Buongiorno!
Intanto grazie dell'apprezzamento (e di aver notato la delirante reinterpretazione delle catilinarie), fa sempre piacere condividere impressioni e informazioni con chi ha la sensibilità di apprezzarle. E per le foto, Celluloide, grazie ma in genere è tutto merito delle penne
Allora, andando in ordine sparso: non ho trovato il nome della tua, Celluloide, che comunque mi piace e vedo leggerissimamente diversa (a parte il colore ovviamente): infatti la sezione della mia è nera mentre sulla tua continuano le volute e i pattern. Probabilmente perchè interrompere le fantasie nere con un nero uniforme ci sarebbe stato male, mentre sul "dorato" e giallo miele crea uno stacco viceversa gradevole all'occhio.
Ammiro che tu sia stato in grado di sistemartela da sola, però non importa che sia in garanzia perchè ti ci lavorino sopra senza spese folli: la mia l'ho mandata aspettandomi di pagare la classica cifra forfettaria Visconti per le riparazioni (sono 15 euro all'incirca, mi pare di ricordare), mentre quanto è arrivata non mi hanno fatto pagare nulla. Forse perchè l'intervento era banale, forse perchè si trattava di un difetto "di nascita" della penna, non saprei... in ogni caso mi sono sentito in dovere di comprare, a mo' di ringraziamento, l'inchiostro rosso col quale poi ho fatto le prove di scrittura
Sugli avvii esitanti, devo precisare che si verificano dopo un periodo (anche breve) di inattività, non durante tutta la scrittura di un documento. E' antipatico lo stesso, ovvio... anzi, condivido l'ansia da prestazione di Rembrandt: facciamo di tutto per dimostrare al mondo che le stilografiche sono oggetti utilizzabili (e dai quali si può trarre ancora più piacere rispetto a roller e biro varii), poi arriviamo al punto e ... falliamo. Ogni volta che succede (sic, è successo anche a me qualche volta, un buon terapeuta mi sta aiutando a superare quei brutti momenti) , il ghigno consapevole dell'altro sembra gridare "ah,paghi centinaia di euro per una penna e non ti funziona nemmeno! ".
Sulla politica dei converterini, io non dico di arrivare all'eyedropper, ma quel volumicino riempibile nel mio esemplare è l'estremo opposto
Sulle pagine scritte, credo comunque di andare parecchio oltre le tre. Ho fatto prove, scarabocchi, disegnini (oltre alla prova che ho riportato) e il livello di inchiostro era sceso di qualcosa come un terzo (sempre tantissimo secondo... altro che come hovercraft, consuma come un'ex moglie).
Consapevole di non avere risposto a tutto, riguardo il thread dopo in quanto sono in versione zombie appena svegliato... alzarsi prima delle sei ogni mattina rimanda il rebound adrenalinico (esiste?) e relativo sonno alla fine della settimana...Sono ancora in versione "discetto di stilografiche ma non ho idea di chi io sia".
Un abbraccio.