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Grazie, difatti con la Dollar ( a due terzi della prova) non dà di questi problemi.
Polemarco

Dopo i giorni trascorsi, la miscela con la quale ho caricato la Dollar è stabile (è virata leggermente sul marrone).
quella che ha caricato la Wing Sung (con un sacchetto particolarmente grande) è ancora instabile: dal rosso viso al rosso scuro.
E non mi so spiegare la ragione

Cercando tra i molti ink Red, Bordeaux e Burgundy disponibili sul mercato, sicuramente si puo' trovere un inchiostro rosso, con effetto vintage, senza problemi di viraggio e soprattutto senza rischi per la stilografica (MB Burgundy Red, Visconti Bordeaux, Diamine Carnival, Diamine Red Dragon sono alcuni esempi).
Massimo

Max1266 ha scritto:Cercando tra i molti ink Red, Bordeaux e Burgundy disponibili sul mercato, sicuramente si puo' trovere un inchiostro rosso, con effetto vintage, senza problemi di viraggio e soprattutto senza rischi per la stilografica (MB Burgundy Red, Visconti Bordeaux, Diamine Carnival, Diamine Red Dragon sono alcuni esempi).
Massimo

Thanks

Il Red Dragon è un rosso molto acceso, non lo definirei vintage. Piuttosto, sempre restando in casa Diamine, un Syrah o un Monaco Red...
Anche se mi tenta parecchio il Burgundy Myst di Private Reserve...

TeoJ ha scritto:Il Red Dragon è un rosso molto acceso, non lo definirei vintage. Piuttosto, sempre restando in casa Diamine, un Syrah o un Monaco Red...
Anche se mi tenta parecchio il Burgundy Myst di Private Reserve...

In realta' il Red Dragon e' il piu' simile al test che Polemarco ha allegato; lo usava un mio collega e visto dal vivo lo classificherei un color mattone o rosso scuro.
Qui di seguito una foto presa on line del Diamine Red Dragon.
Massimo

Magari dipende dalla penna... il Red Dragon lo uso anche io quotidianamente in una TWSBI Eco dal pennino fine, ed è un bel rosso sanguigno acceso... io direi che il Monaco Red è più tendente al mattone (provato e regalato perché non mi piaceva)

Questo conferma quanto soggettive siano le valutazioni dei colori.
Fino a quando si compra Diamine se poi non piace la tonalita' puoi regalare il calamaio come hai fatto tu, il problema comincia quando compri Pilot Iroshizuku o Caran d'Ache.
Massimo

Concordo pienamente sul fatto che la valutazione del colore non può che essere soggettiva, e che comunque è legata anche a penna e carta usate.
Comunque, sì, sui Diamine sono sempre andato con molta leggerezza, visto il prezzo. Ne prendo tre o quattro e se non mi piacciono li regalo (tanto sto avviando qualche collega alla stilografite ). Su inchiostri più costosi mi leggo parecchie recensioni prima, se non posso vederli dal vivo.