FountainPen.it Forum

Giorgio scrivevo a te, ma era per il nostro amico, per aiutarlo ad una migliore identificazione del pezzo.

rolex hunter ha scritto: ↑lunedì 1 aprile 2019, 18:29

VisConte314 ha scritto: ↑lunedì 1 aprile 2019, 18:18 ..........

La crepa non era sulla sezione del corpo della penna, ma la plastica che racchiude il feed del pennino.
Vorrei potermi spiegare meglio,.........

http://www.fountainpen.it/Terminologia
Riferimento allo specchietto, stai parlando del n° 9, COLLARE.

(ma anche "manicotto" ci può stare)

Esattamente. È proprio quello di cui parlavo.
Sì, ha cambiato tutto il blocco e quindi anche la sezione crepata e ora la penna funziona benissimo.
Vi ringrazio ancora tutti per i consigli e per le conoscenze condivise.

Salve a tutti ancora una volta!
Scrivo per condividere con voi ciò che è accaduto dopo il post della scorsa volta riguardante i problemi che aveva subito avuto la mia nuova Auroloide.
Dopo che il commerciante ha sostituito il pennino, sono tornato a casa e ho nuovamente inchiostrato la penna. Questa volta era tutto perfetto o, almeno, sembrava: con l'inchiostro Aurora Blu Classico la penna rilasciava sul foglio un flusso davvero troppo abbondante (a tal punto che trapassava la pagina macchiando irrimediabilmente la parte posteriore del foglio).
Dato che il rivenditore mi aveva dato in omaggio l'inchiostro Aurora insieme alla penna ed era la prima volta che inchiostravo una stilo con esso, mi son detto 'Probabilmente è colpa della troppa fluidità della miscela' e, quindi, ho ripulito ben bene la stilografica e l'ho riempita con un J. Herbin "Eclat de Saphir" (dato che avevo letto in giro che gli Herbin sono tra gli inchiostri più 'secchi' che si possono trovare).
Speranzoso, tento nuovamente di scrivere con la penna e, a mio malgrado, noto che persiste il problema: un fiume di inchiostro scorre sulla pagina bagnandola irrimediabilmente. Dato che l'Aurora per me era un mostro sacro, continuo a provare la stilografica sulle carte più diverse (anche sui quaderni universitari per prendere qualche riga di appunti tra una lezione di Analisi e l'altra) ottenendo sempre il medesimo risultato.
A questo punto mi sono rifatto al video di Matt Armstrong 'The pen habit', il quale descriveva l'Auroloide come una penna "con un flusso molto abbondante, ma non eccessivo" e ho pensato che le strade da imboccare a quel punto fossero solo due: contattare l'Aurora e far controllare la penna oppure comprare della carta di altissima qualità (nonostante il prezzo eccessivo) e fare un ultimo tentativo.
Dato che sono una persona un po' impaziente per quanto riguarda le stilografiche, percorro al contempo ambedue le strade ricevendo infine una profonda delusione e un'amara speranza:

• contattando Aurora su Instagram e poi via mail e inviando loro dei video della penna e del pennino mentre scrive (video che mi son stati richiesti da uno dei loro addetti con cui inizialmente parlai su IG), ricevo in risposta un genericissimo messaggio che mi dice di inviare loro la penna per verificare se debba essere riparata o meno (come se avessero totalmente ignorato i brevi filmati allegati alla mail) e, nel caso i loro artigiani dovessero ritoccare anche solo minimamente la mia Auroloide, pagare un supplemento non specificato. La cosa che in questa situazione mi ha lasciato allibito è stato il fatto che, nonostante io abbia la penna da appena due settimane (e avevo specificato loro ciò) non fosse presente alcun tipo di garanzia che permettesse una sua eventuale riparazione senza pagamento di un ulteriore (e probabilmente caro) supplemento. Insomma: vi ho già dato circa 600 euro per la penna, quanti ne volete ancora?
• comprando dei taccuini Rhodia, ho notato che su di essi la penna non solo scrive meravigliosamente, ma non riesce minimamente a trapassare la pagina. L'amarezza, però, è che qui in Italia i Rhodia sono difficilmente reperibili e costano quasi 4/5 euro per unità.

Le domande che vi pongo (e che sono scaturite dalla triste vicenda) sono allora queste:
-potreste consigliarmi qualche inchiostro che è ancora più 'secco' degli Herbin o, eventualmente, della carta paragonabile alla Rhodia ma non così costosa come la suddetta?
-è possibile che l'Aurora, nonostante venga acclamata come una delle aziende TOP del setto, abbia un servizio clienti che lasci a desiderare a tal punto? (mio parere personale)
-cosa avreste fatto voi nel mio caso trovandovi in una situazione del genere?
Vi ringrazio del tempo dedicatomi e di ogni eventuale risposta.

Caro auroloide,
Non so chi ti abbia detto o dove tu abbia letto che gli Herbin sono inchiostri secchi. A furor di popolo vengono descritti come sturapenne, sono tra i più fluidi del mercato. Generalmente si usano con penne che hanno problemi di scarso flusso. Se la penna è generosa cercherei un inchiostro come il Pelikan 4001 o un classico Aurora Black.
Per quanto riguarda il fatto che la penna possa avere un difetto , se ne dovrebbe prendere cura il negoziante che te la ha venduta, fossi in te passerei da lui e non diretto da Aurora.
Per quanto riguarda la carta, Rhodia e Clairefontaine sono al top della gamma, ma un semplice blocco Pigna o Blasetti assolve egregiamente le sue funzioni.
Un ultima cosa: il pennino che gradazione ha?

Su YT in molti recensori (tra cui lo stesso Matt Armstrong) parlano degli Herbin come "dry inks", inchiostri 'secchi'. Forse paragonati ad altri inchiostri come gli Iroshizuko o gli Edelstein.
Comunque, il pennino ha gradazione F e il reseller aveva già provveduto a sostituire quello vecchio (danneggiato già dentro al box) con uno nuovo praticamente perfetto (come descritto nel precedente post) senza fare storie e, anzi, ammettendo che effettivamente era parecchio messo male.
Ho provato anche un blocco Blasetti (su cui spesso prendo appunti in uni) e anche con esso avevo gli stessi problemi descritti sopra.
Ora che Lei mi dice che ho probabilmente sbagliato la scelta dell'inchiostro, proveró a rimediare usando un Pelikan 4001 come ha consigliato.

VisConte314 ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 20:04 Su YT in molti recensori (tra cui lo stesso Matt Armstrong) parlano degli Herbin come "dry inks", inchiostri 'secchi'. Forse paragonati ad altri inchiostri come gli Iroshizuko o gli Edelstein.

No guarda, ho Iroshizuku, Edelstein e J.Herbin di vari colori e no... I J.Herbin sono e rimangono sturapenne, piu' di qualsiasi Iroshizuku che sono molto scorrevoli ma non fanno diventare le penne un innaffiatoio ne gli Edelstein che sono un po' sotto gli Iroshizuku in ogni senso.
Altro inchiostro sturapenne e' il Diamine Florida blue (ma solo lui, non tutti i Diamine).

Torna dal negoziante e fate uno prova di scrittura con l' inchiostro che hai già nella penna. Il mio pennino fine Aurora è veramente un fine molto delicato senza eccessi di inchiostro, qualunque esso sia.

La butto lì: non è che alle volte il pennino non è stato avvitato fino in fondo?? (magari per paura di nuove rotture del manicotto....)

rolex hunter ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 20:50 La butto lì: non è che alle volte il pennino non è stato avvitato fino in fondo?? (magari per paura di nuove rotture del manicotto....)

Infatti... mi era venuto in mente anche a me. Poi vorrei dire a VisConte314 che una carta costosa non necessariamente ha caratteristiche migliori per una stilo, prova la penna su altre carte, ad es. sui banali "monocromo" Pigna ma anche pezzi di carta qualsiasi per capire il flusso della penna. È poi indispensabile compararla con un'altra stilo che hai, che conosci bene, con lo stesso inchiostro. Gli Herbin sono sturapenne, come già ti hanno detto gli altri, ma anche l'Aurora Black. Quello più secco è il Pelikan nero.

rolex hunter ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 20:50 La butto lì: non è che alle volte il pennino non è stato avvitato fino in fondo?? (magari per paura di nuove rotture del manicotto....)

Vi ringrazio di tutte le risposte e i consigli utili.
Il pennino è stato avvitato benissimo ed è probabilmente l'inchiostro come voi tutti avete suggerito. Sto provvedendo a pulire e inchiostrare nuovamente l'Aurora per una verifica finale.

VisConte314 ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 21:59

rolex hunter ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2019, 20:50 La butto lì: non è che alle volte il pennino non è stato avvitato fino in fondo?? (magari per paura di nuove rotture del manicotto....)

Vi ringrazio di tutte le risposte e i consigli utili.
Il pennino è stato avvitato benissimo ed è probabilmente l'inchiostro come voi tutti avete suggerito. Sto provvedendo a pulire e inchiostrare nuovamente l'Aurora per una verifica finale.

Facci sapere il risultato. Magari metti una foto così ci rendiamo conto!

Guarda mi sembra davvero strano che la penna non possa essere usata su carta normale, specialmente un F Aurora, io ho una Optima M ed ha un bel tratto che non è assolutamente un problema per la maggior parte delle carte, va bene anche su comuni carte da stampante con un minimo di sanguinamento. Uso il diamine Oxford che, come tutti i Diamine, non sono inchiostro secchi. Ti consiglio di portare la penna dal rivenditore, vedrai che capirà, si tratta di una penna di 600€ mica bruscolini

https://drive.google.com/file/d/1WY39F7 ... sp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1bGCVXa ... sp=sharing
Nella parte bassa invece di scrivere con l'Aurora ho scritto con una Pilot Custom 823, caricata con lo stesso inchiostro (Lamy T53 Azurrite)
https://drive.google.com/file/d/10WJlRN ... sp=sharing
https://drive.google.com/file/d/17Kn_0v ... sp=sharing
Ora l'inchiostro non trapassa più in maniera aggressiva la pagina come prima, ma la penna è comunque molto generosa nel rilasciarlo ed il tratto risulta più spesso del dovuto.
Any suggestions?
https://drive.google.com/file/d/1muZLCu ... sp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1WCl2WM ... sp=sharing
Questi sono due video che feci con l'Herbin

Il venditore è tenuto direttamente per legge a risolvere tutti i problemi del prodotto venduto. Inoltre, per 600 euro, direi che dovrebbe farsi in 4 per rendere la penna normalmente utilizzabile. Prima la porti e meglio è, in ogni caso.

Ciao. Gionni

Dalle foto direi che la penna non và benissimo, mi sembra di notare anche un flusso non omogeno, a tratti mi sembra più abbondante a tratti meno, nessuna delle mie Aurora scrive così. Io la caricherei con il nero Aurora prima di portarla indietro, così almeno si rende meglio conto del problema.