia sul pennino). Non ho una data precisa della introduzione della clip sfaccettata, ma i modelli 55x/F (quelli su cui venne montata per primi) sono per quanto ne so dell'inizio degli anni '50 più che della metà.

Comunque prima ancora venne usata clip era a pallina, come quelle della Duofold (altra penna copiata da Simoni), e negli anni '50 c'era pure la clip rettangolare delle ogiva.

Comunque queste date sono difficili da confermare con precisione.

Simone

piccardi ha scritto:

colex ha scritto: Provo a dettagliare meglio la mia affermazione: la clip faccettata ha origini più lontane, vero, ma rimane l'ultima adottata dalla Omas in ordine di tempo: 1°clip freccia, 2° clip ruzzolina, 3° clip faccettata introdotta dal 1955, poi "riesumata" in diversi modelli soprattutto negli anni '80/'90, tra cui l'edizione FAO con una spiga di grano sulla clip geometrizzata dallo scultore Giò Pomodoro; quindi è sua la geometrizzazione della SOLA versione "FAO" della clip faccetta del 1955.

Per quanto ne so viene prima la clip a ruzzolina, introdotta con la Extra nel 1932 (copiata pari pari dalla Doric), e poi quella a freccia, introdotta con la successiva Extra Lucens introdotta nel 1936 (copiata in maniera ancor più spudorata dalla Vacumatic, insieme alla freccia sul pennino). Non ho una data precisa della introduzione della clip sfaccettata, ma i modelli 55x/F (quelli su cui venne montata per primi) sono per quanto ne so dell'inizio degli anni '50 più che della metà.

Comunque prima ancora venne usata clip era a pallina, come quelle della Duofold (altra penna copiata da Simoni), e negli anni '50 c'era pure la clip rettangolare delle ogiva.

Comunque queste date sono difficili da confermare con precisione.

Simone

Infatti, forse dovrebbe essere tutto contenuto nel libro di Dolcini... Credo che, l'unica certezza dovrebbe essere la data di introduzione della faccettata che, come da foto dell'estratto del catalogo ufficiale Omas, data dal 1955.

...Vero ci sono altre clip, come quelle della varie Ogiva non prese in considerazione (chiedo scusa ma non riesco a farmelo piacere!) perchè, è un modello eliminato dal mio "catalogo mentale"



Comunque, sperando di farvi cosa gradita, vi allego i link da dove scaricare alcuni cataloghi originali OMAS in PDF in mio possesso dal 1940 ad oggi.

Cataloghi Omas.rar


Saluti,
Sergio

Per caso questo file dei cataloghi Omas è ancora disponibile? Cliccandoci non funziona...

Myrmica ha scritto: ↑martedì 4 agosto 2020, 21:11 Per caso questo file dei cataloghi Omas è ancora disponibile? Cliccandoci non funziona...

Ciao,
purtroppo non è più disponibile.
Ho trovato questo se può esserti utile: https://www.stilografica.it/writable/Fi ... k_2013.pdf


Fabio

Ero interessato ai modelli vintage cmq grazie

Ciao,
prova a vedere qui se può andare.
https://www.tenpen.it/readings

Fabio