Re: MONTEGRAPPA ROMEO
Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 11:47
Notevole... Ma fa un po' specie il converter... Non lo comprendo proprio.
Al limite, se proprio non c'è spazio per lo stantuffo, almeno o un converter a vite o. meglio ancora, un converter solidale con il gruppo scritturaAndrea C ha scritto:Notevole... Ma fa un po' specie il converter... Non lo comprendo proprio.
Non credo sia problema di spazio, ma di complessità di costruzione, per metterci uno stantuffo devi fare un fondello e mettere il meccanismo, e non puoi fare il corpo solo in argento perché quel metallo non sarebbe tanto resistente al contatto permanente con gli inchiostri.rembrandt54 ha scritto:Al limite, se proprio non c'è spazio per lo stantuffo, almeno o un converter a vite o. meglio ancora, un converter solidale con il gruppo scritturaAndrea C ha scritto:Notevole... Ma fa un po' specie il converter... Non lo comprendo proprio.![]()
stefano
Alla fine penso anch'io che la soluzione più efficace sia quella del converter staccabile, che oltretutto può essere sostituito con 5 euro se si guasta. Questo della Romeo non ha proprio niente di speciale e vale come qualsiasi altro, ma alla fine è un vantaggio. Certo che fra una Toledo e una Romeo non c'è proprio confronto! Pelikan può contare su un'esperienza impareggiabile in quello che secondo me è il migliore sistema di caricamento. Confesso però che negli ultimi tempi sto iniziando ad apprezzare il converter, i suoi aspetti di praticità, il fatto di non essere costretti ad inzuppare l'impugnatura nella boccetta. Rimane il problema dell'autonomia, che io risolvo avendo sempre con me più di una pennapiccardi ha scritto:Non credo sia problema di spazio, ma di complessità di costruzione, per metterci uno stantuffo devi fare un fondello e mettere il meccanismo, e non puoi fare il corpo solo in argento perché quel metallo non sarebbe tanto resistente al contatto permanente con gli inchiostri.rembrandt54 ha scritto: Al limite, se proprio non c'è spazio per lo stantuffo, almeno o un converter a vite o. meglio ancora, un converter solidale con il gruppo scrittura![]()
stefano
Per cui per questa come per altre tanto vale usare un converter. Ed a quel punto perché farlo solidale con il gruppo scrittura che non puoi sostituirlo alla bisogna con le cartucce?
Simone
Pure preferendo anche io stantuffo rispetto al converter, non posso non riconoscere che, a parte motivi estetici e di gusto strettamente personali, ha come unico vantaggio pratico la maggiore capacità. Ma neanche tantissima, se fai i confronti con un CON70 Pilot, che di inchiostro ne tiene davvero tanto. E gli svantaggi rispetto al converter sono molti. Ma l'estetica nelle penne conta...Celluloide ha scritto: Confesso però che negli ultimi tempi sto iniziando ad apprezzare il converter, i suoi aspetti di praticità, il fatto di non essere costretti ad inzuppare l'impugnatura nella boccetta. Rimane il problema dell'autonomia, che io risolvo avendo sempre con me più di una penna
Dante