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Si può avere il codice RGB dei colori riprodotti da Phormula? Pensavo che il colore indaco fosse un azzurro intenso con una leggera sfumatura di viola. In questo senso l'unico inchiostro color indaco che ho trovato era dentro una cartuccia di prova per la Laban Britannia. Altro colore indaco era il terzo colore della bandiera repubblicana spagnola (per carità, senza intenti politici!), per lo più viola malva, ma qualche volta color indaco. Se a qualcuna interessa tanto tempo fa ho fatto un programmino in visual basic per vedere i colori indroducendo il codice RGB.
Ciao
Marco

Si, certo:

0R, 65G, 255B
0R, 65G, 106B
75R, 0G, 130B

Con affetto Maruska...

schnier ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 19:14 spettro.png

calunnie

https://blog.xkcd.com/2010/05/03/color-survey-results/

e per tornare in topic, da quell'articolo:

Indigo was totally just added to the rainbow so it would have 7 colors and make that “ROY G. BIV” acronym work, just like you always suspected. It should really be ROY GBP, with maybe a C or T thrown in there between G and B depending on how the spectrum was converted to RGB.

GRAZIE a tutti per le risposte

Phormula ha scritto: ↑venerdì 5 giugno 2020, 17:31 Pensavo di arrivare ad una risposta univoca, ma in realtà lo stesso nome "indigo" viene usato per identificare tre tinte diverse.

Non in pittura (con una sola eccezione, normalmente non considerata); dove per "indaco" si intende un preciso colore, che si rifà direttamente e strettamente all'estratto (indigotina naturale - Color-index NB1.75780) ottenuto dalla macerazione/lavorazione delle foglie di indigofera tinctoria. In campo pittorico vengono chiamati a ragione "indaco" anche pigmenti organici sintetici come il PB66.73000 (la versione sintetica dell'indaco naturale, più pura e più stabile alla luce).
L'eccezione: esiste una versione di indaco naturale, chiamata "indaco carminio", di tono blu profondo e sottosfumature purpuree, ma che si ottiene trattando l'indaco naturale con acido solforico. La resistenza alla luce è medio-bassa, esattamente come la versione naturale più celebre, non è mai stato considerato seriamente per uso artistico, e neanche a livello di nomenclatura.

Quello che ho visto io è che ogni settore identifica l' "indaco" in modo preciso, a mancare è la corrispondenza tra settori diversi.

ecco, allora l'indaco che intendo io è l'Indigo Diamine, o comunque un blu/nero, non un viola. Grazie ancora

Phormula ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 15:29 Quello che ho visto io è che ogni settore identifica l' "indaco" in modo preciso, a mancare è la corrispondenza tra settori diversi.

Beh si, ci sta. Nell'ambito artistico si è sempre piuttosto precisi con le nomenclature, e si evitano quelle che magari, in altri ambiti, andrebbero benone (esempio, rosa shocking per un restauratore significa niente), mentre in contesti che richiedono meno precisione vedo che spesso si usa il nome che suona meglio (tra gli inchiostri stilografici ci sono moltissimi esempi in proposito). Ma in questo caso la parola stessa "indaco" si riferisce alla sostanza colorante in sé (indigotina), con un timbro e un tono ben precisi, e quindi è fortemente descrittiva sotto quell'aspetto. Nell'ambito nostro, con quel nome ho trovato piuttosto plausibile il Diamine (forse ancora chiaro, ma il timbro è giusto), e una variante di Parker Sonnet (che possedetti per tanti anni) che si chiamava proprio "lacca indaco", e le cui parti più scure erano esattamente di quel colore.

Comunque anche le foto su internet contribuiscono a far confusione, se si cerca indigotina si ottengono molti risultati variopinti:







........

hobbit ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 22:25 Comunque anche le foto su internet contribuiscono a far confusione, se si cerca indigotina si ottengono molti risultati variopinti:

Si, è vero. Diciamo che le foto sul web non vanno prese troppo sul serio, in nessun caso: io ho visto foto di paesaggi dai colori improbabili ed esagerati, sono molte le variabili che possono stravolgere un'immagine.

Questo ferrogallico?

https://www.jetpens.com/McCaffery-s-Pen ... e/pd/23182


... o questi (stilografici)?

https://www.jetpens.com/Diamine-Indigo- ... e/pd/16290

http://marcuslink.com/pens/ink/images/d ... 01x620.jpg


... o ancora questo (per intinzione)?

https://botanicalcolors.com/shop/new-pr ... ndigo-ink/

Monet63 ha scritto: ↑martedì 9 giugno 2020, 3:46

hobbit ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 22:25 Comunque anche le foto su internet contribuiscono a far confusione, se si cerca indigotina si ottengono molti risultati variopinti:

Si, è vero. Diciamo che le foto sul web non vanno prese troppo sul serio, in nessun caso: io ho visto foto di paesaggi dai colori improbabili ed esagerati, sono molte le variabili che possono stravolgere un'immagine.

La mania di esaltare i colori nelle foto sul web a volte raggiunge livelli assurdi.
Oltre alla regolazione del singolo monitor, che cambia il risultato.

Anche il Faber Castell Midnight Blue assomiglia all'indaco (pigmento).

Facendo quindi un riassunto quali sono i colori stilografici che assomigliano all'Indaco usato in pittura (quindi indigotina o suo equivalente di sintesi)?

Phormula ha scritto: ↑martedì 9 giugno 2020, 12:02 Anche il Faber Castell Midnight Blue assomiglia all'indaco (pigmento).

In effetti il FB somiglia molto a quello che penso sia l'indaco.