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klapaucius ha scritto:

Celluloide ha scritto:LA PROVA DI SCRITTURA
a confronto con la Sapporo a 14 carati

La Sapporo mini è davvero bruttina, con quel cappuccio molto più lungo del corpo penna Ma più che dal punto di vista estetico è l'impossibilità di usare il converter che non mi piace.

Celluloide ha scritto:

klapaucius ha scritto: La Sapporo mini è davvero bruttina, con quel cappuccio molto più lungo del corpo penna Ma più che dal punto di vista estetico è l'impossibilità di usare il converter che non mi piace.

Lo so, è un altro brutto anatroccolo!
Però faceva parte dell'offerta e non avevo cuore di lasciarla li! E poi scrive talmente bene!

Celluloide ha scritto:Argh, il solito demonietto della pignoleria storica si inalbera. Questa storia della replica della Montblanc è semplicente falsa. Basta col mito dei giapponesi capaci solo di copiare...

Ciao Demonietto!
Grazie degli apprezzamenti prima di tutto
Questa volta però devo farmi capire meglio: non ho detto che la Sailor ha copiato la Montblanc! Infatti mi sono dimenticato di inserire le mie nozioni sulle forme delle prime Sailor, non certo complete e documentate come le tue. Ma sapevo che la forma della 1911 è radicata nella tradizione Sailor da più tempo che in quella Montblanc. Oggi però chiunque veda una 1911 e non sia un demonietto come te o un maniaco di extrafini come me, può pensare che è un'imitazione della 146, come ce ne sono molte in giro. Mi appaga di più la forma della Sapporo, che trovo discretamente più originale, anche se pure per lei le citazioni si sprecano (Duofold in testa...).
È stata un'emozione quella volta che ad una riunione di lavoro un partecipante scriveva con una 1911! Gliel'ho riconosciuta provocandogli un moto d'orgoglio! Non so quante altre volte gli sia capitato! Abbiamo fraternizzato sulla bellezza della scrittura fine!
Gioie della vita!
Dante

klapaucius ha scritto:

Celluloide ha scritto:LA PROVA DI SCRITTURA
a confronto con la Sapporo a 14 carati

La Sapporo mini è davvero bruttina, con quel cappuccio molto più lungo del corpo penna Ma più che dal punto di vista estetico è l'impossibilità di usare il converter che non mi piace.

vikingo60 ha scritto: Ero sicuro che Simone con la sua enorme competenza ti avrebbe "bacchettato"(in senso buono);tuttavia hai ragione nel dire che se qualcuno poco pratico la vede pensa subito che sia copiata dalla Montblanc,non conoscendo la storia delle stilografiche.

piccardi ha scritto:

vikingo60 ha scritto: Ero sicuro che Simone con la sua enorme competenza ti avrebbe "bacchettato"(in senso buono);tuttavia hai ragione nel dire che se qualcuno poco pratico la vede pensa subito che sia copiata dalla Montblanc,non conoscendo la storia delle stilografiche.

Il problema che mi fa scattare "il demonietto" in maniera ancora più aggressiva del solito, è che Monblanc, che pure ha fatto penne di qualità strepitosa, oggi tende,forte della posizione che ha acquisito, a spacciarsi come l'inventrice dello stile classico della stilografica, vedi anche la questione sul nome [wiki]Meisterstück[/wiki] di cui ho parlato più volte.

Per cui finisce che le persone si bevono la propaganda come fosse oro colato, pensano che gli altri copino la Montblanc, senza neanche rendersi conto di essere stati presi in giro dal marketing. Cosa che ovviamente mi da un estremo fastidio, dato che anche se l'han fatta nel 1952 la 149 resta (col dubbio del Maki-E della Pilot) il modello che è rimasto continuamente in produzione per il periodo di tempo più lungo, oltre che una bellissima penna. Che non ha nessun bisogno di questi trucchetti di bassa lega per essere apprezzata...

Simone

Celluloide ha scritto:In più è anche bello! le incisioni profonde e la brillantezza dell'oro bianco lo rendono una vera opera d'arte.
voto: 10/10

Rogozin ha scritto:Il problema di Celluloide (e di conseguenza mio) è che ha una verve narrativa ed entusiasmo che mi coinvolgono al punto di dire, ogni volta "questa penna la metto in lista".

Lista che in realtà è poco realistica e si scontra con la dura realtà, ma in alcuni casi, come questo, ci sta che la penna me la prenda davvero. La Sailor 1911, a parte il design ormai stra-abusato (indipendentemente da chi l'abbia inventato, per me il sigaro nero è sinonimo di Montblanc, immagino sia il frutto del martellamento di anni di promozione dell'immagine ), mi intriga per le qualità di scrittura e per il pennino particolarmente fine e la scrittura eccellente.

La mini invece mi pare la copia carbone della MB Boheme (con le dimensioni sproporzionate verso il tappo ovviamente). La boheme non mi piace (infatti sto cercando di venderne un esemplare roller), quindi questa...

15x60 ha scritto:Sì, ottima recensione, grazie.
Concordo con Andrea, sarebbe utile dare indicazioni circa il prezzo e la provenienza, siamo tutti consumatori, dunque sapere dove è possibile acquistare un determinato modello al prezzo più conveniente credo sia di interesse comune.
fabio