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Re: Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: venerdì 1 giugno 2012, 23:39
da vikingo60
Complimenti per la meravigliosa recensione,che mette purtroppo in evidenza i limiti da me più volte esposti sulle penne Visconti:soprattutto difetti di scrittura,ma anche sistemi di caricamento inadeguati e poco capienti,che si trovano anche sulle penne importanti di grossa taglia.
Cordiali saluti

Re: Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: sabato 2 giugno 2012, 11:01
da Rogozin
Buongiorno!
Intanto grazie dell'apprezzamento (e di aver notato la delirante reinterpretazione delle catilinarie), fa sempre piacere condividere impressioni e informazioni con chi ha la sensibilità di apprezzarle. E per le foto, Celluloide, grazie ma in genere è tutto merito delle penne :D

Allora, andando in ordine sparso: non ho trovato il nome della tua, Celluloide, che comunque mi piace e vedo leggerissimamente diversa (a parte il colore ovviamente): infatti la sezione della mia è nera mentre sulla tua continuano le volute e i pattern. Probabilmente perchè interrompere le fantasie nere con un nero uniforme ci sarebbe stato male, mentre sul "dorato" e giallo miele crea uno stacco viceversa gradevole all'occhio.
Ammiro che tu sia stato in grado di sistemartela da sola, però non importa che sia in garanzia perchè ti ci lavorino sopra senza spese folli: la mia l'ho mandata aspettandomi di pagare la classica cifra forfettaria Visconti per le riparazioni (sono 15 euro all'incirca, mi pare di ricordare), mentre quanto è arrivata non mi hanno fatto pagare nulla. Forse perchè l'intervento era banale, forse perchè si trattava di un difetto "di nascita" della penna, non saprei... in ogni caso mi sono sentito in dovere di comprare, a mo' di ringraziamento, l'inchiostro rosso col quale poi ho fatto le prove di scrittura :D

Sugli avvii esitanti, devo precisare che si verificano dopo un periodo (anche breve) di inattività, non durante tutta la scrittura di un documento. E' antipatico lo stesso, ovvio... anzi, condivido l'ansia da prestazione di Rembrandt: facciamo di tutto per dimostrare al mondo che le stilografiche sono oggetti utilizzabili (e dai quali si può trarre ancora più piacere rispetto a roller e biro varii), poi arriviamo al punto e ... falliamo. Ogni volta che succede (sic, è successo anche a me qualche volta, un buon terapeuta mi sta aiutando a superare quei brutti momenti) , il ghigno consapevole dell'altro sembra gridare "ah,paghi centinaia di euro per una penna e non ti funziona nemmeno! ".

Sulla politica dei converterini, io non dico di arrivare all'eyedropper, ma quel volumicino riempibile nel mio esemplare è l'estremo opposto :)

Sulle pagine scritte, credo comunque di andare parecchio oltre le tre. Ho fatto prove, scarabocchi, disegnini (oltre alla prova che ho riportato) e il livello di inchiostro era sceso di qualcosa come un terzo (sempre tantissimo secondo... altro che come hovercraft, consuma come un'ex moglie).

Consapevole di non avere risposto a tutto, riguardo il thread dopo in quanto sono in versione zombie appena svegliato... alzarsi prima delle sei ogni mattina rimanda il rebound adrenalinico (esiste?) e relativo sonno alla fine della settimana...Sono ancora in versione "discetto di stilografiche ma non ho idea di chi io sia".

Un abbraccio.

Re: Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: sabato 2 giugno 2012, 11:09
da rembrandt54
Proposta scherzosa per Celluloide e Rogozin (citati in rigoroso ordine alfabetico per non far arrabbiare nessuno :lol: :lol: ) :
visto che ad ognuno di voi piace di più la Voyager dell'altro....perchè non ve le scambiate ?? :mrgreen:

Sì...lo so...dovrei farmi gli affari miei, ma stamattina mi va di "ruzzare" un pò ;) ;)

stefano

Re: Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: sabato 2 giugno 2012, 15:34
da Celluloide
Proposta accettata: potremmo fare a turno una settimana al mese :P
Dante

Re: Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: sabato 2 giugno 2012, 15:57
da klapaucius
piccardi ha scritto:
Simone ha scritto: Concordo anche sul fatto che il converter sia immensamente piccolo rispetto al corpo penna. A proposito, non capisco(e non so) il perché di sceglie serbatoi così piccoli per le penna, che si parli di converter, stantuffo, ecc ecc.
Una delle comodità della stilografica sarebbe anche poter contenere molto inchiostro, mentre mi sembra sempre di vedere stilografiche con dimensioni generose e capienza 1/2 ml!
Non dico che bisogna arrivare alla Ahab (6ml come eyedropper), ma almeno
Minimo 2ml,
Normalmente 3ml,
Provarere i 4ml nelle stilografiche più imponenti.
Più inchiostro metti più aria resta dentro la penna quando si vuota, più facile la perdita di inchiostro quando la prendi in mano per sovrapressione da riscaldamento. Me ne faccio poco di una penna da 6cl che inizia a versare quando inizi ad averne usati la metà. Le penne con tanta aria dentro (come appunto le eyedropper) han smesso di farle appena potevano proprio per questi motivi.

Te la cavi solo con un alimentatore capace di compensare in maniera spinta, cosa comunque difficile da fare insieme ad un flusso equilibrato in tutte le condizioni (serbatio pieno o vuoto). O con sistemi come il doppio serbatoio visconti o il serraggio equivalente (anche se l'inchiostro contenuto è molto meno) della Pilot Custom 823. Con i volumi ordinari di una cartuccia/converter problemi non ne avrai mai. Con quelli di uno stantuffo, di una siringa rovescita o di un eyedropper si.

Simone
Credo che sia il motivo per cui la mia Mabie Todd eyedropper tende a sgocciolare, al di là del fatto un pennino ultrafessibile e un alimentatore generoso che gli deve star dietro sono tipici delle penne abbondanti.

Visconti Voyager Kaleido - honey almond

Inviato: giovedì 16 luglio 2015, 19:52
da StefanoB
Design ricercatissimo.
Colori sofisticati
Una penna di classe