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Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 1:58
da piccardi
Andrea grazie per la bellissima recensione.
Delle tre grandi giapponesi l'unica che non ho ancora provato è proprio la Platinum. Mi hai fatto venire una gran voglia...

Simone

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 10:01
da Rogozin
@Alexander: i due blu erano Visconti blu e turchese. Insomma tutti inchiostri abbastanza fluidi.

@Vikingo: grazie, troppo buono, mi sopravvaluti :)

@andrea: magari contrabbandasse penne, ne usufruirei ancora di più.... ;)

@Stefano: come non detto, ha già risposto klapaucius

@15x60 e FilippoP: grazie, molto gentili :) In effetti è parecchio lunga, tappata. Circa 15,6 cm!

@piccardi: grazie! Ti consiglio vivamente di farci un pensiero, se ne hai l'occasione, il pennino restituisce una sensazione veramente particolare, al di là della qualità.

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 10:36
da Andrea1979
Rogozin ha scritto:
@andrea: magari contrabbandasse penne, ne usufruirei ancora di più.
Un fantastico concorso di fortunate circostanze!

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 14:03
da Simone
Bella recensione, bella penna, bella spada! Adesso sei obbligato ad aprire un topic nella zona relax! Condivido con te e Alexander una certa passione per la cultura giapponese (ho praticato karatè per un po', per esempio).

Una curiosità: hai provato una sessione di scrittura lunga? Come va? Inoltre, riusciresti a dirmi quanto inchiostro riesce a contenere, in ml?

Che voi sappiate, la qualità eccelsa delle giapponesi è tale i tutta la gamma?

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 14:12
da Rogozin
Grazie :)

Io lo pratico tuttora (uno stile dello shorin ryu, il matsumura seito) :)

Comunque la scrittura più lunga che abbia provato è quella relativa alle due pagine di prova; non sembra una penna particolarmente indicata per la scrittura veloce o di fretta (come potrebbe essere, che so, prendere 3 ore di appunti di conferenza). La sensazione che mi ha dato è stata quella di un pennino pensato per la scrittura rilassata e meditata, nella lunga corsa forse quello che definivo un discreto sussurro potrebbe affaticare o diventare sgradevole.

La cartuccia Platinum (quella lunga per intendersi) contiene 1,3 ml mentre il converter 0,9 ml.

Per il resto, ho poca esperienza delle giapponesi per potermi esprimere... la Namiki è tuttora sotto osservazione ma è presto per parlarne :)

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 5 luglio 2012, 14:24
da Simone
Rogozin ha scritto:Grazie :)

Io lo pratico tuttora (uno stile dello shorin ryu, il matsumura seito) :)

Comunque la scrittura più lunga che abbia provato è quella relativa alle due pagine di prova; non sembra una penna particolarmente indicata per la scrittura veloce o di fretta (come potrebbe essere, che so, prendere 3 ore di appunti di conferenza). La sensazione che mi ha dato è stata quella di un pennino pensato per la scrittura rilassata e meditata, nella lunga corsa forse quello che definivo un discreto sussurro potrebbe affaticare o diventare sgradevole.

La cartuccia Platinum (quella lunga per intendersi) contiene 1,3 ml mentre il converter 0,9 ml.

Per il resto, ho poca esperienza delle giapponesi per potermi esprimere... la Namiki è tuttora sotto osservazione ma è presto per parlarne :)

Insomma, una penna da meditazione, come vuole il nome!

Io ho praticato lo shotokan, ma mi sono fermato perché nel mio corso ero il più piccolo di età (14 anni) contro 40enni o più, tutti o cintura marrone o nera, che erano bravissimi.

Adesso vorrei riprendere (intanto faccio kick boxing)!

Attendo una recensione della Namiki, a questo punto!

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 12:03
da Rampa
Trovo questa penna bellissima, ha una lucentezza ed una superficie molto particolari, pur nel limite della riproduzione fotografica mi sembra che si possa ben distinguere dalle comuni verniciature e dalle resine acriliche. La pianta della lacca cinese, la "Rhus Vernicifera", unisce idealmente il mondo occidentale e quello orientale, fin dalla notte dei tempi l'occidente rimaneva incantato di fronte ai manufatti trattati con questa misteriosa vernice. Ma l'interesse esplose letteralmente tra 1600 e 1700, epoca in cui si iniziarono ad esportare in grande quantità i manufatti laccati. La cosa particolare è che un semplice mobile o una scatoletta rivestita in lacca cinese, lavorata secondo il metodo antico, poteva richiedere il lavoro di qualche generazione di artigiani, poichè l'applicazione degli strati di lacca secondo un certo metodo, strato dopo strato, richiedeva svariate decine di anni senza contare il successivo lavoro di incisione e cesello. La particolarità della lacca cinese è quella di non potere essere esportata, il luogo di produzione e di lavorazione della lacca devono essere necessariamente vicini perchè la lacca deve essere protetta dalla luce e lavorata praticamente in giornata, da qui l'impossibilità per l'occidente di importare questa materia per produrre manufatti artigianali. Ma l'ammirazione per la lacca cinese era tale che fiorì una vera e propria scuola di vernici e verniciatori che imitavano la lacca cinese, talvolta anche con risultati di gran pregio, ovviamente la gommalacca pur trattata in modo acconcio non può mai arrivare alla solidità e alla unicità della autentica lacca cinese. La Rhus Vernicifera è una pianta che può produrre materia utile già all'età di una decina d'anni, in antico essa fu esportata dalla Cina in Corea ed in Giappone. Ignoro le differenze di lavorazione tra cinesi e giapponesi, ma credo che questi ultimi si siano serviti della lacca cinese prevalentemente usandola come vernice per ricoprire e quindi impreziosire o irrobustire oggetti di uso quotidiano, in questo caso i tempi di lavorazione del manufatto si riducono drasticamente perchè gli strati di lacca sono in numero di gran lunga minore. Tanto per avere un'idea delle eccezionali proprietà di questa vernice, essa fu usata per un certo periodo anche per ricoprire le pale delle eliche in legno degli aerei giacchè nessun'altra vernice forniva altrettanta durezza (la lacca cinese una volta essiccata è durissima e resistente ai graffi), e levigatezza.
Tenuto conto della preziosità delle materie prime e della lavorazione esclusiva, direi che portare a casa una penna del genere ad un prezzo di 600 euro, è un affare.

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 12:56
da klapaucius
Rampa ha scritto: Tenuto conto della preziosità delle materie prime e della lavorazione esclusiva, direi che portare a casa una penna del genere ad un prezzo di 600 euro, è un affare.
Non so se si tratta dello stesso modello, ma nelle scorse settimane di Tamenuri ne sono state messe all'asta parecchie, con prezzi finali quasi sempre al di sotto dei 400 euro.

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 13:34
da Rogozin
Tamenuri in sostanza indica il procedimento di laccaggio a strati, molte giapponesi hanno nel nome "tamenuri" perchè condividono lo stesso processo. Trovare le Izumo (nuove) a meno di 600 euro ancora non è possibile (c'è un venditore che le offre per 550 attualmente, ma va caricato di dogana e spedizione, per il resto si va sui 700/900 dollari), anche perchè usate ancora in circolazione ne esistono poche. E aggiungerei che per il prodotto finale non sono nemmeno tantissimi, considerata ovviamente la nicchia di mercato nella quale sono collocate; le urushi "serie" son difficili da trovare a meno di 1000 dollari.

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: venerdì 2 novembre 2012, 10:45
da FilippoP
Ciao Andrea,
sono sparite le foto? :cry:

Grazie

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: venerdì 2 novembre 2012, 10:54
da Rogozin
Sembrerebbe di si, come per altri miei thread. Io linko o le immagini dal mio account di Facebook (in sostanza, tasto destro e "copia indirizzo immagini". Non ho mai spostato- toccato le foto dai loro album digitali, é possibile che fb cambi loro indirizzo?

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: venerdì 2 novembre 2012, 19:20
da piccardi
Rogozin ha scritto:Sembrerebbe di si, come per altri miei thread. Io linko o le immagini dal mio account di Facebook (in sostanza, tasto destro e "copia indirizzo immagini". Non ho mai spostato- toccato le foto dai loro album digitali, é possibile che fb cambi loro indirizzo?
A quanto pare si, e non mi stupisco, facebook ha l'abitudine a considerarsi a parte dal resto di internet, ed essere "poco gentile" con chi non ne fa parte. Dovresti verificare gli indirizzi attuali e aggiornare i collegamenti nelle immagini. O mettere le immagini come allegati.

Simone

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: venerdì 2 novembre 2012, 19:26
da Rogozin
E' stata una simpatica sorpresa in effetti :)

Ho appena riattivato l'account di image hosting che usavo tempo fa (photobucket), riverserò tutto lì dentro e piano piano rimetterò a posto le recensioni... uff.

Re: Platinum Izumo - tamenuri soratame

Inviato: venerdì 2 novembre 2012, 20:31
da canyon1
Bellissima recensione molto curata ed esauriente in tutti gli aspetti.
Aspettiamo le foto ( per chi come me non le ancora viste)
Michele