Vi racconto la mia prima e recente esperienza come venditore ebay.
Qualche mese fa decido di mettere all'asta una stilografica col cappuccio rotto, ben sapendo che non l'avrei mai fatta riparare.
Preparo l'inserzione, ricca di foto e descrizioni. Specifico per bene lo stato della penna, che non accetto la restituzione e che il metodo di pagamento prescelto è Paypal. L'asta va oltre le mie rosee aspettative, ma qui iniziano i guai.
Scopro che il vincitore dell'asta, che ne aveva alterato l'andamento, ha un profilo molto sospetto: fa offerte a qualsiasi ora del giorno per qualsiasi penna, ma non sempre paga. Il suo feedback è comunque positivo:
ebay non permette il rilascio di un feedback negativo a un compratore. Ad ogni modo sul suo profilo fioccano gli avvertimenti dei venditori rimasti fregati, intervallati da quelli soddisfatti. Mi precipito a contattarlo, ma ignora tutti i miei messaggi.
Nel frattempo, alla conclusione dell'asta, ebay mi notifica subito il rilascio di una fattura: dovrò pagare il 10% sulla transazione. Comincio a preoccuparmi e i giorni passano: per ebay il compratore ha 4 giorni di tempo per pagare, poi si può aprire la controversia per il rimborso delle commissioni (altri 4 giorni). Contatto gli altri partecipanti, si dichiarano disponibili a farmi un'offerta appena la controversia sarà archiviata e il servizio assistenza ebay mi esorta a seguire la prassi: se vendessi subito la penna al secondo offerente il vincitore dell'asta potrebbe segnalarmi.
Contro ogni attesa, quando ormai ero rassegnato, il compratore paga. Mi viene comunicato il suo indirizzo e lo verifico: corrisponde alla sede di un piccolo B&B in una città dell'est Europa, chiuso da anni. Il nome del titolare di questa azienda però non corrisponde al titolare del conto Paypal e non trovo alcuna corrispondenza su internet, né su google quanto su facebook.
Pieno di dubbi mi deciso a spedire la penna, d'altra parte era stata pagata. E qui scopro un'altra cosa:
ebay congela i fondi sino a 21 giorni per cautelare il compratore, che ovviamente non risponde neppure alla mia conferma di spedizione
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Nel frattempo anticipo i soldi della spedizione e paypal mi notifica la proprio commissione: il 3% sull'importo, che si somma al 10% di ebay.
Dopo circa due settimane la penna arriva e immediatamente mi arriva un messaggio: l'amico sostiene che lo stantuffo non carichi correttamente e mi chiede 30 euro di sconto. Mi domando come comportarmi, e scopro su internet che questo è un comportamento purtroppo diffuso su ebay:
il compratore riceve l'oggetto, lo prova e chiede lo sconto (o la restituzione) dietro velata minaccia. Per riottenere il denaro deve semplicemente aprire una controversia (che si risolve quasi sempre a suo favore) e allegare un codice di tracciamento per dimostrare che restituisce un oggetto. Ma attenzione, a ebay non interessa se il contenuto sia lo stesso!
Post sul forum ebay
Così deciso di fare il rimborso parziale, rigorosamente tramite paypal in modo da renderlo tracciabile.
Dopo quasi un mese la situazione si è risolta, ma nel frattempo ho davvero sudato freddo. Non tanto per il danno economico poco rilevante, quanto per il sentore di essere cascato in una specie di truffa.
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