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Consiglio arduo per autoregalo dopo iscrizione al forum ...

Inviato: lunedì 24 settembre 2018, 23:54
da Mightyspank
zoniale ha scritto: lunedì 24 settembre 2018, 23:42 Se fai un giretto su Google, potresti anche scoprire che Souad Ballita è stata una benemerita libanese, fondatrice di un istituto per bambini sordi.
Temo che quella di Mauro, conoscendo il soggetto e i suoi loschi spacciatori di penne, sia di una omonima danzatrice del ventre nonché spia a Beirut durante la guerra fredda :shh:

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Inviato: martedì 25 settembre 2018, 0:47
da andytwohands
Torno un attimo sul tema della 88k :lol:

Pulire con prodotti francamente lo sconsiglio, io personalmente non ne ho mai usati ma il venditore di fiducia mi ha raccontato di cose abberranti.
Tra cercare di eliminare imperfezioni e andare su prodotti, mi tengo cento vole le imperfezioni, sanno di vissuto. Il rischio è di rovinarla ancora di più.

Sono curioso... una penna vecchia di 60 anni deve per forza presentare qualche segno del tempo. Come scrive? Attendo una prova di scrittura! Anche perchè io ai mercatini già faccio fatica a trovare penne stilografiche, ma sono da quasi un anno a caccia di una 88 e ancora nisba,
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Inviato: martedì 25 settembre 2018, 7:05
da Rosso Corsa
zoniale ha scritto: lunedì 24 settembre 2018, 23:42 ....
Se fai un giretto su Google, potresti anche scoprire che Souad Ballita è stata una benemerita libanese, fondatrice di un istituto per bambini sordi.
Grazie Michele, riferirò al venditore che sicuramente chiederà una revisione del prezzo..... :D
Ciao

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Inviato: martedì 25 settembre 2018, 17:23
da vynce
Grazie delle risposte,
come sempre troppo generosi, e simpatici ( l'ironia vale più dell'oro).
Essendo un ADHD conclamato, non ho aspettato consigli ma ho fatto di testa mia:

Per le guarnizioni ho tenuto la penna carica d'acqua per tre giorni, sia in "su" che in "giù".
All'inizio, usciva acqua sia dalla parte terminale della penna (non so come si chiama) che dal forellino di sfiato. Poi il feltro si è impregnato (credo).
Quando ho visto che non usciva più acqua,ho caricato l'inchiostro (Pelikan 4001 Royal blue). Oggi nessuna perdita. Sembra tutto ok.
Appena la appoggio sul foglio scrive, senza problemi, qualunque arzigogolo io faccia. E' come se mi dicesse: "scrivere è il mio mestiere".

Riguardo il cappuccio interno: cotone idrofilo imbevuto di pasta Iosso, con attenzione ho rimosso tutte le ossidazioni. Ora scorre normale.
Le abrasioni sul fusto, le ho lasciate così: sono il segno delo tempo che passa. Come la mia calvizie.

Come immaginavo (ma scritto su fusto e garanzia) è una EF( credo non flessibile). Ho la mano pesante, non è il mio pennino ideale, problemi miei.

Confronti: essendo un neofita ed avendo poche penne non posso che paragonarla all'unica EF che possiedo. Ahimè, la Pelikan M800 (anni '90) vince a mani basse.Scorre sul foglio molto più facilmente, senza sentire il pennino che "gratta", niente di che, ma l'Aurora un pò gratta.
Del resto questa sessantenne, secondo me ha scritto davvero poco, diamole un pò di tempo, magari è fuori allenamento ;)
Ed io certamente non sono un amanuense ... 8-)

Conclusioni: bella penna, davvero. Un grazie a voi che mi avete insegnato ad apprezzarla, ancor prima di averne una in mano.
Fortunato io ad averla cercata,voluta e trovata, ma per caso. Il venditore,ripeto, non sapeva neanche cosa fosse.
Quando mi ha chiesto 30 euro ho realizzato la frase: chi non sa è come chi non vede.

Problemi insoluti: lo stantuffo, pur caricando, non scorre facilmente lungo tutto il percorso (come invece fa la m800).
Se qualcuno mi da un consiglio ... Un grazie in più! ;)

Appena ci prendo la mano, disegno (disegnare mi viene meglio che scrivere) qualcosa.

Un abbraccio.
Vincenzo

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Inviato: mercoledì 26 settembre 2018, 8:22
da Rosso Corsa
Ciao Vincenzo,
a parte gli scherzi, complimenti per i tuoi primi interventi di manutenzione!

Per quanto riguarda i graffi sul fusto, credo che una buona passata con la Iosso possa, se non risolvere, almeno migliorare la situazione. Se i graffi sono troppo profondi potresti intervenire in vari modi. Lavorando su materiale nero, uno dei più semplici consiste nel riempire i solchi con delle piccolissime quantità di Attak Gel, magari applicate con uno stuzzicadenti. Questo dopo avere ripulito e sgrassato la superficie con la massima cura. Poi con micromesh e Iosso, e tanta pazienza, appiani e lucidi il tutto fino a non essere più in grado di individuare dove fosse il graffio. Ma prima di un intervento simile limitati alla Iosso, e valuta la situazione: ogni operazione su una stilo comporta dei rischi, piccolissimi che siano, e la regola che mi sono dato dopo avere combinato alcuni disastri é: intervieni solo quando sei convinto che davvero serva...

In ogni caso, se in futuro parteciperai ad un Pen Show, cosa che ti consiglio caldamente (anche se é un passo decisivo verso la pennite cronica!) portati dietro la 88 e falla esaminare dai numerosi esperti in riparazione: troverai degli amici in grado sia di consigliarti al meglio, sia di intervenire direttamente. Persone come Ottorino, il Sig. Giuseppe, Peppe Piles o Roberto Vitrugno, solo per fare pochi esempi di maestri pennai sia amatoriali che professionisti, sono in grado di fare resuscitare una 88 dalle sue ceneri, te lo garantisco.

Per quanto riguarda lo scorrimento dello stantuffo, il problema potrebbe esere relativamente semplice e richiedere solo un intervento per rendere più scrrevoli le superfici di scorrimento con del grasso siliconico (ma devi smontare la stilo),. Oppure potrebbero esserci delle minime deformazioni del fusto, e qui la faccenda sarebbe più complessa. Anche qui, un esperto a un pen show ti potrà dare dei consigli appropriati.

Per quanto riguarda il pennino, rinnovo il consiglio sulla partecipazione ai Pen Show. In diverse occasioni, specie a quelli organizzati nelle terre nordiche, é presente il mitico Nib Master Ugo. Non puoi nemmeno immaginare quello che Ugo é capace di fare in tema di pennini. In diversi casi dopo un suo intervento mi sono ritrovato stilo che da autentici chiodi si sono trasformate in violini..... E poi, anche in questo caso osservando il modo di intervenire e gli attezzi sarai piano piano in grado di operare in modo autonomo. Con grande prudenza, s'intende!

Benvenuto in questo meraviglioso mondo di pazzi.... :D

A presto, magari ad un pen show! :wave:

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Inviato: mercoledì 26 settembre 2018, 15:31
da vynce
Ciao Mauro, grazie per la risposta e per l'invito. Ho letto su Penciclopedia che il 24 Novembre si terrà a Bologna un Pen Show ... Confermi? Se così fosse sarei vicino. Certamente, tra tanti maestri, mi sentirei un pò in imbarazzo e con la paura di dire fesserie ...
Infatti la chiara sensazione di impotenza (ed incompetenza) l'ho avuta dopo aver preso in mano l'Aurora ed aver visto che perdeva dal fondello,li ho capito che stavo a zero :wtf: Se i feltrini non si sarebbero "ripresi" certamente non mi sarei azzardato a smontarla.
La verità è che per "dominare" questi oggetti occorrono un pò di strumenti, tanta pazienza ma sopratutto amici (vicini) che ti instradino bene verso la pratica. Si fa presto a dire vintage: certo che si se le prendi già restaurate (da un maestro), altrimenti la musica cambia ... :D
Ma non è solo una questione di restauro ... Occorre imparare a "vedere bene" e, sopratutto, le cose importanti di una penna.
Penne apparentemente "bellissime" in realtà non valgono come anonime ben fatte. Certo, si può andare per "tentativi ed errori" ma tempi, sforzi e costi aumentano a dismisura. Chiunque sia insegnante come me sa di cosa parlo.

Stavolta sono stato fortunato, la penna è davvero messa bene. Scrive non appena sfiora il foglio, ed essendo un EF ci sta anche che "gratti" un pò (potrei essere troppo pignolo io!). Ho fatto delle foto "macro" al pennino (vedi sotto): mi sembra "apposto", ma detto da me significa poco.
Riguardo al fusto: deformazioni? Non mi sembra probabile ma non posso dirlo, forse basterebbe un pò di grasso siliconico. Ma si torna al punto di partenza. Da solo e senza esperienza, smontandola rischio solo di fare danni ... Per fortuna sto vedendo che caricando e scaricando più volte, il pistone si è "ammorbidito".
Infine le abrasioni sul fusto: localizzate e superficiali, prodotte da chi ha avuto poco cura nell'inserire il tappo, poco evidenti per intervenire "duro".
Per ora la tengo così ... Certamente al pen show, se sarà a Bologna, la porterò!

Grazie ancora a tutti! Augurandomi di conoscervi presto, magari se abitate vicino Bologna (io quest'anno vivo ad Imola), oppure vedendoci al PenShow. Un saluto inchiostrato ... :thumbup:

Vincenzo

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Inviato: giovedì 27 settembre 2018, 7:28
da Rosso Corsa
Il pennino é più che "apposto", mi sembra in ottimo stato.
La probabilità che il fusto sia deformato é minima.
Sabato 24/11 si terrà il Pen Show di Bologna (io ho già acquistato i biglietti del treno...).

Meglio di così... :D

Ci vediamoa Bologna!
Ciao