FountainPen.it Forum

malina ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 19:01 (Caro Grafomane, la fonte è evidentemente inattendibile dato che tutti sanno che i base acqua sono universalmente i migliori )

Epperò non puoi usarli per l'interno delle stilo, l'inchiostro li scioglierebbe...

maxpop 55 ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 19:18 Dove sono capitato..........................

“Sono in un circolo vizioso. Sono socio.
So-cio.” (cit.)

grafomane ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 19:20 Epperò non puoi usarli per l'interno delle stilo, l'inchiostro li scioglierebbe...

Ma pure il silicone grease sui vestiti, come da indicazioni del sito ignoto, lo vedo maluccio eh

Ma quanto siete maliziosi, voi tutti! (Malina esclusa, ovviamente).
A me, che sono un innocente angioletto , certe cosacce non sarebbero neppure venute in mente .
Tornando a bomba ... volevo dire ... a siringa: ma come si smonta quell'affare, per poi eventualmente lubrificarlo/ripristinarlo?
Io, le poche volte che uso una di quelle penne, mi munisco di uno straccio, e con quello afferro la punta dell'astina e poi tiro/spingo come un forsennato fino ad averne ragione.
Evito di massacrarmi le dita più di tanto, ma il pericolo rovesciamento boccetta è sempre pericolosamente dietro l'angolo.
Certo che, anche se il pistone fosse in condizioni ottimali, un tappino finale in plastica che ingrossasse leggermente il fondo dell'astina ed agevolasse la presa non potevano metterlo? Pochi centesimi (di Lire, per di più). Eppure, sulla manciata di penne di quel tipo che possiedo, neppure una l'ha. Ce l'hanno (ora) la Ahab e le cinesine.
P.S.: Forse dovremmo trasferirci, se la cosa è di interesse, nella sezione "Tecnica e Riparazioni". Lasciamo ai moderatori...

malina ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 18:58 ..I Brico d'ogni genere e specie ne son forniti a prezzi ultrapopolari...

Grazie

Pettirosso ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 20:08 Tornando a bomba ... volevo dire ... a siringa: ma come si smonta quell'affare, per poi eventualmente lubrificarlo/ripristinarlo?

Apparentemente è filettato dove si innesta nella sezione, ho provato con l'ammollo e col calore e però non si svita, magari è fissato con qualche cemento/collante (?)

Pettirosso ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 20:08 Certo che, anche se il pistone fosse in condizioni ottimali, un tappino finale in plastica che ingrossasse leggermente il fondo dell'astina ed agevolasse la presa non potevano metterlo?

Già una asticella tornita in metallo, e poi risparmiano su un pirolo di gomma o plastica, mah!

Emelius ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 20:19Grazie

Ma di nulla!

malina ha scritto: ↑mercoledì 1 novembre 2017, 21:11

Apparentemente è filettato dove si innesta nella sezione, ho provato con l'ammollo e col calore e però non si svita, magari è fissato con qualche cemento/collante (?)

Non forzare troppo, la plastica trasparente facilmente si può lesionare, vai pian piano riscaldando un po per volta, purtroppo con un po di calore è l'unica possibilità per separare il serbatoio dalla sezione.
Se riesci a levare il pennino ed il gruppo alimentatore puoi provare a mettere il grasso al silicone con uno stuzzicadenti.

Assolutamente sì, scaldando la penna il giusto e senza forzare –e soprattutto senza fretta– è l'unica. Magari nel caso di questa, appunto, schifezzuola è un po' come cercare di infilzare una zanzara con un pregiato temperino vittoriano in argento, ma oltre allo sperimentare c'è il piacere della sfida

Cara malina, premetto che non sei la sola ad essere incappata in un lotto di schifezzuole con la speranza di ricavarne qualcosa.
Qualche anno fa ne presi uno di circa 80 ( non so se definirle penne ) tra le quali erano presenti una Lamy 48P e una Conway Stewart che sembrava un quadro del 1400 ( con craquelé ) e tante , tantissime Platignum (mi sta venendo il mal di pancia ) che messe assieme non ne facevano una buona. Ne ho ricavato qualche pennino e qualche alimentatore che non mi servono e la maggior parte le ho buttate, mannaggia a me che ho comprato quel lotto e l' ho pagato circa 70 euro ,(convinto anche di aver fatto un buon affare ).
Scusa ma non ti conviene buttarla ?

Medicus ha scritto: ↑giovedì 2 novembre 2017, 8:08 Qualche anno fa ne presi uno di circa 80 ( non so se definirle penne ) tra le quali erano presenti una Lamy 48P e una Conway Stewart che sembrava un quadro del 1400 ( con craquelé ) e tante , tantissime Platignum (mi sta venendo il mal di pancia ) che messe assieme non ne facevano una buona.

Caro medicus (ah, come vorrei un Omega Medicus art deco!), il lotto è stato adocchiato solo in virtù di due onoto visible ink a prezzo stracciato, tra l'altro praticamente perfette salvo ovviamente le guarnizioni, e ha riservato anche una Parker 45 flighter col pennino oro ugualmente quasi intonsa. Hai ragione sul destinare allegramente il resto alla pattumiera, ma la tigna e l'ostinazione hanno prevalso e mi sono messa a curiosare la Conway ‘Maestri del Colore del 1400’ mi ha fatta ridere moltissimo

malina ha scritto: ↑giovedì 2 novembre 2017, 9:34 .........ah, come vorrei un Omega Medicus art deco!

Bello, affatto bello
Non difficilissimo da trovare, ma cercalo sul mercato internazionale; in Italia ne ho visto molti notevolmente "accrocchiati"...

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 2 novembre 2017, 13:24 in Italia ne ho visto molti notevolmente "accrocchiati"...

Quanto hai ragione, purtroppo! Questa mania di ristampare quadranti a muzzo, poi, è una piaga... son fortunata avendo il polso minuscolo di poter attingere al mercato femminile, meno inflazionato e anche molto meno costoso (sempre che non interessino platino o brillanti, ma sono la sacerdotessa dello staybrite).
Il medicus, il naiad e il marine standard ♥ son calibri comunque non enormi ma ahimè sempre da uomo, e spesso rimaneggiati da macellai nonostante tutto cosa che peraltro accade anche alle penne